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MotoGP: i circuiti e le curve dove si cade di più
Tempo di statistiche per il Motomondiale 2022. Quale pilota è caduto di più e in quale categoria? Quale pista e quale curva ha visto il maggior numero di piloti a terra? Piccolo spoiler, i piloti italiani si sono ben difesi
Siamo a fine anno ed è il momento di tirare le somme e analizzare le cadute nelle quali sono incorsi i piloti nel corso del 2022 in MotoGP, Moto2 e Moto3.
Cominciamo dal dato generale: nel 2022 si sono registrate 1106 cadute. Solo nel 2017 si era registrato un numero maggiore di cadute, 1126.
Passando all’analisi per categoria, in MotoGP ci sono state 335 cadute con una media di 16.7 ogni Gran Premio. Niente male! I piloti della Moto2 sono riusciti a fare meglio (anzi, peggio) con 428 cadute e una media di ben 21.4 cadute per weekend, mentre in Moto3 si sono registrate 343 cadute, 17.5 per Gran Premio. Complessivamente , considerando le tre classi, sono state 346 cadute avvenute nel corso delle gare.
In MotoGP (e in assoluto) il titolo, non troppo ambito, di pilota con il maggior numero di cadute quest’anno è toccato al sudafricano Darryn Binder, che nella sua stagione di rookie in MotoGP è finito a terra ben 27 volte. Subito dietro troviamo Marco Bezzecchi a quota 23 e seguito dai due piloti Honda, Pol Espargaro e Alex Marquez con 21 cadute. Il pilota che è caduto di meno? Maverick Viñales, che ha toccato l’asfalto solo due volte.
In Moto2, “vittoria” per Keminth Kubo con 25 cadute davanti a Niccolò Antonelli con 22, Aron Canet e Jake Dixon entrambi a 20. Il neo campione del mondo Augusto Fernandez è finito a terra 13 volte.
In Moto3, svetta l’italiano Elia Bartolini con 22 cadute davanti a Kaito Toba con 20 e Lorenzo Fellon fermo a 16. Solo cinque cadute per il nuovo iridato Izan Guevara.
Nel 2022 il circuito più insidioso si è rivelato l’Autodromo Internacional do Algarve, con un totale di 105 cadute, seguito da Le Mans con 87 e Misano, 71, mentre la curva che ha tradito di più i piloti è curva 1 al Sachsenring. Ben 21 piloti sono finiti a terra in quel punto tra cui anche il campione del mondo MotoGP Francesco Bagnaia. 20 le cadute registrate in curva 7 a Le Mans e 17 in curva 4 a Misano.