Motogp
Celestino Vietti Ramus: "Quest’anno alzo l’asticella"
Giovane, ma allo stesso tempo maturo. Nel 2019 ha conquistato il titolo di rookie of the year in Moto3 e quest’anno punta ancora più in alto
Sorridente, allegro, con le idee chiare. Basta guardarlo negli occhi per capire che è un pilota che sa di essere nel posto giusto per puntare in alto e lasciare il segno. Il suo nome è Celestino Vietti Ramus, ha diciotto anni, vive già da solo ed è per il secondo anno nello SKY Racing Team VR46 nella classe Moto3, di cui è il rookie of the year 2019.
In occasione della presentazione del team al Ranch di Tavullia ci ha raccontato cosa significa per lui essere in questa squadra: “Questa per me è come una famiglia in cui mi trovo bene. Siamo insieme da un anno e penso che dovremo cercare di sfruttare al massimo l’esperienza dello scorso anno per fare quel passo avanti che sento posso fare. Sono cresciuto e sento di essere nelle condizioni giuste per potermi esprimere. Mi sento che saprò essere più lucido nella gestione della gara per stare lì a lottare per le prime posizioni”. Per arrivare pronto alla prima gara della stagione in Qatar l'8 di marzo Celestino in questi mesi ha lavorato molto sulla sua preparazione fisica e anche mentale come ci ha spiegato: “In questi mesi, mi sto allenando molto anche psicologicamente. Sto cercando di trovare un maggior equilibrio rafforzando il mio essere. Questo mi porta a gestire meglio le mie energie e penso mi aiuterà a stare più calmo nelle fasi concitate della gara”.
Nello specifico ci spiega meglio su cosa si è concentrato. “In due parole posso dirti che mi sono concentrato su migliorare anche alcuni aspetti come gestire la mia esplosività in partenza. Sto facendo un lavoro di messa a punto. Essere tranquillo nelle situazioni difficili e non farsi prendere dalle emozioni. Penso che quello mi aiuterà a gestire meglio tutta la gara. Devo essere più freddo e lucido senza perdere la mia istintività e la mia intuizione. Devo trovare un buon equilibrio che mi dia modo di fare il sorpasso decisivo ma anche di non prendere rischi inutili”.
Una vita al massimo fra palestra, scuola e allenamenti
Celestino sa che al suo fianco potrà contare su un pilota come Andrea Migno, che a 24 anni è ormai un esperto della Moto3. “Sarà importante lavorare con Andrea, insieme possiamo fare bene poi vincerà il migliore ma possiamo darci una mano per fare crescere più in fretta la messa a punto della moto. Più siamo davanti tutti e due meglio si lavora!”. Con Andrea e gli altri piloti dello Sky Racing Team si allena tutti i giorni e loro sono anche i suoi amici con cui trascorre tutta la giornata. Una giornata che inizia alle 8 del mattino, poi palestra a Pesaro, pranzo e ancora allenamento e non manca lo studio visto che anche la scuola fa parte della sua vita. “Mi sento un ragazzo normalissimo che ha una grande occasione per le mani… e la voglia di non sprecarla. Sono convinto che possiamo fare una bella stagione e la faremo… il 2019 ha segnato il mio vero debutto nel campionato. A inizio stagione ci eravamo posti degli obiettivi reali, ma allo stesso tempo ambiziosi. Grazie all’impegno e alla determinazione di tutti, li abbiamo centrati e adesso ripartiremo da qui lavorando sodo dalle libere per chiudere il race weekend in crescendo e fare la differenza in gara. Cercheremo di alzare sempre più in alto l’asticella”.
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