Motogp
Casey Stoner dice addio a Honda e torna in Ducati
Dopo il ritiro dalle corse Stoner era rimasto come testimonial e collaudatore legato alla Honda, ma a fine 2015 il suo contratto con HRC non verrà più rinnovato. E nel futuro di Casey Stoner torna la Ducati. Sarà tester, uomo immagine e...
Forse speravano che ci ripensasse, ma non l'ha fatto. Perché la HRC, si sa, ha un solo obiettivo: vincere. E sotto contratto mette solo piloti in grado di farlo. Uno di questi era sicuramente Casey Stoner, rimasto nella squadra Repsol Honda per soli due anni (2011 e 2012), sufficienti però per conquistare un titolo dominando la prima stagione (12 poles e 10 vittorie), e perdere il secondo soprattutto per il ripresentarsi del suo rendimento altalenante, dovuto a problemi di insoddisfazione "fisiologica" nel talento australiano.
Così, da Tokyo avevano offerto a Casey un contratto che potesse accontentarlo: altri 3 anni senza stagioni complete in MotoGP, e senza il conseguente stress, con un ruolo solo da collaudatore, qualche comparsata e qualche corsa di prestigio, come la 8 ore di Suzuka che in Giappone vale quanto un mondiale.
Casey aveva accettato, si è goduto la meritata "pensione" e il ruolo da consulente nello sviluppo della RC213V, fondamentale da quando le uscite dei piloti ufficiali sono centellinate per regolamento. Tutto bene, insomma, fino a questo 2015 quando sono accadute, in rapida successione, due cose che hanno incrinato i rapporti tra Casey e Honda: prima la HRC ha declinato l'offerta di Stoner di rimpiazzare Pedrosa per le garesaltate da Dani a seguito dell'operazione al braccio. Poi, alla 8 ore di Suzuka, Casey è caduto rovinosamente mentre era in testa, fratturandosi, a causa di un problema elettronico alla moto, come ammesso dalla stessa HRC.
Da quel punto si è capito che l'idillio era finito, e più di recente si sono scatenate le illazioni sul futuro di Casey, ancora giovane (30 anni appena compiuti) e molto veloce. La più insistente e più smentita riguardava un clamoroso ritorno in Ducati, appena annunciato e che spiega come mai la HRC si fosse affrettata ad accomiatarsi da Casey con più di un mese di anticipo sulla scadenza del suo contratto, il 31 dicembre prossimo.
A Bologna Casey è molto atteso, essendo "rimasto nel cuore dei ducatisti", come ha detto Claudio Domenicali: del resto Stoner è l'unico ad aver portato un titolo della MotoGP a Borgo Panigale, nell'indimenticabile stagione 2007. Ora torna con lo stesso ruolo di testimonial e collaudatore che aveva in Honda: di correre non se ne parla, anche per non mettere pressione a Iannone e Dovizioso che stanno lavorando sodo da molto tempo. Ma sarà di sicuro uno stimolo e un aiuto in più nello sviluppo della "nuova" Desmosedici figlia del team di Gigi Dall'Igna.