Motogp
MotoGP – Brno: Marquez zittisce tutti nella FP2
Marc Marquez rischia una caduta, rientra ai box e quando riesce in pista, a fine turno, spara due giri “a vita persa”, segnando il miglior tempo. Dietro di lui, unici a scendere sotto il muro dell'1 e 56, Andrea Iannone e Jorge Lorenzo. Quarto Barberà, quinto Rossi e sesto Dovizioso. Domani le prove ufficiali
Marc Marquez, poverino, ha una moto che si adatta poco alla pista di Brno. E poi, ha una spalla lussata la scorsa settimana, figurati se sarà fra i protagonisti. E così, occhi puntati sulla Yamaha per le prime prove; con l'incognita Ducati.
Primo turno, Andrea Iannone mette tutti d'accordo, precedendo di poco le Yamaha. Secondo turno e... ma chi è quello che guida con la moto tutta di traverso? Ah, Marc Marquez, che poggiandosi su gomito e gamba recupera una perdita d'aderenza catastrofica.
Poi il fantino spagnolo rientra ai box, si confronta con i suoi tecnici, sistema la moto, monta una gomma morbida e si lancia. Ma dove vuole andare? Ah, in testa. Primo tempo. Per un soffio. Lui però continua imperterrito e, secondo giro e... 1'55”840. Ecco, ha messo in chiaro che domenica ci sarà anche lui. Soprattutto ha segnato un T2 impressionante, distaccando in poche curve di 3 secondi il più veloce degli avversari.
E gli altri? Il cattivo della situazione è Andrea Iannone. In testa al termine della FP1, ha tentato un lancio disperato mentre davano la bandiera a scacchi, ed è arrivato a 104 millesimi da Marquez. Però Andrea è in palla, è in quello stato di grazia durante il quale tutto ti riesce. E la Ducati sembra a punto. Insomma, tutto è possibile oggi per lui e la sua Ducati.
Terzo, staccato di 137 millesimi da Marquez, è Jorge Lorenzo. Ecco, forse il vero cattivo potrebbe essere lui. Perché ha fatto un paio di giri tirati verso metà turno, ma è sembrato lavorare di più sul passo che non sulla prestazione pura. Quindi, per capirci qualcosa conviene attendere le Q2 di domani.
Poi il fantino spagnolo rientra ai box, si confronta con i suoi tecnici, sistema la moto, monta una gomma morbida e si lancia. Ma dove vuole andare? Ah, in testa. Primo tempo. Per un soffio. Lui però continua imperterrito e, secondo giro e... 1'55”840. Ecco, ha messo in chiaro che domenica ci sarà anche lui. Soprattutto ha segnato un T2 impressionante, distaccando in poche curve di 3 secondi il più veloce degli avversari.
E gli altri? Il cattivo della situazione è Andrea Iannone. In testa al termine della FP1, ha tentato un lancio disperato mentre davano la bandiera a scacchi, ed è arrivato a 104 millesimi da Marquez. Però Andrea è in palla, è in quello stato di grazia durante il quale tutto ti riesce. E la Ducati sembra a punto. Insomma, tutto è possibile oggi per lui e la sua Ducati.
Terzo, staccato di 137 millesimi da Marquez, è Jorge Lorenzo. Ecco, forse il vero cattivo potrebbe essere lui. Perché ha fatto un paio di giri tirati verso metà turno, ma è sembrato lavorare di più sul passo che non sulla prestazione pura. Quindi, per capirci qualcosa conviene attendere le Q2 di domani.
Mancano altri due piloti che già domani saranno sicuri protagonisti: Valentino Rossi, quinto a 0,334 dalla vetta, e Andrea Dovizioso, sesto a 0,395. Davanti a loro, al quarto posto, c'è un inaspettato Hector Barbera, capace di far volare la Ducati Avintia.
Settimo tempo per Aleix Espargaro, a 0,601 da Marquez, e davanti a Bradley Smith. Poi il compagno di squadra Maverick Viñales, protagonista nella parte iniziale del turno, ma poi incapace di scendere ai tempi dei migliori.
Decimo tempo per Dani Pedrosa, a 0,822 millesimi dal compagno di squadra. Ha guidato anche con impegno Dani, con la moto spesso nervosa. Eppure i tempi non gli escono. Colpa della scarsa fiducia nell'accoppiata moto-gomme gestita dalla nuova elettronica. Un problema dal quale non riesce a venire fuori. Forza Dani!
Appuntamento a domani con la FP3, quindi le qualifiche per lo schieramento di partenza. Intanto, se volete sbirciare i tempi odierni, cliccate QUI!
Settimo tempo per Aleix Espargaro, a 0,601 da Marquez, e davanti a Bradley Smith. Poi il compagno di squadra Maverick Viñales, protagonista nella parte iniziale del turno, ma poi incapace di scendere ai tempi dei migliori.
Decimo tempo per Dani Pedrosa, a 0,822 millesimi dal compagno di squadra. Ha guidato anche con impegno Dani, con la moto spesso nervosa. Eppure i tempi non gli escono. Colpa della scarsa fiducia nell'accoppiata moto-gomme gestita dalla nuova elettronica. Un problema dal quale non riesce a venire fuori. Forza Dani!
Appuntamento a domani con la FP3, quindi le qualifiche per lo schieramento di partenza. Intanto, se volete sbirciare i tempi odierni, cliccate QUI!