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Motogp

MotoGP Aragon: rosso Bagnaia

Redazione
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MotoGP Aragon: rosso Bagnaia
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Ricorderemo Aragon 2021 per il successo di Bagnaia (il primo in MotoGP), la tenacia di Marquez, capace di stringere i denti e di far volare la Honda e la determinazione di Mir che nonostante una Suzuki non al top è ancora sul podio. Ma il GP spagnolo è stato anche la gara da protagonista di Bastianini e il primo da pilota Aprilia di Vinales

Il GP di Aragon lo ricorderemo per la prima vittoria di Francesco Bagnaia in MotoGP. Un successo che ha un sapore speciale perché arrivato dopo una pole position, al termine di una gara perfetta, condotta al comando, tenendo testa a uno stoico Marc Marquez. Un successo che arriva al terzo anno di MotoGP e che lancia l’ex campione della Moto2 in un'altra dimensione e che, caricandolo di fiducia, potrebbe cambiare il corso della sua stagione.

Pecco ha mostrato una maturità nella gestione della corsa che ha fatto la differenza, consentendogli di restare in testa anche dopo gli affondi di Marc Marquez

In una gara che ha visto tornare nuovamente protagonista stringendo i denti Marc Marquez, capace di tenere il passo fino alla fine della Ducati di Bagnaia come un tempo faceva con Andrea Dovizioso, e di portare a casa un grande secondo posto su una pista che in passato l’ha visto vincitore, i riflettori sono rimasti puntati su Bagnaia. Quel Pecco che ha mostrato la maturità nella gestione della corsa che ha fatto la differenza, consentendogli di restare in testa anche dopo gli affondi di Marc Marquez. Dopo la doccia fredda in Austria, con la pioggia che negli ultimi giri aveva cancellato la sua gara da protagonista e una vittoria alla portata, in Spagna Bagnaia ha alzato la testa e l’ha fatto con autorità guidando con quella determinazione che l'ha portato al titolo in Moto2. Dopo un accesissimo duello all’ultimo giro, il pilota della rossa di Borgo Panigale è infine riuscito ad avere la meglio su Márquez, tagliando il traguardo in prima posizione con un distacco di 673 millesimi sull’avversario. Dopo la gara di oggi Bagnaia sale al secondo posto in classifica generale a 53 punti dal leader Quartararo, mentre Miller è quinto a 85 punti dalla vetta della classifica.  “La vittoria di oggi è stata davvero incredibile, ha commentato Bagnaia. Sapevamo di essere forti, ma anche che Marc Márquez su questo circuito era particolarmente veloce. Fin dal primo giro ho cercato di spingere forte perché sapevo che lui era dietro di me. Gli ultimi quattro giri sono stati difficilissimi e non vedevo l’ora la gara finisse, perché Marc continuava a tentare di passarmi. Alla fine, ce l’abbiamo fatta ed è un’emozione indescrivibile. La vittoria di oggi non era per niente scontata: sono arrivato qui con molti punti interrogativi, visto che non ero mai riuscito ad essere veloce e a chiudere la gara in zona punti dal 2019 ad oggi al MotorLand. Invece quest’anno fin dalle FP1 tutto è stato perfetto. Sono davvero felicissimo”. “E’ stata una gara incredibile e sono emozionatissimo, le parole di Luigi Dall’Igna (Direttore Generale di Ducati Corse). Pecco è stato strepitoso! Ha davvero realizzato un capolavoro, guidando in maniera impeccabile e battendo un Marc Márquez che ha dimostrato oggi di essere in grande forma. Questo primo successo era davvero importantissimo per Pecco e se lo merita al 100%, così come tutti i ragazzi di Ducati Corse, che hanno lavorato sodo per raggiungere questa vittoria. Sono davvero molto contento”.

Joan Mir non è soddisfatto, vuole di più dalla sua Suzuki, ma continua nella sua strategia di portare a casa, quando non può lottare per la vittoria, il miglior risultato possibile e, nel giorno in cui Fabio Quartararo – ottavo - ha sofferto, restando lontano dal podio, si è portato a casa un altro terzo posto

Mir non molla

Nel giorno di gloria di Bagnaia torna, ancora una volta, sul podio la Suzuki di Joan Mir. Il campione del Mondo, seppure in classifica sia lontano, non è certo soddisfatto, vuole di più, ma continua nella sua strategia di portare a casa, quando non può lottare per la vittoria, il miglior risultato possibile e, nel giorno in cui Fabio Quartararo – ottavo - ha sofferto, restando lontano dal podio, si è portato a casa un altro terzo posto. Continua la crescita di Aprilia con Aleix Espargaro che piazza la RS-GP al quarto posto tenendo a bada le Ducati di Jack Miller e di un velocissimo Enea Bastianini, qui alla sua migliore gara dal debutto nella top class. Nella prima gara di Maverick Vinales con l'Aprilia, chiusa come era per certi versi era prevedibile nelle retrovie, di fatto è stato un vero e proprio test in gara, il morale del team di Noale guardando al futuro è positivo."Sono soddisfatto del weekend nel suo complesso, ha commentato Vinales. Sapevamo che la posizione non doveva essere il nostro obiettivo principale, infatti anche in gara ho utilizzato un setup leggermente diverso per continuare a sperimentare con questa nuova moto e raccogliere informazioni. Sono partito bene, questa è la prima nota positiva, e anche per quanto riguarda la gestione gomme devo ammettere che la situazione è buona. Magari partendo un po' più avanti staremmo parlando di una gara diversa, ma il giro veloce in prova è una questione di fiducia e quella arriverà con il tempo e i chilometri. Siamo in un momento che richiede grande impegno e lavoro ma so che ce la faremo".

Per Valentino Rossi sempre nelle retrovie ad Aragon, la speranza è che fra una settimana a Misano il calore dei suoi tifosi gli consenta di correre una gara diversa...

Aspettando Misano

Se Ducati esalta, Honda ha in Marc Marquez sempre il suo salvatore, Suzuki ha in Mir il suo miglior interprete, la KTM non graffia ma mostra il potenziale con Brad Binder e un Iker Lecuona che ci prova, resta un po' di amaro in bocca in casa Yamaha che, pur conservando la testa del Mondiale con Quartararo, vede le altre M1 lontane, con Cal Crutchlow staccato e Rossi nelle retrovie su una pista che da sempre non ama. Per fortuna fra una settimana si corre in Riviera, per Valentino la speranza è che il calore dei suoi tifosi gli consenta di correre una gara divertendosi e facendo divertire. 
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