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Bagnaia campione del mondo: riviviamo un anno trionfale

Fabio Fagnani il 27/11/2023 in Motogp
Bagnaia campione del mondo: riviviamo un anno trionfale
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Dopo una stagione fatta di alti, tanti, e bassi, diversi, Francesco Bagnaia riesce a conquistare a Valencia il suo secondo titolo mondiale in MotoGP, salendo a quota tre titoli mondiale ed entrando in un gruppo di piloti di livello assoluto

Bagnaia campione del mondo: riviviamo un anno trionfale

PORTOGALLO

Il debutto in Portogallo è stato strabiliante. Bagnaia è riuscito a mettere in fila una doppietta perfetta, vincendo la prima Sprint della stagione - la vera novità dell'anno - e il Gran Premio di Portimao. Sul tracciato portoghese Bagnaia non ha avuto rivali e ha ripreso la stagione dove l'aveva lasciata nel 2022, vincendo e dominando. 

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ARGENTINA

La tappa argentina è stata piovosa e piena di imprevisti. Bagnaia nella Sprint si ritrova a chiudere in sesta posizione, dovendo lasciare il podio a Binder, Bezzecchi e Marini. Va diversamente la domenica, Bagnaia è veloce, molto veloce. Riesce a recuperare posizioni fino al sorpasso su Alex Marquez che lo porta temporaneamente al secondo posto, ma qualche curva dopo esagera e cade. La gara la vincerà Bezzecchi davanti a Zarco e Alex Marquez. Bagnaia riuscirà a riprendere la moto e tirarla su, ma chiuderà solo 16°. 
 

AMERICHE

Dopo l'errore argentino e la vittoria di Marco Bezzecchi, Francesco Bagnaia è subito sotto pressione. Deve dimostrare ancora una volta di che pasta è fatto e conquista la pole position per mettere subito tutti i detrattori in silenzio. Nel pomeriggio texano, il piemontese conquista una vittoria superlativa. Senza alibi, è il più forte. Mette dietro di sè Alex Rins e Jorge Martin. Durante il gran premio domenicale, invece, è ancora una volta un errore a condannarlo nella ghiaia. Al settimo passaggio, quando era davanti a Rins, entra in curva di una spanna fuori dalla traiettoria ideale, prende lo sporco e cade. Una gara che non solo avrebbe potuto vincere e dominare, ma che avrebbe anche potuto gestire. Un altro errore, e secondo round con zero punti a referto. 
 

Bagnaia campione del mondo: riviviamo un anno trionfale
Jerez

SPAGNA

Come di consueto, il rientro in Europa passa regolarmente da Jerez de la Frontera, una delle pista più iconiche e con storia dell'intero calendario. Bagnaia deve riscattare le due magre figure ottenute in territorio americano, Argentina e Texas. Le qualifiche non sono state ottimali, Bagnaia partirà quinto, ma già dalla Sprint race dimostra grande intensità e concretezza. La gara breve la vince Brad Binder davanti a Pecco e Jack Miller. Il Gran Premio di Spagna, invece, è una goduria per Ducati che mette dietro di sé le due inferocite KTM. Bagnaia vince e conquista la sua seconda vittoria stagionale.

FRANCIA

Il campionato, quello vero, inizia quando si va in Europa. Una frase fatta che ormai si utilizza sempre nel Motomondiale e dopo la Spagna è la volta di Le Mans, un circuito tortuoso, tecnico con pochi rettilinei e tante curve, sia tonde che spigolate. Lo scorso anno Bagnaia aveva perso lo scontro con Bastianini ed era caduto dopo che il riminese aveva completato il sorpasso su Pecco. Bagnaia è il più veloce nelle qualifiche e conquista una pole position importante. La Sprint però non va come poteva immaginare "Nuvola Rossa" ed è costretto ad arrendersi alla superiorità di Jorge Martin e Brad Binder. Un podio comunque che fa ben sperare per il giorno dopo. Il Gran Premio sul circuito Bugatti cambia al quarto giro per Bagnaia che nel tentativo di resistere all'esterno a un sorpasso di Maverick Vinales, prende una carenata dal pilota Aprilia che rimane avvinghiato alla Ducati ufficiale e i due cadono rovinosamente in ghiaia. Vinales aggiunge anche uno spintone ai danni di Bagnaia che ne esce moralmente a pezzi. 
 

Bagnaia campione del mondo: riviviamo un anno trionfale

ITALIA

Con gli occhi gonfi di rabbia mista a delusione, Bagnaia si presenta al Mugello. Il circuito toscano è il più amato dai piloti: tifosi, atmosfera, curve, velocità. Un tracciato dove solo i veri campioni possono vincere e dopo le tre cadute in cinque gare, serve una svolta. Bagnaia lo sa e davanti al suo popolo e al popolo Ducati mette in scena uno spettacolo mozzafiato: pole position, Sprint e vittoria del Gran Premio d'Italia. Una prova di forza enorme che ancora una volta dimostra che quando può, nessuno lo batte. Serve però costanza e pazienza perché è vero che tre vittorie su sei gare sono un ottimo passo in campionato, ma è altrettanto vero che diventa complicato se le altre tre gare vanno a vuoto. Serve mentalità e gestione.
 

GERMANIA

Al Sachsenring, Bagnaia conquista la pole position, ma il weekend tedesco è una questione tra Jorge Martin e Jorge Martin. Lo spagnolo ha un passo diverso e sia che la Sprint che la gara lunga sono roba sua. Due vittorie impotanti per lo sviluppo della stagione. Nel gran premio, invece, Bagnaia prova fino al penultimo giro a superare Jorge, fino a quando, furbescamente, ha chiuso la porta e Bagnaia per tentare di prendergli l'interno all'ultima curva, gli ha preso la gomma posteriore. Bagnaia ci ha provato, ma quando Martin è un treno... è indomabile!
Due secondi posti che, però, valgono oro in termini di classifica. Infatti, dopo sette tappe, la classifica dice: Bagnaia 160, Martin 144 e Bezzecchi 126. 
 

Bagnaia campione del mondo: riviviamo un anno trionfale
Assen

OLANDA

All'Università della MotoGP, Bagnaia ci arriva concentrato, conscio che qualche gara con costanza, dedizione e risultato, Pecco era in grado e avrebbe dovuto farla. La pole position e la Sprint sono una questione di Marco Bezzecchi, ma la gara lunga della domenica viene vinta da Francesco Bagnaia che riesce a superare un velocissimo Bezzecchi e un altrettanto buon pilota come Aleix Espargaro. Quarta vittoria stagionale per Pecco, che allunga ancora sugli inseguitori.

GRAN BRETAGNA

Partiva quarto e ha chiuso 14°, Bagnaia nella Sprint del sabato non ha capito nulla, o quasi, di quello che è accaduto. Il pilota dell'Academy non si è mai trovato a suo agio sull'asfalto inglese, ma poi è riuscito a reagire durante il Gran Premio domenicale, conquistando un ottimo secondo posto. Conquista la vittoria Aleix Espargaro, mentre a chiudere il podio Brad Binder. Nelle difficoltà, Bagnaia sempre prendere ancora più carica. 
 

Bagnaia campione del mondo: riviviamo un anno trionfale

AUSTRIA

Dopo Silverstone la classifica recita: Francesco Bagnaia 214, Jorge Martin 173 e Marco Bezzecchi 167. Un vantaggio per Bagnaia di 41 punti. Tanti, ma non tantissimi. La stagione è arrivata alla decima tappa, metà strada. Spielberg, in Austria, è da sempre una pista amica della Ducati e i risultati lo dimostrano. Pecco conquista ancora una volta tutto quello che c'è in palio: pole position, Sprint race e Gran Premio d'Austria. Un tripudio per Bagnaia che allunga ancora, portandosi a 62 punti di vantaggio sullo spagnolo. 
 

CATALUNYA

Il Motorsport ha una componente di impredivibilità che altre discipline non possiedono. A Barcellona sembrava poter andare in scena un'altra di quelle giornate epiche, una di quelle tappe che avrebbrero potuto aggiungere ancora un po' di gap tra Bagnaia e i suoi avversari. Invece, no. Dopo la conquista della pole position e del secondo posto nella Sprint, Bagnaia parte benissimo anche nella gara lunga, ma dopo il cambio di direzione iniziale, la Desmosedici lo lancia in aria con un highside pazzesco. Pecco vola, cade e si ritrova in mezzo alla strada con altre venti moto alle sue spalle. Poteva finire malissimo, invece Bagnaia rimedia una brutta botta alla gamba. E basta! La gara domenicale poi la vincerà Aleix Espargaro davanti a Maverick Vinales e Jorge Martin. 
 

RIVIERA DI RIMINI E SAN MARINO

Stoico, appassionato, monumentale. Bagnaia torna in moto subito dopo la gran botto di Barcellona e lo fa nel migliore dei modi nonostante stampella, fatica e una gran paura. A Misano è complicato, tutto troppo complicato, ma riesce comunque ad andare a podio sia nella Sprint, sia nella gara domenicale. Il podio è il medesimo per entrambe le corse: Jorge Martin, Marco Bezzecchi e Pecco. La rimonta dello spagnolo è solo all'inizio. 
 

INDIA

Dopo Misano, il calendario presenta l'inizio di un periodo asiatico che inizia in India e terminerà in Qatar per un totale di sette gare di fila fuori dall'Europa per poi tornare a Valencia, in Spagna, per il consueto gran finale. Sul circuito di Buddh, Bezzecchi conquista la pole, ma durante la Sprint non riesce a salire sul podio. Vince Martin davanti a un ottimo Bagnaia e terzo Marc Marquez. La gara domenicale invece presenta un super Bezzecchi davanti a Jorge Martin e Fabio Quartararo. Bagnaia, dopo aver superato Martin e aver conquistato il secondo posto cade al 13° giro. Quinta caduta stagionale per Bagnaia e altra chance per Jorge di accorciare. Adesso la classifica è questa: Bagnaia 292, Martin 279, Bezzecchi 248.
 

GIAPPONE

A Motegi, Jorge Martin è una furia. Lo spagnolo fa la pole, vince la Sprint e la gara lunga (dimezzata nei giri, ma non nei punti). Lo spagnolo sembra Bagnaia di inizio stagione, indomabile. Il piemontese a meterci del suo e conquista un terzo posto nella Sprint e un ottima medaglia d'argento nella gara lunga di domenica. Ennesimoo podio stagionale, ma Martin continua a ridurre il gap. 
 

Bagnaia campione del mondo: riviviamo un anno trionfale
Mandalika

INDONESIA

A Mandalika è tutto in salita per Pecco. La qualifica è disastrosa, chiude 13°. Infatti, nella Sprint non riesce andare oltre un modestissimo ottavo posto mentre Martin vola e vince la gara del sabato. Jorge per la prima volta in stagione è primo in classifica: Martin 328 e Bagnaia 321. L'euforia del momento, probabilmente, ha dato una carica di troppo a Jorge che sbaglia mentre è in testa e cade, lasciando andare i sogni del mondiale nella ghiaia indonesiana. Viceversa, nonostante una griglia di partenza non ottimale, Bagnaia sorpassa, risale, rimonta e conquista la prima posizione per poi non lasciarla più. Pecco vince la sua sesta gara davanti a Vinales e Quartararo. Pecco torna in vetta: Bagnaia 346 e Martin 328.
 

AUSTRALIA

Il maltempo colpisce l'isola delle meraviglie e a Phillip Island si corre il Gran Premio di sabato e la Sprint di domenica, ma alla fine, per via del troppo vento non si correrà. In Australia conquista la pole position il solito Jorge Martin, ma la scelta della gomma è quantomeno dubbia. Lo spagnolo avanti alla gara per tutto la corsa a qualche giro dalla fine inizia vistosamente a rallentare e viene risucchiato e superato dagli avversari. Bagnaia, artefice di un sorpasso fuori di testa, riesce a conquistare un secondo posto clamoroso. Vince Zarco alla sua prima vittoria in MotoGP. Il campione del mondo in carica allunga. 
 

THAILANDIA

Il muro rosso inizia a cedere a Buriram. La gara thailandese è bellissima, ma è tutta colorata dei colori del team Prima Pramac. Martin conquista pole, Sprint e Gran Premio, mentre Bagnaia è costretto ad accontentarsi di un pessimo settimo posto nella gara corta del sabato, ma la domenica è un'altra cosa. Pecco, Binder e Jorge mettono in pista una prestazone di livello assoluto e danno grande spettacolo. Bagnaia tenta un sorpasso che sarebbe entrato nella storia, ma il risultato è che quasi quasi va lungo all'ultima curva del penultimo giro. In pista Pecco ha chiuso terzo, ma la direzione gara penalizza Binder per aver toccato il verde quindi Bagnaia diventa secondo. Risultato buono, ma i due rivali rimangono appiccicati in classifica. 
 

MALESIA

Ennesima pole position per Bagnaia, questa volta a Sepang. Bagnaia è veloce sin dal venerdì, ma in gara trova qualche difficoltà. Alex Marquez del team Gresini ha una marcia in più e scappa mentre Bagnaia resta attardato. Alla fine Pecco a podio, terzo, dietro a Jorge Martin che recupera altri punti preziosi. Anche nel Gran Premio della Malesia, la gara domenicale, Bagnaia non riesce ad avere lo stesso spunto avuto nelle libere. Vince la gara il suo compagno di squadra Enea Bastianini davanti ad Alex Marquez e Francesco Bagnaia. Jorge Martin rimane senza gioie, quarto. 
 

QATAR

Ottava meraviglia nella Sprint per Jorge Martin che accorcia a 7 i punti tra lui e Bagnaia, mentre il leader del mondiale è costretto ad accontentarsi di un quinto posto. Nella gara lunga, però, Martin ha un problema alla gomma posteriore che non riesce a governare. Lo spagnolo terminerà decimo mentre Bagnaia chiude secondo dopo una buonissima gara e una bruttissima staccata finale che quasi compromette tutto il mondiale. Vince Di Giannantonio, secondo Bagnaia - che deve baciare qualche santo - e terzo Luca Marini per un podio tutto italiano che mancava daSilverstone 2015. Adesso Bagnaia si presenta a Valencia con 21 punti di vantaggio. Un bel gruzzolo, ma serve qualcosa di più per festeggiare. 
 

Bagnaia campione del mondo: riviviamo un anno trionfale

VALENCIA

Bagnaia è campione del mondo a Valencia. Una gara perfetta nei primi giri, una difesa della posizione altrettanto clamorosa, ha lasciato commettere gli errori a Jorge Martin e dopo la caduta della pressione, dell'adrenalina, dell'ansia ha ripreso a martellare e ha accorciato sulle KTM che, sia con Binder sia con Miller, hanno commesso degli errori. Il sudafricano è poi riuscito a rimettere nei pinari la propria prestazione, nonostante una spallata brutta ad Alex Marquez punita con una sanzione ridicola e completata da Binder in modo altrettanto ridicolo. Questo dovrebbe servire alla Dorna per migliorare nuovamente il regolamento. Bagnaia chiude il suo campionato con la settima vittoria stagionale. Pecco Bagnaia è campione del mondo!
 

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