Ripercorriamo il fantastico weekend di gare sul circuito toscano con le nostre pagelle
FRANCESCO BAGNAIA – VOTO: 30 E LODE
Poco da dire sul campione del mondo in carica, un weekend da leader assoluto. Finalmente riesce a riconquistare la vittoria anche nella gara sprint del sabato che, ormai da tempo, era il suo tallone d’Achille. Con questa carica riparte la domenica, più indietro nello schieramento a causa di una penalità. Un ostacolo che non basta per fermarlo, infatti è in testa già dopo le prime tre curve e da lì la scalata verso la vittoria. Un capolavoro italiano.
ENEA BASTIANINI – VOTO: 10
Anche Bestia c’è ed è doppietta Ducati! Bisognava solo avere pazienza e attendere il Mugello per ritrovare la Ducati con la B: Bagnaia – Bastianini. Il sabato di Bastianini si conclude con l’amaro in bocca: caduta nella sprint a seguito di un contatto con Martin. Il passo però c’è e la domenica ribalta le carte in tavola a tutti con una gara da maestro, in lotta con Marquez e poi il sorpasso decisivo su Martin all’ultimo giro. Un secondo posto che vale come una vittoria.
JORGE MARTIN – VOTO: 7
Per la prima volta troviamo un Martin in difficoltà: questo weekend lo spagnolo ha dovuto affrontare diversi problemi, soprattutto nella gestione delle gomme, che non gli hanno permesso di essere efficace come al solito. Un sabato a metà, tra la pole position e poi la caduta nella sprint. La domenica invece gioca in difesa, dovendosi accontentare solo di un terzo posto.
MARC MARQUEZ – VOTO: 8
Dopo due weekend di qualifiche disastrose, finalmente al Mugello riesce a tornare nelle prime posizioni dello schieramento. Una sfida a colpi di sorpassi sabato, che gli consegna il secondo gradino del podio, alle spalle di Bagnaia. La domenica ci riprova, ma fatica di più a tenere il passo dei primi. Alla fine, dovrà cedere il posto e chiudere in quarta posizione, ma accumula punti importanti per la classifica: attenzione perché Marquez c’è.
PEDRO ACOSTA – VOTO: 7/8
Ormai non è più una sorpresa e forse non merita nemmeno più di essere chiamato “rookie”. Per quello che ci fa vedere ogni weekend è a tutti gli effetti un big della classe regina. Rispetto alle scorse garaeè rimasto un po’ in sordina qui al Mugello, ma ricordiamo che si tratta di una delle piste più difficili e tecniche. E nonostante tutto è riuscito a conquistare il terzo posto nella sprint di sabato: chapeau Pedro!
FRANCO MORBIDELLI – VOTO: 7,5
Possiamo dire di averlo ritrovato: forte dell’affetto de pubblico di casa e di una fiducia sempre maggiore in sella alla Ducati del team Pramac, ci ha regalato un weekend emozionante. Torna a lottare per le posizioni che contano e conclude con un quarto e un sesto posto. Tassello dopo tassello, Morbidelli sta ricostruendo la propria strada e finalmente gli torna il sorriso. Se continua così, lo vedremo presto sollevare una coppa.
MAVERICK VINALES – VOTO: 6,5
Ci si aspettava un po’ di più dalla casa di Noale. Vinales si salva perché, rispetto al compagno di squadra, riesce comunque a metterci una pezza e chiudere in top 10 entrambe le gare. In ogni caso, dopo la brillante qualifica da secondo posto in griglia, si pensava che potesse almeno lottare per il podio… e invece ha un po’ deluso le aspettative.
FABIO DI GIANNANTONIO – VOTO: 7
I colori del team VR46 tornano a spiccare e con loro anche il nuovo acquisto della stagione: Fabio Di Giannantonio. Dopo le difficoltà dello scorso anno e l’adattamento alla nuova moto affrontato durante queste prime gare anche Diggia sembra essersi ritrovato. Ora deve solo cercare costanza, anche in vista della scadenza del contratto e della caccia a un buon posto.
BRAD BINDER – VOTO: 6
Stavolta si salva al limite, riuscendo a rimanere nei 10 in entrambe le gare, ma può fare di più. Ce l’ha dimostrato già su diversi circuiti e di sicuro non è uno che si tira indietro quando c’è la bagarre. Ancora in cerca di un equilibrio tra la sua natura aggressiva e una moto che ha tutte le carte in regola per fare bene. Quale occasione migliore del round al RedBull Ring per stupirci?
ALEX MARQUEZ – VOTO: 5
Dovendo scegliere un aggettivo potremmo dire anonimo: purtroppo per Alex c’è ancora strada da fare. L’anno scorso ci aveva abituati meglio, quest’anno ancora non ci siamo. Ciò che preoccupa è la prestazione nettamente superiore del fratello, nonché compagno di squadra, in sella alla stessa moto. È sempre nelle posizioni di mezzo, ma non riesce a risalire… bisogna lavorare.
ALEIX ESPARGARO – VOTO: 5/6
Questa volta sarebbe da segnare assente all’appello: visto il potenziale dimostrato da Aprilia e le sue capacità, già dimostrate con una vittoria sul circuito di Barcellona, come minimo doveva essere in lotta con i primi. E invece si ripropone una situazione altalenante, come già visto anche la scorsa stagione… bene, ma non benissimo.
RAUL FERNANDEZ – VOTO: 6,5
Passo dopo passo continua la crescita, iniziata quest’anno con una sfida che vale doppio: la nuova Aprilia del team Trackhouse. Una scommessa non ancora vinta, ma che sta iniziando a portare i primi frutti insieme a questo giovane talento. Due gare buone e concluse a punti, avanti così!
MARCO BEZZECCHI – VOTO: 4,5
È lui l’italiano che manca all’appello. Quest’anno proprio non ci siamo, una performance calante da inizio stagione. Inspiegabile visto e considerato che doveva essere lui uno di contendenti al titolo… una crisi da cui sembra non riuscire a uscire, nemmeno sul circuito di casa. Bisogna correre ai ripari al più presto!
JACK MILLER – VOTO: 4
Un Miller completamente irriconoscibile… sembra essersi spento quel suo spirito folle che ci regalava duelli emozionanti. Non riesce ad essere efficace e far lavorare come vorrebbe una KTM che ha lavorato tanto sullo sviluppo nel corso dei test invernali. Dovremo aspettare una gara sul bagnato per ritrovarlo? Vedremo.
MIGUEL OLIVEIRA – VOTO: 4
Anche nel suo caso parliamo di una sfida difficile, essendo approdato nel team Trackhouse insieme a Fernandez. Proprio dal suo compagno di box è riuscito però a farsi “bagnare il naso”, nel portare avanti lo sviluppo di un progetto su cui è stato investito molto, anche a seguito dell’ingresso di Liberty Media.
ALEX RINS – VOTO: 5,5
Non gli si può dare ancora la sufficienza perché sappiamo le difficolta di Yamaha, però bisogna riconoscere che, rispetto al compagno di squadra e ad altre gare, questa volta RINS è riuscito a portarsela a casa. Per lo meno è arrivato al traguardo, riuscendo a prendere anche qualche punto.
FABIO QUARTARARO – VOTO: 2
Nella tragedia più totale dobbiamo non possiamo stupirci purtroppo, a maggior ragione su un circuito come il Mugello: tecnico e veloce. Caratteristiche che, ormai sappiamo, non appartengono alla moto della casa giapponese. A questo si aggiunge la caduta nella sprint, che non gli permette neanche di tagliare il traguardo.
AUGUSTO FERNANDEZ – VOTO: NC
Brutto da dire ma è come se fosse inesistente, soprattutto se messo a confronto con Acosta. Stessa moto in mano, ma prestazioni agli antipodi. Deve fare ancora tanta esperienza, forse troppa per occupare un posto come quello in GasGas.
JOAN MIR, LUCA MARINI, TAKAAKI NAKAGAMI E JOHANN ZARCO – VOTO: NC
Un voto di gruppo per tutta la famiglia HRC, che non riesce proprio a uscire da questo periodo buio. C’è un aggettivo che li accomuna tutti: inconcludenti. Collezionano cadute su cadute, non riuscendo a portare a casa nemmeno pochi punti. Il bilancio è veramente preoccupante e purtroppo si iniziano a perdere le speranze di riscatto.
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