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MotoGP Phillip Island test,1: una giornata di pioggia
In Australia il meteo incerto condiziona la prima giornata di test dei piloti della MotoGP. Sul finale guizzo di Petrucci che con la Ducati fa segnare il miglior tempo
I piloti della MotoGP lasciato il caldo della Malesia, dove si sono svolti i primi test della stagione, al secondo atto delle prove generali precampionato in Australia sono stati accolti dal maltempo. Un meteo che ha alternato pioggia, a sprazzi di sole e che per la sua irregolarità ha condizionato tutto lo svolgimento della prima giornata. Caratterizzata da brevi uscite per lo più focalizzate a provare le gomme Michelin da bagnato e le intermedie.
In queste condizioni incerte Danilo Petrucci con la Ducati del team Pramac, sul finale della giornata, ha fatto segnare il miglior crono della giornata 1”31.764 precedendo la Suzuki di Maverick Vinales 1”32'483 e la Yamaha di Bradley Smith 1”32’590.
Petrucci è stato bravo a sfruttare la finestra pomeridiana in cui il circuito si è asciugato consentendo ai piloti di girare con le gomme slick. Al termine del secondo run il pilota di Terni ha fatto registrare un giro veloce estremamente interessante (1:31.764) risultando l'unico pilota nel primo giorno di test a scendere sotto il muro dell'1:32' a oltre sette decimi dalla seconda posizione.
"Sono contento di essere competitivo, ha commentato Danilo Petrucci. Siamo molto fiduciosi ed è bello iniziare con il piede giusto, con queste buone sensazioni. Sono molto felice per come siamo partiti in questa stagione. Il primo tempo? Spero di poterlo fare anche quando conterà qualcosa ma è sempre bello chiudere al primo posto. Oggi è stata una giornata difficile a causa del meteo. Al mattino avremmo potuto anche girare sul bagnato ma le condizioni non erano il massimo. Abbiamo fatto pochi giri ma sono comunque soddisfatto perchè abbiamo prodotto un po' di dati. In sostanza abbiamo guadagnato due run per capire in che direzione andare con la moto. Sono cambiate tante cose rispetto allo scorso anno. C'è molto lavoro da fare e arrivare davanti ti da una carica in più”.
Scorrendo la classifica. Tenendo sempre presente che con queste condizioni meteo i tempi sono poco indicativi. Troviamo col quarto tempo la Ducati di Scott Redding e con il quinto crono Cal Crutchlow con la Honda del team LCR che precede la Yamaha di Valentino Rossi che oggi ha alternato la M1 della scorsa stagione alla versione 2016. Il compagno, il campione del mondo, Jorge Lorenzo si è invece concentrato sul test delle rain chiudendo la giornata con il sedicesimo tempo, mentre sempre con Yamaha Pol Espargarò sfruttando il miglioramento delle condizioni sul finale ha con 1'33.126 è salito al settimo posto.
Completano la top ten la Ducati di Yonny Hernandez, la Honda dell'australiano Jack Miller, tornato in sella dopo l'infortunio alla gamba che lo aveva costretto ad un mese di stop e la Desmosedici ufficiale di Andrea Iannone. Iannone è riuscito a compiere sette giri con condizioni di asciutto nel pomeriggio, ed ha fatto segnare il decimo tempo, mentre il compagno Andrea Dovizioso è uscito dal box solo per un paio di tornate, rientrando però sempre in pit-lane e quindi alla fine non ha fatto segnare nessun crono.
Undicesimo crono per il deb Tito Rabat. Nel giorno del suo compleanno, Marc Marquez non ha migliorato il tempo fatto registrare all'inizio della giornata e nella classifica è rimasto in dodicesima posizione. Dani Pedrosa chiude la classifica. Fermi ai box per le condizioni meteo avverse i piloti del team Avintia.
I piloti della MotoGP torneranno in pista domani per la seconda giornata di test sperando che il meteo migliori.
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