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MotoGP Aragon: Marquez vince facile, Lorenzo e Rossi sul podio
Marc torna ad allungare in classifica. Valentino ci prova fino all'errore del penultimo giro e Jorge tiene il secondo posto. Le Aprilia clamorosamente davanti alle Ducati di Dovizioso (11°) e Pirro
Il cambio di rendimento di Lorenzo, rispetto alle prove, è forse l'unica sorpresa di una corsa che ha entusiasmato soprattutto in partenza. Tutti vicini, tutti con i gomiti larghi, si sono dati battaglia per una prima posizione inizialmente occupata da Vinales. Non fosse che Maverick poi non avesse il passo, finendo in poco tempo a fare da scudiero ai primi tre. Costretto a non forzare per non inciampare in troppi errori. Detto che nelle prime fasi nemmeno Marquez si è risparmiato, anzi, probabilmente ha rischiato anche un po' troppo. Nell'euforia del momento Marc si è giocato diverse staccate (con tanto di anteriore pronto a chiudersi all'improvviso) con le Yamaha e la Suzuki. Più un plus per lo show, che una strategia utile alla corsa. Ma "con 248 punti Marc deve essere molto sfortunato per non vincere il mondiale", puntualizza Lorenzo (a quota 182), che senza nemmeno il bisogno di dirlo ora affila i canini per sfilare a Rossi (196 punti) la seconda piazza in campionato. Questione su cui il Dottore di Tavullia ha le idee ben chiare: "Quando sono arrivato lungo su Lorenzo purtroppo ho sbagliato: ho capito che non mi sarei fermato e sarebbe stata una cosa brutta prenderlo in pieno - anche se avrebbe avuto il suo fascino - e ho preferito andare lungo. Abbiamo fatto un assetto che mi avrebbe dovuto aiutare nella seconda parte di gara, invece patinavo troppo, quindi ha funzionato meglio quello che ha fatto Jorge. Purtroppo ho vanificato tutto con quell'errore in frenata. Mi sorprendo comunque molto di più quando Lorenzo va piano, rispetto a giorni come oggi in cui va forte... In campionato sarà molto importante tenere almeno il secondo posto fino alla fine. Non è l'obiettivo grosso, ma facciamolo andare bene, perché è l'unica cosa che possiamo fare. Siamo comunque un po' preoccupati perché le Yamaha non vincono più da Barcellona e la Honda è cresciuta molto. Dobbiamo rimboccarci le maniche e capire come fare ad andare un po' più forte".
Un gap di +13.2 relega invece Crutchlow al 5° posto, resistendo all'inseguimento di Pedrosa e dei fratelli Aleix e Pol Espargaro. La notizia di giornata è, però, il piazzamento delle Aprilia di Bautista (9°, e settimo spagnolo nei primi... ndr) e di Bradl (10°) nella top ten. Dove gli alfieri del team Gresini sono riusciti a centrare il "cross-point", portando le moto di Noale davanti a quelle di Borgo Panigale. Ovvero davanti a Dovizioso (11°) e Pirro (12°). Un'incredibile sofferenza per le Rosse, confermata anche da Barbera e Laverty in scia con le clienti, altrettanto in sofferenza con le Michelin.
Ora moto nelle casse, in partenza per il tris di GP asiatici, dove per molti già si riaccendono i ricordi delle "scintille" della passata stagione. Situazione che, c'è da scommettere, accenderà ancora parecchio gli animi e le lotte in pista...
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