Motogp
Perché Martin ha fatto bene ad andare in Aprilia
Meno pressioni che in Ducati, maggiori margini di crescita, un team tutto a sua disposizione: la scelta (più o meno sofferta) del pilota spagnolo non è un semplice ripiego
Dopo mesi di voci da paddock e ipotesi riguardo al compagno di box che affiancherà Bagnaia nel 2025, la decisione è stata ufficialmente presa: Marc Marquez indosserà la livrea rossa. La casa di Borgo Panigale ha lasciato tutti a bocca aperta… vero che se ne parlava da tempo, ma se avessimo dovuto scommettere su qualcuno, quello sarebbe stato senza dubbio Jorge Martin.
Il pilota spagnolo, infatti, ha ampiamente dimostrato di meritarsi quella sella e di sicuro la decisione presa dalla casa italiana gli è rimasta indigesta. Nonostante ciò non ha esitato un solo secondo nel reagire a questa situazione e, nella giornata di test del lunedì al Mugello, arriva l’annuncio shock: Martin ha firmato con Aprilia al posto di Aleix Espargaro, che durante il weekend di Barcellona aveva annunciato il ritiro.
Chiaramente viene da porsi la domanda: è stato mandato via da Ducati oppure è stata una sua decisione a prescindere da tutto?
APRILIA: UN TEAM TUTTO PER LUI
Il dubbio è più che lecito, soprattutto alla luce del fatto che l’annuncio è uscito in contemporanea a quello di Ducati, ma una cosa è certa: Martin si è sentito preso in giro.
Proprio per questo l’ipotesi più accreditata è che Martin già lo sapesse da tempo, considerando che si giocava quel posto con un otto volte campione del mondo, e per questo aveva già iniziato le trattative con la casa di Noale.
Indipendentemente da come siano andate veramente le cose, la nuova avventura a cui sta per andare incontro ha tutti i presupposti per diventare interessante.
Facciamo un attimo un bilancio: lascia un team clienti con moto ufficiale, per salire in sella a un’Aprilia che ha tutte le carte in regola per sfidare Ducati, e già lo ha dimostrato, affiancato da un team a sua completa disposizione e pronto a seguire le sue direttive.
L’apporto che Martin può dare a questo team è importantissimo e fondamentale per lo sviluppo di una moto che ha solo bisogno di perfezionarsi, perciò ci aspettiamo grandi cose.
Quindi, tutto sommato, allo spagnolo non è andata poi così male, anzi…
IN DUCATI? SITUAZIONE PIU' DIFFICILE
Mettiamo infatti l’ipotesi che fosse stato lui la scelta Ducati: si sarebbe trovato in un ambiente ormai creato su misura per Bagnaia, soprattutto se parliamo di sviluppo della moto. In qualche modo sarebbe stato comunque il “secondo”, perché sappiamo che Pecco è l’attore protagonista lì dentro.
Di conseguenza Martin avrebbe dovuto affrontare molta più pressione, dovendo dimostrare ancora di più di poter diventare lui il numero uno al mondo. Conoscendo Martin, tutta questa situazione gli sarebbe stata, per l’ennesima volta, molto stretta.
Insomma, con queste novità l’anno prossimo possiamo veramente giocare a carte scoperte, secondo la regola della legge del più forte… nessuna scusa sarà più consentita.
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