Motogp
MotoGP Misano: Lorenzo pole aggressiva. Rossi in scia con Vinales
Record di Jorge per una prima fila tutta Yamaha, a cui si aggrega anche Maverick (oggi Suzuki, il prossimo anno proprio sulla M1). Marquez apre la seconda linea, dove Pirro beffa Dovizioso per 2 decimi...
"Volevo essere più aggressivo del solito... e sono andato più veloce che con le Bridgestone! E' probabilmente il giro più veloce della mia carriera", è la sintesi di un turno di qualifica tiratissimo, fatta a caldo da Jorge Lorenzo. Dopo i risultati sotto le attese degli ultimi GP, il maiorchino si è presentato a Misano con una carica extra, firmando il nuovo giro record in 1:31.868. Una prova di forza che oltre alla pole, vale un margine di +0.348 su Rossi e +0.513 su Vinales. Ovvero l'assetto presente e futuro del team Yamaha tutto in prima fila, su una griglia davvero rovente. Anche se poi radio paddock dice che il meteo per domenica resta incerto...
Dunque tanto lavoro da fare, come puntualizza un Rossi comunque molto soddisfatto: "Ero abbastanza preoccupato, soprattutto con la prima gomma... Quest'anno capita che certe gomme vadano meglio o peggio di altre... Quindi ho continuato a spingere forte e con la seconda gomma è andata bene. Sono riuscito a ripetere dei passaggi sul 32 e 1, e questo è molto importante! Dobbiamo mettere a posto i dettagli e siamo indecisi per le gomme, ma intanto siamo davanti". Durante il turno infatti le preoccupazioni per Valentino non sono mancate, con anche un tempo cancellato per essere finito sulla zona rossa oltre il limite della pista.
Meno efficace Marquez che si accontenta del 4° posto a +0.575, tentendo bene il fiato sul collo di Vinales, che lo precede per soli 62 millesi. Marc, però, si guardara doverosamente le spalle, visto che i tuoni desmo si fanno sentire forte e chiaro. Non c'è Iannone, dichiarato non in forma per gareggiare, ma che via social annuncia di voler provare a correre domenica... Intanto c'è Pirro (5°, +0.599), l'uomo tester di Borgo Panigale che si prende il lusso di tenere dietro Dovizioso (6°, +0.809). Due decimi e moneta, che bastano per far nuovamente alzare gli occhi al cielo in segno di "vabbé che ci posso fare" ad Andrea. Alle spalle dei ducatisti ecco poi Crutchlow, Pedrosa e Aleix Espargaro, mentre Pol, Barberà e Bautista chiudono i 12 del Q2.
Le tribune intanto si tingono di giallo e gli appassionati si preparano ad un GP da "tutti in piedi sul divano", che si prennuncia aggressivo proprio come la qualifica. Motivazioni e tensione agonistica già nella zona rossa del contagiri. Mettetevi comodi....
Meno efficace Marquez che si accontenta del 4° posto a +0.575, tentendo bene il fiato sul collo di Vinales, che lo precede per soli 62 millesi. Marc, però, si guardara doverosamente le spalle, visto che i tuoni desmo si fanno sentire forte e chiaro. Non c'è Iannone, dichiarato non in forma per gareggiare, ma che via social annuncia di voler provare a correre domenica... Intanto c'è Pirro (5°, +0.599), l'uomo tester di Borgo Panigale che si prende il lusso di tenere dietro Dovizioso (6°, +0.809). Due decimi e moneta, che bastano per far nuovamente alzare gli occhi al cielo in segno di "vabbé che ci posso fare" ad Andrea. Alle spalle dei ducatisti ecco poi Crutchlow, Pedrosa e Aleix Espargaro, mentre Pol, Barberà e Bautista chiudono i 12 del Q2.
Le tribune intanto si tingono di giallo e gli appassionati si preparano ad un GP da "tutti in piedi sul divano", che si prennuncia aggressivo proprio come la qualifica. Motivazioni e tensione agonistica già nella zona rossa del contagiri. Mettetevi comodi....