Motogp
Lorenzo: in Qatar la Ducati fa paura
La pioggia (nel deserto...!) sorprende i team e i piloti, che in compenso hanno più tempo e serenità per riflettere sui due giorni appena trascorsi e fare qualche considerazione. Come Jorge Lorenzo, che ai microfoni di Sky Sport24 HD analizza le prestazioni di Yamaha, Honda e della (mezza) sorpresa Ducati
"Siamo stati un po’ sfortunati con questo terzo giorno di pioggia - commenta Jorge Lorenzo - perché qui normalmente non piove o piove due, tre o quattro giorni l’anno... È toccato anche oggi e non abbiamo potuto allenarci. Non abbiamo pneumatici da bagnato e qui non si può guidare con la luce riflessa nell'acqua. A causa di queste condizioni non abbiamo ancora trovato il set-up, siamo un po’ lontani dai più veloci che in questo momento sono le Ducati e Marquez. Abbiamo pianificato di fare tante modifiche nel set-up, ma non abbiamo potuto e ora dovremo aspettare due settimane".
Tra i pretendenti alla vittoria possiamo inserire anche la Ducati, visto come sono andati i test?
"Sì, sicuramente. In Qatar vanno sempre molto forte: anche a Sepang Iannone ha fatto un grande giro, ma lì non avevano il ritmo che hanno qui. La Ducati è sempre andata forte su questa pista, Stoner ha vinto tante volte e anche l’anno scorso Dovi è arrivato terzo e Iannone è caduto ai primi giri ma stava andando forte. Non è una novità che vadano forte. Hanno anche quel vantaggio di litri e pneumatici... comunque anche senza questo vantaggio penso che in questo momento siano già molto competitivi. Fanno abbastanza paura, ma noi dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro: ne abbiamo tanto da fare".
"Sì, sicuramente. In Qatar vanno sempre molto forte: anche a Sepang Iannone ha fatto un grande giro, ma lì non avevano il ritmo che hanno qui. La Ducati è sempre andata forte su questa pista, Stoner ha vinto tante volte e anche l’anno scorso Dovi è arrivato terzo e Iannone è caduto ai primi giri ma stava andando forte. Non è una novità che vadano forte. Hanno anche quel vantaggio di litri e pneumatici... comunque anche senza questo vantaggio penso che in questo momento siano già molto competitivi. Fanno abbastanza paura, ma noi dobbiamo concentrarci sul nostro lavoro: ne abbiamo tanto da fare".
Cosa cambia tra Sepang e Qatar per la Yamaha?
"È strano, perché teoricamente su questa pista dovremmo andare meglio che a Sepang, ma non è stato così. In questi due giorni abbiamo trovato molta difficoltà ad andare forte, già dall’inizio. Qui sembra che le Ducati e Marquez abbiano un ritmo migliore, noi dobbiamo migliorare almeno di mezzo secondo".
"È strano, perché teoricamente su questa pista dovremmo andare meglio che a Sepang, ma non è stato così. In questi due giorni abbiamo trovato molta difficoltà ad andare forte, già dall’inizio. Qui sembra che le Ducati e Marquez abbiano un ritmo migliore, noi dobbiamo migliorare almeno di mezzo secondo".