Motogp
MotoGP, Jerez/test: Marquez chiude al comando
A Jerez nei test si sviluppo la Honda di Marquez è il riferimento e chiude al comando davanti alla Yamaha di Lorenzo e alla Suzuki di Vinales. Quarto tempo per Rossi. Grande lavoro nel team Aprilia
Il giorno dopo il trionfo di Valentino Rossi i piloti della MotoGP sono tornati in pista per una giornata di test di sviluppo in cui Michelin in particolare ha fatto provare nuove soluzioni per l’anteriore. Una giornata che si è conclusa con il miglior tempo di Marc Marquez con la Honda seguito dalla Yamaha di Jorge Lorenzo e dalla Suzuki di Maverick Vinales. Valentino Rossi che è sceso in pista solo nel pomeriggio per le ultime tre ore di prove ha portato al termine il lavoro facendo segnare il quarto tempo assoluto precedendo Dani Pedrosa.
Nel team Ducati la prima Desmosedici è quella di Andrea Iannone, nono crono, alle spalle di Aleix Espargarò, Suzuki, e Cal Crutchlow, Honda. Decimo Andrea Dovizioso.
Nel team Ducati la prima Desmosedici è quella di Andrea Iannone, nono crono, alle spalle di Aleix Espargarò, Suzuki, e Cal Crutchlow, Honda. Decimo Andrea Dovizioso.
Fra tutti i team Aprilia Racing è stato quello che ha provato il maggior numero di componenti; in casa Gresini ci si è concentrati su il nuovo telaio e sul nuovo forcellone ma anche su nuove parti meccaniche del motore. La RS-GP ha debuttato proprio alla vigilia della prima gara, logico quindi il continuo sviluppo di nuove soluzioni, la più visibile delle quali (le appendici aerodinamiche) ha trovato fin da subito il gradimento dei piloti che l'hanno utilizzata in prove e gara.
Nonostante la nuova Aprilia abbia dimostrato fin dai suoi primi giri la bontà del progetto, specialmente per quanto concerne la guidabilità, Bradl e Bautista hanno lavorato su alcune componenti ciclistiche, tra cui un nuovo telaio ed un nuovo forcellone. Si tratta di prove dedicate alla ricerca della migliore combinazione tra le rigidezze dei due elementi, sono test che continueranno, in forma privata, fra pochi giorni sul circuito del Mugello.
Nonostante la nuova Aprilia abbia dimostrato fin dai suoi primi giri la bontà del progetto, specialmente per quanto concerne la guidabilità, Bradl e Bautista hanno lavorato su alcune componenti ciclistiche, tra cui un nuovo telaio ed un nuovo forcellone. Si tratta di prove dedicate alla ricerca della migliore combinazione tra le rigidezze dei due elementi, sono test che continueranno, in forma privata, fra pochi giorni sul circuito del Mugello.
“Una giornata piuttosto intensa, avevamo molte cose da provare, a partire da un nuovo telaio e un nuovo forcellone, delle nuove forcelle meno rigide, molti settaggi di elettronica e un sistema di alimentazione della benzina con una diversa pressione, ha commentato Romano Albesiano. Ci siamo anche concentrati su alcuni assetti particolari, soluzioni che di solito non si testano durante i weekend di gara. Nel complesso abbiamo raccolto una grande mole di informazioni, la prima delle quali è che stiamo prendendo strade diverse nello sviluppo per i due piloti, i quali dimostrano di avere esigenze differenti. Continueremo a lavorare nei prossimi giorni al Mugello, sia con i piloti ufficiali sia con il collaudatore Di Meglio, per verificare quali combinazioni potranno essere utilizzate già nella prossima gara di Le Mans”.
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