MotoGP Sepang Test – Day 2: Martin, primato e infortunio

La seconda giornata di test ufficiali della MotoGP sul Circuito Internazionale di Sepang è stata condizionata dalla pioggia. I piloti hanno avuto a disposizione solo un paio d'ore di pista asciutta dopo che la pioggia della notte ha lasciato la pista umida al mattino e una forte pioggia poco dopo mezzogiorno ha di fatto messo fine alle prove.

DUCATI - Martin dopo aver fatto segnare il miglior tempo è caduto alla curva 7 e ha dovuto recarsi al centro medico per farsi fasciare la mano. Lo spagnolo si è detto certo comunque di poter partecipare all'ultima sessione di domenica senza problemi. Martin ha confrontato l'aerodinamica 2022 e 2023, e sia lui che il compagno di squadra Johann Zarco hanno provato un nuovo forcellone, con piccole differenze. 

Quella del campione in carica Francesco Bagnaia è stata la seconda Ducati in classifica, al quinto posto. Entrambe le sue moto montavano la carenatura aerodinamica più aggiornata, mentre squadra Enea Bastianini ha provato l'aerodinamica, ma si è concentrato più sulle specifiche del motore, concludendo il sabato in nona posizione.

Luca Marini ha chiuso settimo, con Marco Bezzecchi, un po' più indietro, 12°. Anche lui è caduto alla curva 5, ma non ha riportato danni. Fabio Di Giannantonio ha chiuso 14° e il suo nuovo compagno di squadra, Alex Marquez, 17°.

APRILIA - Il pilota con la RS-GP più veloce del secondo è stato Oliveira con 1:58.839, appena un decimo inferiore al suo giro più veloce in sella alla KTM nei test di Sepang dello scorso anno. Il compagno di squadra del Team RNF MotoGP, Raul Fernandez è salito in sesta posizione nella classifica dei tempi del sabato prima della pioggia del pomeriggio. Sia Oliveira che Raul Fernandez hanno avuto a disposizione due Aprilia con specifiche 2022.

Maverick Viñales ha provato una piccola variante delle nuove ali aerodinamiche viste sulle Aprilia questa settimana, che hanno un terzo elemento sotto di esse, come ha fatto il collaudatore Lorenzo Savadori. Aleix Espargaro ha avuto una giornata complicata: è caduto alla curva 12 prima della pausa pranzo e poi ha avuto un problema tecnico nell'ultima ora della giornata.

GASGAS - Pol Espargaro ha girato con un nuovo telaio ed e ha utilizzato l'aggiornamento aerodinamico già testato da Binder e Miller a Valencia, oltre ai condotti di deviazione per rendere le carenature laterali "a effetto suolo" e alla fine ha espresso giudizi positivi sia sull'aerodinamica che sulla velocità massima. All'inizio della giornata ha anche avuto un contatto con Bagnaia, superando il campione in carica e andando poi un po' largo, ma entrambi i piloti sono rimasti in pista e hanno continuato la loro corsa dopo un paio di gestacci reciproci

L'esordiente Augusto Fernandez ha continuato a lavorare sulla nuova sella e sul nuovo codone, testando le parti e pensando più che altro all’ambientamento in sella alla MotoGP.

YAMAHA - Fabio Quartararo ha iniziato la giornata con il nuovo pacchetto aerodinamico su entrambe le moto presenti nel suo garage. Il francese ha espresso giudizi positivi sulla sua giornata di lavoro e ha anche provato i condotti downwash che erano stati presentati dal collaudatore Katsuyuki Nakasuga il primo giorno. Quartararo ha fatto registrato una velocità massima di 335,4 km/h, la terza più veloce dietro le Ducati di Bagnaia e Martin. A Sepang la Yamaha ha due motori in versione 2023 e dovrà decidere quale sarà quello scelto per la stagione.

Anche Franco Morbidelli ha avuto a disposizione il nuovo pacchetto aerodinamico, ma l'italiano ha lavorato anche sull'aerodinamica più vecchia nel secondo giorno, svolgendo dei test in parallelo. Quartararo e Morbidelli hanno chiuso rispettivamente al 4° e 11° posto.

KTM - Jack Miller è sceso in pista per primo, come venerdì, e secondo alcune testimonianze una delle sue moto aveva un suono diverso da quello sentito ieri su una delle moto di Binder. Miller alla fine ha chiuso 19°.

Brad Binder, 10° tempo di giornata,  ha lavorato soprattutto sull'aerodinamica, utilizzando l'aggiornamento visto a Valencia e il pacchetto utilizzato dal pilota collaudatore Dani Pedrosa nel terzo giorno dello Shakedown, così come i condotti downwash sulla carenatura laterale inferiore, visti anche sulla RC16 GASGAS di Pol Espargaro.

HONDA - Marc Marquez ha continuato ad avere a disposizione quattro RC213V, compresa quella sperimentale HRC vista ieri. Le due moto 2023 hanno telai diversi: uno è il telaio standard 2023, mentre l'altro è un telaio già testato da Stefan Bradl.

I nuovi arrivati in Honda, Joan Mir e Alex Rins hanno entrambi due moto 2023 con cui svolgere i test. Le moto di Mir hanno due telai diversi, come quelli del compagno di squadra Marquez. Rins, invece, ha lo stesso telaio su entrambe le RC213V, mentre Takaaki Nakagami, come Marquez e Mir ha a disposizione due telai diversi.