Motogp
MotoGP Valencia (GP Europa): la PRIMA di Mir
La Suzuki fa doppietta sul circuito spagnolo con Joan che conquista la sua prima vittoria davanti al compagno Alex e vede il titolo più vicino. Affondano le speranze degli altri, a partire dai piloti Yamaha
A luglio, quando il Motomondiale ha ripreso il via a Jerez dopo la lunga pausa imposta dall’emergenza Coronavirus, e la MotoGP ha corso la sua prima gara, si preannunciava un altro anno nel segno di Marc Marquez, pronto a conquistare un altro titolo.
Il confronto più atteso era quello fra il Campione e la Yamaha di Fabio Quartararo, con la Ducati pronta ad essere di nuovo protagonista con Andrea Dovizioso e la Yamaha ufficiale intenzionata a dare l’assalto al titolo con un ritrovato Maverick Vinales. E invece… e invece è successo di tutto, fin dalla prima gara di Jerez. Quella in cui Marc Marquez, dopo la scivolata in cui stava letteralmente volando per riprendere la testa della corsa, è incappato in un’altra caduta che ha compromesso la sua stagione.
Da quel giorno di luglio a oggi è successo di tutto e, gara dopo gara abbiamo assistito ad uno scenario che in pochi avrebbero potuto anche solo immaginare a inizio stagione. Quello in cui la KTM ha iniziato a vincere, in cui la Ducati ha via via perso terreno e dove la Yamaha, nonostante abbia portato a casa il maggior numero di vittorie coi suoi piloti (tre per Quartararo, due per Morbidelli e una per Vinales), non ha saputo arginare l’ascesa della Suzuki e dei suoi piloti che oggi viaggiano a vele spiegate verso un risultato storico: il titolo Mondiale!
Davide Brivio ci aveva visto molto lungo, leggi l'intervista!
Dopo una gara di 27 giri controllata, Joan Mir ha ottenuto la sua prima vittoria in MotoGP, allungando il suo vantaggio in campionato, con il compagno di squadra Alex Rins al secondo posto
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In questa stagione così imprevedibile la certezza si chiama Joan Mir. Che dopo una serie di podi, a Valencia ha conquistato al termine di una gara perfetta, la prima vittoria nella top class. Un risultato che lo lancia in classifica e dà ancora più spessore alla sua seconda stagione nella MotoGP. Una stagione di cui è diventato via via sempre più protagonista insieme alla Suzuki che sul tracciato spagnolo ha festeggiato una doppietta storica con il secondo posto di Alex Rins, un risultato che mancava dai primi Anni 80 quando ad ottenerlo furono Mamola e Ferrari.
Se la Suzuki (e i suoi piloti) sono una certezza, anche la KTM è tornata nei piani alti con Pol Espargaro, che dopo la pole position chiude un’altra gara sul podio.
Se la Suzuki (e i suoi piloti) sono una certezza, anche la KTM è tornata nei piani alti con Pol Espargaro, che dopo la pole position chiude un’altra gara sul podio.
La Suzuki vola, la Yamaha piange
Se la Suzuki esulta e si esalta, e la KTM cresce (oltre al podio è nella top ten con Oliveira e Binder), la Yamaha in questo fine settimana oltre alla questione motori, da cui è uscita con un'anomala penalizzazione nella sola classifica costruttori e non in quella piloti, vede allontanarsi le speranze con Fabio Quartararo, fuori nelle battute iniziali e costretto a una rimonta furiosa ma infruttuosa. È ancora terzo nel mondiale il francese, ma il suo morale è basso e dovrà davvero fare un reset per tornare nello stato di grazia in cui era quando sembrava il solo anti-Marquez. Situazione difficile anche per Vinales che, complice la penalizzazione che lo ha visto scattare dalla pit-lane, è rimasto nelle retrovie. Anche Franco Morbidelli esce deluso da Valencia. Un altro zero per Valentino Rossi che, rientrato sabato dopo i giorni a casa con il Covid, è stato tradito dalla sua Yamaha. La sua è una grande delusione per il quarto zero stagionale da cui sarà pronto a riscattarsi fra una settimana quando si tornerà a correre su questa pista. Continua a far progressi la Honda nelle mani di Takaaki Nakagami, mentre non chiudono la gara le RC213V di Alex Marquez (scivolato dopo l’infilata di Andrea Dovizioso) e Cal Crutchlow (a terra nelle battute iniziali). Dopo l’exploit nelle qualifiche l’Aprilia non svolta. Si conclude con una scivolata un’altra gara di Aleix Espargaro, mentre Lorenzo Savadori alla sua prima nella top class, nonostante una caduta, ha ripreso la sua RS-GP per portare a termine la gara.Ducati che succede?
Resta lontana dal podio anche la Ducati. Pecco Bagnaia va a terra, mentre Danilo Petrucci dopo il successo in Francia non ha più ritrovato quel feeling. E se Johann Zarco ci ha provato fino alla fine (per poi perdere terreno) è Jack Miller il migliore al traguardo (sesto), mentre Andrea Dovizioso non va oltre l’ottavo posto. Seppure la matematica oggi gli lasci ancora speranze per la lotta al titolo, dopo questo fine settimana con la supremazia mostrata dalle Suzuki è davvero durissima pensare di cambiare la classifica. Ma in questo Motomondiale ai tempi del Coronavirus e senza Marc Marquez può succedere ancora di tutto, non solo nella MotoGP come si è visto in Moto3 e in Moto2. Alex Lowes ha perso la leadership del campionato che è nuovamente tornata nelle mani di Enea Bastianini, quarto al termine di una gara vinta da un ritrovato Marco Bezzecchi.Ora per i piloti del Motomondiale qualche giorno di pausa e si riaccendono i motori venerdì sempre a Valencia.