Motogp
MotoGP Motegi: Rossi e Lorenzo che regalo... Marquez è campione del mondo
Due Yamaha nella sabbia e una Honda che galoppa in solitaria verso un successo che arriva con un incredibile anticipo! Marc vince così il 5° titolo mondiale in carriera! Sul podio Dovizioso e Vinales...
Ci sono domeniche che prendono pieghe inaspettate. Ci sono domeniche in cui parti per lottare e ti ritrovi nella polvere. Poi ci sono domeniche in cui la fortuna aiuta gli audaci, tu sei Marc Marquez, e ti ritrovi campione del mondo con tre gare d'anticipo! Una celebrazione che costringe tutti a tirare fuori dal cellophane, in fretta e furia, la canotta celebrativa... "Give me 5"! Complimenti giovanissimo World Champion per la quinta volta! Bel colpo a 23 anni e 55 vittorie, davanti anche a Mick Doohan, con 147 GP, 64 pole e 273 punti. Un successo meritato, senza dubbio, dentro una stagione partita in salita. Un calendario corso con la fame, i nervi saldi e il coraggio, che solo certi piloti di talento hanno e sono capaci di mettere in pista. Arrivano così la vittoria di Motegi e la festa per il titolo - il più difficile dei tre conquistati dal 93 nella top class - con lo champagne delle grandi occasioni stappato proprio sul podio del tracciato di casa Honda!
Per ogni gioia, per ogni vittoria, ci sono però sconfitte e delusioni che bruciano. C'è infatti la polvere per gli sconfitti, i grandi sconfitti della Yamaha. Ci sono due cadute, due scivolate uguali arrivate in momenti diversi. Quella di Valentino prima di metà gara, arrivato un po' lontano dalla corda, con l'anteriore chiuso all'improvviso. Identica dinamica per un dolorante Lorenzo, che a pochi giri dalla fine rotola via. Due docce fredde per entrambi e una mazzata morale da condividere. Ma anche la consapevolezza che da tanto-troppo tempo le M1 non vincono. Che forse questa "pratica" del mondiale era già stata persa altrove, prima, con la dolorosa fumata bianca del Mugello ad esempio. Va così, dentro le domeniche di gara... Ne restano dunque 3 targate 2016, dove lottare solo per il gusto di farlo. Tre round buoni per togliersi qualche soddisfazione...
Come quelle che in Giappone si sono tolti Dovizioso e Vinales, pronti a salire sul podio approfittando anche loro del polverone Yamaha. Con in scia Aleix Espargaro (Suzuki, 4°) e Crutchlow (Honda, 5°), mastini per tutta la corsa, davanti a Pol Espargaro (Yamaha, 6°), Bautista (Aprilia, 7°) e Petrucci (Ducati, 8°), Redding (Ducati, 9°) e Bradl (Aprilia, 10°).
Come quelle che in Giappone si sono tolti Dovizioso e Vinales, pronti a salire sul podio approfittando anche loro del polverone Yamaha. Con in scia Aleix Espargaro (Suzuki, 4°) e Crutchlow (Honda, 5°), mastini per tutta la corsa, davanti a Pol Espargaro (Yamaha, 6°), Bautista (Aprilia, 7°) e Petrucci (Ducati, 8°), Redding (Ducati, 9°) e Bradl (Aprilia, 10°).