canonical: https://www.dueruote.it/sport/motogp/2023/11/12/motogp-marini-in-hrc.html
info: https://www.dueruote.it/sport/motogp/2023/11/12/motogp-marini-in-hrc.html
Motogp

MotoGP, Marini in HRC: non è ufficiale, ma sembra il candidato perfetto per Honda

Fabio Fagnani
Condividi
MotoGP, Marini in HRC: non è ufficiale, ma sembra il candidato perfetto per Honda

Dal momento dell'addio dell'otto volte campione del mondo, Marc Marquez, è iniziato il valzer della sella: chi si siederà su quella scottante del team Repsol? Il candidato numero uno sembra essere Luca Marini

È evidente come le idee in casa Honda non siano chiare. Mediaticamente, almeno apparentemente, la casa giapponese sembra in stato confusionale. Non solo non riesce da qualche anno a fornire a suoi piloti una moto di livello, ma quest'anno ha raggiunto il livello più basso mai raggiunto con la perdita del suo pilota di punta, Marc Marquez, che ha interrotto il contratto con un anno di anticipo e a stagione in corso ha comunicato la nuova avventura con Gresini. 
 

TANTI NOMI E NESSUN ACCORDO

Dal momento dell'addio dell'otto volte campione del mondo è iniziato il valzer della sella: chi si siederà su quella scottante del team Repsol? La squadra HRC ha dapprima cercato Zarco, dopo che il francese si era già accordato con il team satellite LCR di Lucio Cecchinello, prendendo un secco no di risposta. Poi la squadra ufficiale, la più gloriosa presente in griglia, ha cercato senza successo Mavercik Vinales che pare aver detto di preferire Aprilia: e ci mancherebbe! Allora la dirigenza nipponica, insieme a Puig, ha provato la pista Miguel Oliveira e di seguito quella con Fabio Di Giannantonio, ma l'accordo non è stato trovato. Nessuno sembra voler far parte del team insieme a Joan Mir. L'ultimo nome partorito da Honda è quello di Luca Marini. Troverà l'accordo?

MARINI È L'UOMO GIUSTO?

Il fratello di Valentino Rossi potrebbe essere l'uomo giusto per Honda. Forse "il Maro" non è esattamente il prototipo del pilota talentuoso, di quello che ruba la scena, di quello aggressivo, di quello che all'ultima curva inventa il soprasso, il colpo di genio e vince la gara. No, quel pilota lì, con quelle caratteristiche lì era suo fratello che in Honda ha guidato, ha vinto e se n'è andato per poi battere quella squadra quando era in sella alla Yamaha. Marini però potrebbe essere l'uomo giusto: è un gran lavoratore, uno metodico, un ducatista che potrebbe portare informazioni all'azienda giapponese. Un amante della perfezione, uno a cui piace mettere la testa sui dati, approfondire ogni aspetto della moto, sia lato elettronica, sia lato meccanica. Di certo - sempre che l'accordo arrivi davvero - non bisognerà aspettarsi una rivoluzione immediata, ma un'inversione di marcia che arriverà lenta, passo dopo passo, conquista dopo conquista, fino a portare fuori dalla fanghiglia il brand giapponese.
 

ROSSI USCÍ DA VINCENTE, MARINI ARRIVA PER RIFONDARE

I paragoni si sono sprecati in queste settimane. Il dualismo Rossi e Marquez non finirà mai, probabilmente, e anche il loro addio da honda è stato messo sulla bilancia. Il 46 ha lasciato la marca giapponese quando era la moto più veloce di tutti, quella che ogni pilota avrebbe voluto guidare, ma ha preferito andare via per dimostrare davvero il suo valore. Scelta che lo ha reso leggenda. Marquez, per quanto fenomenale sia stato, ha lasciato Honda rompendo l'accordo e lasciando una moto perdente e che nessuno vorrebbe guidare, potendo scegliere. A questo punto Luca Marini è l'uomo scelto per la rifondazione. Un'occasione per la carriera di Marini, ma una storia che fa il giro: da Rossi che lasciò da vincente a Maro che arriva per tornare a vincere.
 

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908