Motogp
MotoGP Le Mans, Lorenzo non fa sconti
La prima giornata si chiude con il best lap del campione del Mondo che con la Yamaha domina la FP2 dall'inizio alla fine. Precede la Ducati di Andrea Iannone e la Honda di Marc Marquez. Chiude la top ten Valentino Rossi
A Le Mans Jorge Lorenzo ha voluto lasciare la sua firma ben impressa. Dopo che Dani Pedrosa con la Honda aveva firmato il best lap nelle FP1, al pomeriggio il campione del mondo in carica ha replicato con un crono di tutto rispetto: 1’32”830 che lo proietta al vertice della classifica.
Più che il tempo ha impressionato però la costanza della prestazione del maiorchino, spesso vincitore qui a Le Mans. In testa sin dalle prime battute del turno, Jorge ha dimostrato di poter aumentare progressivamente il ritmo, togliendo oltre un secondo e distanziando il compagno di squadra Valentino Rossi, per ora solo decimo.
Più che il tempo ha impressionato però la costanza della prestazione del maiorchino, spesso vincitore qui a Le Mans. In testa sin dalle prime battute del turno, Jorge ha dimostrato di poter aumentare progressivamente il ritmo, togliendo oltre un secondo e distanziando il compagno di squadra Valentino Rossi, per ora solo decimo.
Secondo tempo per Andrea Iannone e la sua Ducati, che hanno accumulato un distacco di 339 millesimi. E quinto, rimanendo in casa Ducati, è Andrea Dovizioso, staccato di 744 millesimi.
Dunque, la Ducati qui a Le Mans sembra andare. Merito della nuova slick posteriore con carcassa leggermente più morbida, portata dalla Michelin? Forse, ma non è detto. Perché già nei test dei giorni scorsi al Mugello, la moto di Borgo Panigale era andata bene con la stessa gomma che a Jerez aveva creato problemi.
Come sempre, nel rebus tecnico della MotoGP, basta modificare qualche variabile e il risultato si capovolge. Ma la Ducati qui a Le Mans ha portato anche un'aerodinamica ulteriormente affinata, che sicuramente fa la sua parte. Perché quest'anno, con gomme ed elettronica un po' in affanno, bisogna cercare di recuperare controllo del mezzo e dell'assetto con i carichi aerodinamici.
Terzo tempo per Marc Marquez, anche lui ben felice di usare la nuova slick posteriore. In questo caso il distacco da Lorenzo è di 483 millesimi. Quasi mezzo secondo. E ancora peggio è andata a Dani Pedrosa, 8° a 918 millesimi dal leader. Le prove per lo schieramento però si fanno domani. E la gara si vince domenica.
Insomma, aspettiamo a dare giudizi. Perché anche Valentino Rossi, come detto in apertura, è addirittura decimo a 1,144 secondi dal compagno di squadra. Ma Valentino, lo sappiamo tutti, tiene alle prove fino a un certo punto, e sicuramente oggi si è dedicato soprattutto a mettere a posto la moto.
Degli altri, va detto dell'ottima quarta posizione provvisoria di Pol Espargaro con la Yamaha Tech3. Lo spagnolo qui a Le Mans va tradizionalmente forte, e sicuramente resterà nelle posizioni alte di classifica. 6° è il fratello Aleix Espargaro, con la Suzuki, che precede Maverick Vinales di un soffio: 18 millesimi.
Da segnalare il positivo 11° tempo di Danilo Petrucci, al rientro con la mano ancora dolorante, dopo aver perso le prime quattro gare per l'infortunio alla mano destra patito nei test invernali.
Dunque, la Ducati qui a Le Mans sembra andare. Merito della nuova slick posteriore con carcassa leggermente più morbida, portata dalla Michelin? Forse, ma non è detto. Perché già nei test dei giorni scorsi al Mugello, la moto di Borgo Panigale era andata bene con la stessa gomma che a Jerez aveva creato problemi.
Come sempre, nel rebus tecnico della MotoGP, basta modificare qualche variabile e il risultato si capovolge. Ma la Ducati qui a Le Mans ha portato anche un'aerodinamica ulteriormente affinata, che sicuramente fa la sua parte. Perché quest'anno, con gomme ed elettronica un po' in affanno, bisogna cercare di recuperare controllo del mezzo e dell'assetto con i carichi aerodinamici.
Terzo tempo per Marc Marquez, anche lui ben felice di usare la nuova slick posteriore. In questo caso il distacco da Lorenzo è di 483 millesimi. Quasi mezzo secondo. E ancora peggio è andata a Dani Pedrosa, 8° a 918 millesimi dal leader. Le prove per lo schieramento però si fanno domani. E la gara si vince domenica.
Insomma, aspettiamo a dare giudizi. Perché anche Valentino Rossi, come detto in apertura, è addirittura decimo a 1,144 secondi dal compagno di squadra. Ma Valentino, lo sappiamo tutti, tiene alle prove fino a un certo punto, e sicuramente oggi si è dedicato soprattutto a mettere a posto la moto.
Degli altri, va detto dell'ottima quarta posizione provvisoria di Pol Espargaro con la Yamaha Tech3. Lo spagnolo qui a Le Mans va tradizionalmente forte, e sicuramente resterà nelle posizioni alte di classifica. 6° è il fratello Aleix Espargaro, con la Suzuki, che precede Maverick Vinales di un soffio: 18 millesimi.
Da segnalare il positivo 11° tempo di Danilo Petrucci, al rientro con la mano ancora dolorante, dopo aver perso le prime quattro gare per l'infortunio alla mano destra patito nei test invernali.
Questi i tempi di oggi
1° Jorge Lorenzo Movistar Yamaha 1'32"830
2° Andrea Iannone Ducati Team 1'33"169
3° Marc Marquez Repsol Honda 1'33"313
4° Pol Espargaro Monster Yamaha Tech3 1'33"406
5° Andrea Dovizioso Ducati Team 1'33"574
6° Aleix Espargaro Suzuki Ecstar 1'33"595
7° Maverick Vinales Suzuki Ecstar 1'33"613
8° Dani Pedrosa Respol Honda 1'33"748
9° Hector Barbera Avintia Racing 1'33"951
10° Valentino Rossi Movistar Yamaha MotoGP 1'33"974
11° Danilo Petrucci Octo Pramac YaKhnich 1'34"050 Per leggere la classifica combinata completa, clicca qui!