Motogp
Marc Marquez: ancora un episodio di diplopia
Il pilota spagnolo ha accusato nuovamente difficoltà alla vista: si tratta di una conseguenza dell'incidente subito a Mandalika domenica scorsa
Marc Marquez ha avuto un altro episodio di diplopia a causa della pesante caduta patita durante il warm up del Gran Premio d'Indonesia domenicsa scorsa.
Il team medico della MotoGP ha confermato che Marquez ha subito una commozione cerebrale e diversi traumi minori prima di essere trasferito all'ospedale di Mataram, capoluogo dell'isola di Lombok, dove è stato sottoposto a una visita medica più approfondita e a una TAC in cui erano escluse lesioni gravi. Per precauzione, il team medico della MotoGP e il Repsol Honda Team hanno deciso congiuntamente che Marc Marquez non avrebbe preso parte alla gara indonesiana.
Durante il viaggio di ritorno in Spagna, Marc Marquez ha iniziato a provare disagi alla vista e lunedì, al suo arrivo a Barcellona, ha avuto una visita di emergenza all'Hospital Clínic de Barcelona con il suo oculista di fiducia, il dottor Sánchez Dalmau, che dopo un esame ha confermato una ricaduta nella diplopia che il pilota aveva già subito lo scorso novembre.
Il pilota spagnolo questa mattina ha visitato la sua equipe medica, guidata dal dottor Samuel Antuña, all'ospedale Ruber Internacional di Madrid, dove Marquez si è sottoposto a una visita medica generale per valutare tutti i postumi causati dall'incidente e una risonanza magnetica: gli esami hanno avuto esito positivo.
Dottor Sanchez Dalmau, Oftalmologo: "La valutazione neuro-oftalmologica effettuata su Marc Marquez lunedì dopo il trauma cranico avvenuto al Gran Premio d'Indonesia, mostra un nuovo episodio di diplopia causato da una recidiva della paralisi del quarto nervo destro, con un coinvolgimento minore rispetto a quello avvenuto nell'infortunio del novembre 2021. Dopo questo esame, è stato inizialmente deciso di seguire un trattamento conservativo con test medici periodici. La prossima settimana, Marc Marquez si sottoporrà a un nuovo controllo per valutare l'evoluzione dell'infortunio e prevedere il periodo di recupero stimato per tornare alla competizione".