Motogp
MotoGP Portimao2: Bagnaia vince, Mondiale costruttori alla Ducati, Acosta è campione Moto3
Terza vittoria stagionale in MotoGP per Bagnaia, podio per Mir e Miller. A terra, per la prima volta quest'anno Quartararo, in una giornata che laurea campione del mondo Acosta in Moto3 e che vede Remy Gardner vincitore a un soffio dal titolo Moto2
In una giornata iniziata con la vittoria della gara e del Mondiale del fenomenale rookie Pedro Acosta in Moto3, primo sul podio davanti ai nostri Migno e Antonelli, con un combattivo Dennis Foggia che nonostante i tentativi per tenere aperto il mondiale è stato messo ko da Darrin Binder, e con la Moto2 che vede Remy Gardner vincitore davanti a Raul Fernandez a un soffio dal titolo della Moto2, nella MotoGP Francesco Bagnaia è tornato al successo. Una vittoria splendida che regala il titolo costruttori alla Ducati e che assicura la seconda posizione finale in campionato all’ex campione della Moto2.
Al successo di Ducati, oltre a Bagnaia con 142 punti, hanno contribuito Miller che ha apportato 63 punti in totale, mentre i piloti del Pramac Racing Team (Miglior Team Indipendente 2021) Johann Zarco (Miglior Pilota Indipendente 2021) e Jorge Martín hanno invece contribuito con 86 e 25 punti rispettivamente, infine Enea Bastianini (Avintia Esponsorama Racing) ha apportato 16 punti alla classifica costruttori.
Quello di Bagnaia è stato un successo ottenuto scattando, ancora una volta, dalla pole e non lasciando spazio ai rivali. Una vittoria, la terza in questa stagione, arrivata nel giorno in cui Fabio Quartararo è scivolato, e che per questo lascia un po' di amaro in bocca a Bagnaia ripensando alla scivolata di Misano2… ma che conferma tutto il potenziale della Ducati che vede sul podio anche Jack Miller alle spalle di un ritrovato Joan Mir con la Suzuki. “Sono davvero contentissimo, ha commentato Bagnaia. Ovviamente mi sarebbe piaciuto terminare la gara sotto la bandiera a scacchi e non per la bandiera rossa, ma è stata comunque una bellissima vittoria. È stato un weekend incredibile e mi sono davvero divertito in ogni singola sessione. Da subito mi sono trovato incredibilmente a mio agio. Tutto è stato perfetto e sono davvero felice per la vittoria del Titolo Costruttori per Ducati. Ce lo siamo meritati ancora una volta! Complimenti a Jack per il terzo posto sul podio. Ora andremo a Valencia dove proveremo a concludere al meglio questa stagione con un altro ottimo risultato”.
Grande festa Ducati
Ducati festeggia non solo con il team ufficiale, visto che porta a casa con il team Pramac e Johann Zarco, a Portimao quinto, anche il titolo di miglior team e pilota indipendente e che con Martin, ottavo, prenota anche quello di miglior rookie. Risultato che lo spagnolo a Valencia dovrà contendere a Enea Bastianini, nono, in Portogallo e meno incisivo che a Misano, ma capace ancora in gara di migliorare giro dopo giro, rispetto a Luca Marini che in gara, dodicesimo, non fa passi avanti rispetto alle qualifiche dove per ora si riesce a esprimere meglio.
Yamaha senza Quartararo è fuori dalla top ten
Per una Ducati che sorride e una Suzuki che torna sul podio con Joan Mir Yamaha, incassa il primo zero della stagione di Fabio Quartararo e vede le altre M1 lontane con Valentino Rossi, che chiude tredicesimo, davanti ad Andrea Dovizioso che fatica più del previsto al rientro in MotoGP, mentre Franco Morbidelli in evidente difficoltà per le sue condizioni fisiche, perde terreno sprofondando nelle parti basse della classifica, chiudendo ultimo.
Cosa succede a Marc Marquez?
Nel GP che ricorderemo anche per l'assenza di Marc Marquez, vincitore delle ultime due gare, ma messo fuori dai giochi in una caduta in moto da cross mentre si allenava, su cui aleggia ancora un po' di mistero, è il fratello Alex a correre una gara da protagonista arrivando a incalzare Miller per la terza posizione del podio chiudendo quarto. Una gara che riporta in luce il campione della Moto2 e che vede anche la Honda di Pol Espargaro, sul podio a Misano, sesto.
KTM e Aprilia perdono terreno
Nel giorno in cui Ducati detta legge e festeggia e la Suzuki torna a farsi vedere, la Yamaha esce ridimensionata, ma peggio va alla KTM che, oltre a perdere nel finale i suoi piloti Lecuona e Oliveira coinvolti in una caduta innescata da Iker che costringe all’esposizione della bandiera rossa, continua e restare lontana dai piani alti. Il migliore per la Casa austriaca è Brad Binder, decimo. Anche l'Aprilia ha perso terreno con Espargaro fuori e con Vinales lontanissimo dalle posizioni a cui era abituato a stare con la Yamaha.
Il gran finale a Valencia
Ora il Motomondiale si prepara al gran finale di Valencia, se la Moto2 è praticamente pronta per festeggiare Gardner, in Moto3 e MotoGP coi titoli già assegnati saranno gare che potrebbero regalare colpi di scena oltre che l'ultimo tributo alla carriera da pilota in MotoGP di Valentino Rossi e forse anche l'ultima gara in MotoGP, prima del salto nella Dakar, per Danilo Petrucci, anche in Portogallo a terra nelle battute iniziali, ma che si merita di chiudere con un bel risultato la sua avventura nella top class.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.