MotoGP, le previsioni pre-Assen; come andrà la gara olandese?

Tracciato amico per Bagnaia e Bezzecchi, ma solitamente ostico per Martin: Pecco ne approfitterà per accorciare le distanze in classifica?

Dopo 3 settimane di stop, è finalmente arrivato il momento di scendere in pista nuovamente. L’appuntamento si sposta dal circuito del Mugello a quello di Assen, tappa storica nel calendario della MotoGP. Quest’anno arriviamo in Olanda con diverse novità sul mercato piloti per la stagione 2025: quella più fresca, ma soprattutto sorprendente, è l’addio di Bezzecchi alla VR46, per salire in sella all’Aprilia del team ufficiale. In vista del weekend che sta per cominciare, va ricordato che è stato proprio lui a fare la differenza su questo tracciato lo scorso anno: vittoria nella sprint del sabato e secondo posto, alle spalle di Bagnaia, sulla lunga distanza la domenica. Alla luce di questo fatto e anche grazie alla spinta di una nuova stimolante avventura che lo aspetta in futuro, potrebbe essere arrivata l’occasione giusta per risollevare una stagione fino ad ora deludente. Alla lista dei favoriti va poi aggiunto, anche se ormai scontato, il nome di Bagnaia, che ha sempre trovato un buon feeling su questo circuito e arriva con la carica da vincitore della gara di casa al Mugello. Anche per Marc Marquez il circuito olandese è stato, a momenti alterni, un ottimo alleato. Perciò possiamo pensare di ritrovarlo veloce e pronto a lottare, per il podio di sicuro, ma magari anche per la prima vittoria di stagione in sella alla Ducati Gresini. Lo stesso non possiamo dire di Martin invece… per ritrovare il suo unico successo su questa pista dobbiamo ripercorrere all’indietro tutta la cronologia, fino ad arrivare al 2018, quando ancora correva in Moto3. Abbiamo però imparato a non darlo mai per sconfitto perché ha dimostrato di poterci stupire in diverse occasioni, anche quelle apparentemente più avverse. Che sia questo il weekend giusto per Martinator? A distanza di 6 anni e soprattutto in conclusione del suo percorso con la Ducati Pramac, lo spagnolo è determinato a lasciare il segno anche qui. Possiamo chiudere le nostre previsioni con i due pioti del team Aprilia: sia nel 2022 che nel 2023 sono stati competitivi, andando quasi sempre a podio. Non è poi un segreto che la moto della casa di Noale è ormai diventata la diretta rivale della Ducati, sia in termini di sviluppo aerodinamico, che di velocità. Proprio per queste caratteristiche sarà interessante vedere il confronto su questo complesso layout fatto di 18 curve e una velocità media molto elevata.