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Motogp
MotoGP Qatar: la (lunga) attesa è finita
di Stefano Borzacchiello
il 20/03/2017 in Motogp
La prima di Lorenzo sulla Ducati, di Vinales sulla Yamaha e di Iannone sulla Suzuki, la ventiduesima stagione di Rossi, la nuova sfida di Marquez. Domenica 26 marzo scatta una delle stagioni più attese della MotoGP. Ecco perché la prima della stagione, mai come quest’anno, sarà una gara da non perdere
MotoGP Qatar: la (lunga) attesa è finita
La lunga attesa è finita. Domenica 26 marzo in Qatar sul tracciato di Losail si correrà la prima gara della stagione. La prima di diciotto prove. Nell’inverno, la stagione dei test, lo scenario è stato dominato da Maverick Vinales. Lo spagnolo già campione della Moto3, sceso dalla Suzuki e salito sulla Yamaha è stato subito veloce. Anzi spesso è stato il più veloce di tutti. Il suo debutto in gara è quindi fra i temi forti della prima stagionale. Ma non è certo il solo motivo di interesse di domenica.
Per la prima notturna c’è molta attesa anche per la nuova avventura in Rosso di Jorge Lorenzo. Su una pista su cui le Ducati partono favorite, sarà da vedere se il cinque volte campione del mondo sarà capace di iniziare con il piede giusto la stagione. Qui vinse anche lo scorso anno le premesse ci sono. Certo una gara non dirà tutto, ma… conta molto.
Restando in Spagna il campione in carica della MotoGP negli ultimi test non è riuscito a dare la zampata, la Honda RC213V deve crescere ancora, ma Marc Marquez in gara è capace di risollevare una situazione come pochi altri, e quindi sarà di sicuro fra i protagonisti allo spegnersi del semaforo. Altro uomo da gara è inutile dirlo, ma lo diciamo lo stesso Valentino Rossi. A 38 anni, al via della sua ventiduesima stagione nel Motomondiale il nove volte iridato parte con l’obiettivo di sempre - il decimo sigillo - e la consapevolezza di avere nel box accanto un rivale, forse, ancora più scomodo del precedente.
Restando sui nostri alla prima in Qatar da non sottovalutare Andrea Dovizioso. Il “Dovi” oggi ha la Desmosedici in mano e su questa pista, anche per quanto si è visto nei test, può puntare in alto. Molto in alto! Lo scorso anno arrivò secondo alle spalle di Lorenzo.
Attesa anche per Andrea Iannone all’esordio sulla Suzuki e per la prima gara sulla Ducati ufficiale per Danilo Petrucci. Restiamo in Italia per parlare di Aprilia. In crescita e sempre più veloce nei test nelle mani di Aleix Espargarò la RS-GP quest’anno potrebbe essere protagonista delle parti alte della classifica. Passando ai debuttanti i big della Moto2 hanno dimostrato di aver le carte in regola per affrontare la MotoGP. Per quanto visto nei test la sorpresa è stato Jonas Folger, ma anche l’altro pilota del team Tech3 il campione della Moto2 Johan Zarco è stato veloce.
Restando fra gli esordi attesi, c’è quello della KTM che con la RC16 entra nella classe più difficile del Motomondiale. Una sfida nella sfida per cui al momento le prestazioni dei due piloti Bradley Smith e Pol Espargarò si annunciano in salita. Per KTM il 2017 segna anche l’esordio nella Moto2, primo costruttore ad accettare l’idea di realizzare una moto su cui poi è montato il motore di un altro, in questo caso Honda.
Non solo MotoGP quindi a catalizzare le attenzioni, ma anche Moto2 e Moto3, classi che come ha ricordato in una recente intervista che ci ha concesso Loris Capirossi dove quest’anno ci sono tanti nostri piloti che possono puntare al Mondiale.
Per la prima notturna c’è molta attesa anche per la nuova avventura in Rosso di Jorge Lorenzo. Su una pista su cui le Ducati partono favorite, sarà da vedere se il cinque volte campione del mondo sarà capace di iniziare con il piede giusto la stagione. Qui vinse anche lo scorso anno le premesse ci sono. Certo una gara non dirà tutto, ma… conta molto.
Restando in Spagna il campione in carica della MotoGP negli ultimi test non è riuscito a dare la zampata, la Honda RC213V deve crescere ancora, ma Marc Marquez in gara è capace di risollevare una situazione come pochi altri, e quindi sarà di sicuro fra i protagonisti allo spegnersi del semaforo. Altro uomo da gara è inutile dirlo, ma lo diciamo lo stesso Valentino Rossi. A 38 anni, al via della sua ventiduesima stagione nel Motomondiale il nove volte iridato parte con l’obiettivo di sempre - il decimo sigillo - e la consapevolezza di avere nel box accanto un rivale, forse, ancora più scomodo del precedente.
Restando sui nostri alla prima in Qatar da non sottovalutare Andrea Dovizioso. Il “Dovi” oggi ha la Desmosedici in mano e su questa pista, anche per quanto si è visto nei test, può puntare in alto. Molto in alto! Lo scorso anno arrivò secondo alle spalle di Lorenzo.
Attesa anche per Andrea Iannone all’esordio sulla Suzuki e per la prima gara sulla Ducati ufficiale per Danilo Petrucci. Restiamo in Italia per parlare di Aprilia. In crescita e sempre più veloce nei test nelle mani di Aleix Espargarò la RS-GP quest’anno potrebbe essere protagonista delle parti alte della classifica. Passando ai debuttanti i big della Moto2 hanno dimostrato di aver le carte in regola per affrontare la MotoGP. Per quanto visto nei test la sorpresa è stato Jonas Folger, ma anche l’altro pilota del team Tech3 il campione della Moto2 Johan Zarco è stato veloce.
Restando fra gli esordi attesi, c’è quello della KTM che con la RC16 entra nella classe più difficile del Motomondiale. Una sfida nella sfida per cui al momento le prestazioni dei due piloti Bradley Smith e Pol Espargarò si annunciano in salita. Per KTM il 2017 segna anche l’esordio nella Moto2, primo costruttore ad accettare l’idea di realizzare una moto su cui poi è montato il motore di un altro, in questo caso Honda.
Non solo MotoGP quindi a catalizzare le attenzioni, ma anche Moto2 e Moto3, classi che come ha ricordato in una recente intervista che ci ha concesso Loris Capirossi dove quest’anno ci sono tanti nostri piloti che possono puntare al Mondiale.
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