Motogp
MotoGP, Jerez: Rossi c'è, gara da leader! Jorge e Marc a podio
Valentino firma il weekend perfetto, vincendo dopo una galoppata devastante, dopo essere scattato dalla pole. Staccatissimi i rivali Lorenzo e Marquez, questa volta impotenti contro la determinazione del 46. Pedrosa 4°, poi le Suzuki e Iannone. K.o. tecnico per Dovizioso
E' una macchina del tempo quella che riporta Valentino al comando della gara di Jerez, imprendibile per tutti dall'inizio alla fine. Settimo centro in carriera su un tracciato che ama, a -10 vittorie dal record di Agostini... C'è qualcosa di magico davvero in questo 46, che ancora una volta ci regala un sogno bellissimo, un'emozione intensa. Una mazzata a Lorenzo e Marquez, tirata proprio nella loro gara di casa. Una risposta attesa dopo l'epilogo del 2015, enfatizzata dai tanti appassionati spagnoli pronti a sventolare le bandiere gialle in segno di rispetto. Rossi c'è, signori, giù il cappello e applausi per la leggenda!
La prima vittoria di Brno nel 1996, 7182 giorni fa. Ovvero una favola meravigliosa che dura da 19 anni e 250 giorni. Eccola qui la macchina del tempo. Eccolo l'elisir dell'eterna giovinezza del motociclismo mondiale. Dopo 20 anni, 334 GP, 113 vittorie al top, 93 giri veloci, 213 volte sul podio e con anni 37, Rossi c'è. Ok i numeri da paura, ma sono le modalità che rendono straordinaria la vittoria di Jerez. Perché Valentino ha dominato come non succedeva da anni, come molti pensavano non succedesse più. Invece "taac", ecco la corsa che celebra il talento della leggenda... ma anche la sua ferocia! Perché le facce da podio basso di Lorenzo (+2.386) e Marquez (+7.087) parlano da sole. Uno bello smacco per loro, altrochè. Causa delle gomme? Causa delle strategie?
Nella testa di Lorenzo il futuro e la firma con Ducati, ma soprattutto il presente e quel feeling sempre più complicato con le Michelin. Uno scivolamento che di fatto ha messo in difficoltà anche Marquez e una Honda non certo a postissimo. Rossi ha lavorato tanto nelle libere con gomme usate, ha ragionato e preparato l'assalto nel dettaglio, spiegando: "La moto era perfetta. Il dar gusto è stato quando li sentivo tutti sempre più lontani! In griglia il mio meccanico mi ha detto stai davanti dalla prima all'ultima curva... mi è sembrata una bella idea! Nel rettilineo dei box la gomma scivolava tanto e ho dovuto gestire col gas. Vincere qui mi ha fatto godere molto". Detto che la giornata trionfale per la VR46 è stata impreziosita dal secondo posto, nonché il primo podio, combattutissimo, ottenuto dal giovanissimo debuttante Bulega (VR46 SKY Team) in Moto3!
Gli oltre 10 secondi incassati da Pedrosa, 4°, danno invece la misura della delusione del resto dei riders MotoGP. Le Suzuki di Aleix Espargaro e Vinales hanno giocato in difesa, mentre Iannone 7° ha sofferto parecchio tutto il fine settimana (+26.277). Una rottura ha condizionato e rovinato di nuovo la gara di Dovizioso, costretto al ritiro. Per lui un credito con la fortuna da spendere al più presto! In compenso la Ducati ha visto Laverty e Barbera entrare nella top ten. A Borgo Panigale dunque stringono i denti, e fanno bene, perché pare che crederci sempre alla fine paghi. Chiedere a Valentino Rossi...
Nella testa di Lorenzo il futuro e la firma con Ducati, ma soprattutto il presente e quel feeling sempre più complicato con le Michelin. Uno scivolamento che di fatto ha messo in difficoltà anche Marquez e una Honda non certo a postissimo. Rossi ha lavorato tanto nelle libere con gomme usate, ha ragionato e preparato l'assalto nel dettaglio, spiegando: "La moto era perfetta. Il dar gusto è stato quando li sentivo tutti sempre più lontani! In griglia il mio meccanico mi ha detto stai davanti dalla prima all'ultima curva... mi è sembrata una bella idea! Nel rettilineo dei box la gomma scivolava tanto e ho dovuto gestire col gas. Vincere qui mi ha fatto godere molto". Detto che la giornata trionfale per la VR46 è stata impreziosita dal secondo posto, nonché il primo podio, combattutissimo, ottenuto dal giovanissimo debuttante Bulega (VR46 SKY Team) in Moto3!
Gli oltre 10 secondi incassati da Pedrosa, 4°, danno invece la misura della delusione del resto dei riders MotoGP. Le Suzuki di Aleix Espargaro e Vinales hanno giocato in difesa, mentre Iannone 7° ha sofferto parecchio tutto il fine settimana (+26.277). Una rottura ha condizionato e rovinato di nuovo la gara di Dovizioso, costretto al ritiro. Per lui un credito con la fortuna da spendere al più presto! In compenso la Ducati ha visto Laverty e Barbera entrare nella top ten. A Borgo Panigale dunque stringono i denti, e fanno bene, perché pare che crederci sempre alla fine paghi. Chiedere a Valentino Rossi...