Motogp
MotoGP Austin: Marquez in pole davanti a Lorenzo e Rossi
Solo 69 millesimi tra Marc e Jorge, mentre Valentino chiude la prima fila con mezzo secondo di distacco. Iannone centra la seconda linea, ma dovrà scontare la penalità di 3 posizioni. Dovizioso e Pedrosa faticano un po' troppo
Tempone di 2:03.188 per Marc Marquez, che si gode una pole meno scontata del previsto, e per questo rilancia "mi sento abbastanza forte anche sul passo". Già, ma su una pista dove in passato la Honda e il 93 hanno dominato, oggi le Yamaha sono apparse più incisive e pericolose. Una novità importante, un equilibrio tecnico inedito, che rende ancora più imprevedibile la gara...
Così, spulciando tra le velocità massime, si scopre che Iannone viaggia sui 342 km/h! Eppure poi chiude solo 4°, o meglio, 7° visto che dovrà scontare la penalità rimediata in Argentina. Bastano allora "solo" 336 km/h a Marquez per firmare il giro veloce, poco più dei 334 di Lorenzo, ma meno dei 338 di Rossi. Segno che ad Austin conta sì il motore, ma un buon feeling e un buon setting possono sempre fare miracoli. Ecco perché tutti i riders guardano il cielo per capire se domenica pioverà, quale sarà la temperatura ideale e quindi quali gomme scegliere per la corsa. Un mood cauto che non sembra nascondere troppa pretattica. Ma soprattutto l'occasione per Lorenzo di prepare un assalto nel dettaglio e per di Rossi di non lasciare scappare i primi. Mentre per Marquez la consapevolezza di dover provare una fuga in apparenza non semplice...
Una situazione tesa in cui vorrebbe inserirsi anche Vinales, che ha tutta l'intenzione di andare a stuzzicare i top riders, sognando il colpaccio. Maverick vuole riportare la Suzuki alla vittoria, partendo dalla seconda linea con Crutchlow e Dovizioso. Honda e Ducati separate tra loro di 1 decimo, con la realtà del cronometro che dice, però, che il terzetto viagga con 1 secondo di ritardo dai migliori...
Ecco perché i tre faranno meglio a guardarsi le spalle, chiudendo la porta a chi scatterà dietro. Quindi Iannone, con Pedrosa e Aleix Espargaro accanto. Gente che in partenza non scherza mai e si butta volentieri nella mischia, pronta e capace di scalare velocemente le posizioni... Manovre aggressive al vis, che stuzzicano anche le ambizioni di Redding, Smith e Baz, che chiudono la Q2. Mentre ha già preparato lo zaino, in borgese nel box, Miller, ri-fratturato al piede e costretto a saltare il GP americano.
Ecco perché i tre faranno meglio a guardarsi le spalle, chiudendo la porta a chi scatterà dietro. Quindi Iannone, con Pedrosa e Aleix Espargaro accanto. Gente che in partenza non scherza mai e si butta volentieri nella mischia, pronta e capace di scalare velocemente le posizioni... Manovre aggressive al vis, che stuzzicano anche le ambizioni di Redding, Smith e Baz, che chiudono la Q2. Mentre ha già preparato lo zaino, in borgese nel box, Miller, ri-fratturato al piede e costretto a saltare il GP americano.