Motogp
MotoGP Barcellona: pressione alle stelle per tutti
Il circuito del Montmelo è il Mugello in versione iberica. Rovente uguale, ma quest'anno più decisivo che mai. Sbagliare qui significa rischiare di perdere il treno iridato...
Valentino Rossi al "MuGiallo" è andato pesantemente in bianco. Infatti non è stato solo il motore della Yamaha ad andare in fumo, ma anche una vittoria decisiva. Quella che avrebbe dato slancio alla stagione del Dottore, con un peso specifico enorme dentro la classifica iridata. È ovvio che invece, il terzo posto a -37 punti da Lorenzo, attuale leader del Mondiale, è una "legnata" di quelle da cui è davvero difficile riprendersi. Ma è altrettanto vero che Valentino ci ha abituati a rimonte inaspettate, forte e capace di una determinazione che non ha pari. La fenice risorgerà in tempo dalla sue ceneri? A dirlo sarà con buona probabilità, il prossimo round di Barcellona. Un GP che rappresenta ancora una volta un bivio decisivo per l'evoluzione e l'andamento della stagione di tutti i riders.
La cronaca dice che al Montmelò la lotta è sempre stata feroce: in quello targato 2015, Rossi chiuse 2° proprio alle spalle di Jorge Lorenzo. Mentre resta memorabile la vittoria impossibile del 2009, quando il 46 "sverniciò" il maiorchino proprio all'ultima curva. Giusto per promemoria, nel 2014, Valentino chiuse sempre 2°, ma a vincere il "GP de Catalunya" fu l'allora astro nascente, Marc Marquez. Storia più o meno recente, che basta ad incendiare l'interesse per quella che non sarà "solo" la settima corsa del calendario.
Trattasi infatti anche di "derby" spagnolo, perché, i tre super-big dovranno fare i conti con Dani Pedrosa, sicuramente pronto a fare da disturbatore, se non da ago della bilancia. C'è già chi scommette che il "torero camomillo" si sveglierà dal torpore delle ultime gare, per sparare i petardi proprio in occasione della gara di casa. Pronto a dar fastidio a Jorge prima di tutto...
Allo stesso modo, occhio a Maverick Vinales, nuova stella iberica in grande crescita, che dopo la qualifica del Mugello si è preso però una bella tirata d'orecchie dall'intera struttura Suzuki. Chiaro come il sole il "tirone" dato a Rossi per agevolargli la pole: 94 millesimi "regalati", che invece potevano colorare di azzurro la piazza numero 1 della griglia toscana. Vero che il giovane talento ha forse guardato un po' troppo avanti e un po' troppo presto, pensando di essere già seduto nel box Yamaha, ma ai fans più lungimiranti il peccato è apparso tutto sommato minimo... Anzi, quasi-quasi un bell'investimento!
Trattasi infatti anche di "derby" spagnolo, perché, i tre super-big dovranno fare i conti con Dani Pedrosa, sicuramente pronto a fare da disturbatore, se non da ago della bilancia. C'è già chi scommette che il "torero camomillo" si sveglierà dal torpore delle ultime gare, per sparare i petardi proprio in occasione della gara di casa. Pronto a dar fastidio a Jorge prima di tutto...
Allo stesso modo, occhio a Maverick Vinales, nuova stella iberica in grande crescita, che dopo la qualifica del Mugello si è preso però una bella tirata d'orecchie dall'intera struttura Suzuki. Chiaro come il sole il "tirone" dato a Rossi per agevolargli la pole: 94 millesimi "regalati", che invece potevano colorare di azzurro la piazza numero 1 della griglia toscana. Vero che il giovane talento ha forse guardato un po' troppo avanti e un po' troppo presto, pensando di essere già seduto nel box Yamaha, ma ai fans più lungimiranti il peccato è apparso tutto sommato minimo... Anzi, quasi-quasi un bell'investimento!
Infine, molto interessante sarà vedere cosa combineranno in casa Ducati. Dove Michele Pirro sarà di nuovo in gara, in sella alla moto del team Avintia per sostituire l'infortunato Loris Baz. Questa volta, invece, nel paddock non dovrebbe esserci Casey Stoner. L'australiano si è ormai calato nel ruolo di opinionista, in apparenza incurante del mettere più o meno pressione ai due Andrea ufficiali. Lecito il ruolo di ambasciatore di Borgo Paniale, ma sinceramente preferiremmo vedere Casey con tuta e casco, pronto a fare una wild card, piuttosto che ascoltare le sue dichiarazioni... Soprattutto quando la situazione nel box italiano è tesa come una corda di violino, con Iannone che matematicamente proverà a fare un altro weekend tutto d'attacco, sfruttando il poderoso motore della Rossa (354,9 Km/h il nuovo record di velocità). In attesa di vedere quale sarà (e se ci sarà...) la risposta di Dovizioso, che anche solo per orgoglio dovrebbe provare a mettersi dietro lo scomodo compagno di box.