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Motogp

MotoGP Sepang: Lorenzo si riprende la scena

di Riccardo Matesic
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Ci eravamo lasciati ieri pomeriggio con le polemiche scatenate da Rossi, quando ha accusato Marquez di favorire Lorenzo nella corsa al titolo. Ci ritroviamo oggi con il maiorchino che ha messo tutti d'accordo con un giro velocissimo

Prima giornata di prove, e Jorge Lorenzo è stato subito il più veloce in pista
Dani Pedrosa ritrovato a Sepang. Primo al termine della FP1, ha chiuso incollato a Lorenzo la FP2
Jorge Lorenzo ha chiuso la prima giornata di prove girando in 2'00”246; meno di mezzo secondo lontano dalla pole segnata lo scorso anno da Marc Marquez in 1'59”791. Domani probabilmente toglierà un altro secondo. E con lui scenderanno anche gli altri.

I tempi continuano a calare, ma in questo caso c'è un motivo: le squadra qui in Malesia hanno effettuato i test precampionato, quindi si sono presentate con le moto già in buona parte a punto per questa lunga e caldissima (oggi 47° la temperatura dell'aria) pista.
Dietro Lorenzo, staccato di appena 47 millesimi, un ritrovato Dani Pedrosa, che in realtà aveva chiuso in testa la FP1, e che per tutta la giornata ha conteso a Lorenzo il miglior tempo. 3° tempo per Marc Marquez, staccato di 226 millesimi. La coppia Honda... c'è.

Andrea Iannone è un pilota. È il pilota con il 4° tempo, a 240 millesimi da Lorenzo e a soli 14 millesimi da Marquez. Perché lo scriviamo con tanta enfasi? Perché Andrea è caduto all'8° giro della FP2, è tornato ai box, ha preso la seconda moto e ha subito staccato il 2'00”486 che gli vale la quarta posizione provvisoria. Ecco come funzionano i piloti veri!

E Valentino Rossi? Ha il 5° tempo provvisorio, il primo con un distacco consistente da Lorenzo: 669 millesimi. Valentino di solito preferisce lavorare sul passo gara, ma non la racconteremmo tutta se non dicessimo che oggi, quando usciva per il lancio giusto per fare il tempo, alla fine dell'FP2, la sua moto numero 1 ha avuto un problema. E Rossi non ha potuto sfruttare le gomme nuove, appositamente montate. Il suo miglior tempo è rimasto infatti quello segnato nella FP1 del mattino. Domani non aspettatevelo lontano dalla vetta come appare oggi.

Sesto tempo, e primo dei team satellite, ancora Cal Crutchlow, a 0,793, quindi Aleix Espargaro, a 812 millesimi, che avrebbe potuto fare di più, se la sua Suzuki non soffrisse tanto i due lunghi rettilinei di Sepang per i limiti che ancora ha in accelerazione.

Ottavo, a 881 millesimi, un Andrea Dovizioso che non riesce a raddrizzare questo finale di stagione storto. Dietro di Lui Scott Redding (0,972 il distacco da Lorenzo) e 10° Danilo Petrucci (a 1,352 da Lorenzo).
11° tempo per il dominatore della classifica Open, Hector Barbera con la Ducati Avintia, a 1,370. E solo 12° Maverick Vinales, che in Australia era andato tanto forte. Peggio ancora per la coppia della squadra Yamaha Tech3. Pol Espargaro e Bradley Smith sono 13° e 14°, a oltre un secondo e mezzo dalla vetta, e con le moto ancora da mettere ben a punto.

Domani, come al solito, avremo idee più chiare. Nella notte di Sepang i tecnici interverranno sulle moto, tenteranno altri settaggi, risolveranno molti dei problemi di setting di oggi e... i tempi scenderanno ancora. Buon lavoro!

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