Motogp
MotoGP: a Phillip Island sarà lotta vera
Arrivare quarto è un'ipotesi che Marquez, Lorenzo, Rossi e Pedrosa, non prendono nemmeno in considerazione. Eppure ad uno di loro toccherà...
Archiviate la festa di Motegi, per il GP d'Australia ci sono già tutti i presupposti per una sfida ad alta tensione e senza esclusione di colpi. Dove ognuno dei quattro big avrà le proprie motivazioni, focalizzate su un risultato già ben prefissato. Tutti più determinati del solito, nell'arrivare davanti ai rivali. Andiamo con ordine. Libero dal fardello mondiale, Marquez è pronto per tornare a vincere. Basta ragionamenti e strategie, e libero sfogo al rischio. Sdoganati i traversi e il feeling pieno con la velocità, dando un calcio alla noia della matematica e dei punteggi condizionanti. Ora solo del gran gas, spalancato per il gusto di riprendersi quel primo gradino del podio che gli manca ormai da 3 gare. Un'eternità, per uno come Marquez che ha vinto 11 GP su 15 disputati. Normale quindi che al 16° round in calendario, el Cabroncito voglia tornare in vetta. Soprattutto, dopo il 2° posto del Giappone, che non ha reso perfetta la festa per il bis iridato. Allora è normale, che Marc voglia rimettere le cose a posto facendo vedere "chi è che comanda"...
Di fatto, Marquez ha mal digerito che le ultime tre corse siano finite nelle mani della Yamaha, con Rossi a Misano, e con Lorenzo ad Aragon e Motegi. Situazione che adesso spinge il fenomenale 93 a chiudere subito una rivincita. In particolare guardando Jorge fisso negli occhi! Visto che il maiorchino sembra davvero l'uomo da battere in questa fase del campionato. Tornato in grande forma dopo le difficoltà d'inizio stagione, il 99 è apparso nelle ultime gare sempre più lucido, stratega, forte e veloce. Quanto basta per accendere ulteriormente una rivalità diretta e sentita da entrambi. Dove, per Lorenzo, c'è anche la questione del "secondo posto nel mondiale", che non va sottovalutata. La sua rimonta e le fortune alterne di Rossi e Pedrosa, ad esempio ad Aragon, hanno infatti permesso a Jorge di portarsi a soli -3 punti dal ghiottissimo obiettivo.
Anche se poi nel paddock sono ancora molti ad indicare Pedrosa come favorito per il titolo di "vice-campione". Ma per dare credito alle voci e alle intenzioni, Dani dovrà mettere in pista a Phillip Island un tot. di coraggio e aggressività, nettamente superiori al suo standard. Prima di tutto nei confronti del compagno di box, a cui non dovrà più tributare tutele o cortesie di circostanza. Anzi, la stessa Honda ora ha tutto da guadagnare nel promuovere una sfida Marquez-Pedrosa, per la vittoria degli ultimi GP stagionali. E non ci sarebbe da stupirsi più di tanto se Marc restituisse la cortesia a Dani, tenendo impegnati i due della Yamaha...
Anche se poi nel paddock sono ancora molti ad indicare Pedrosa come favorito per il titolo di "vice-campione". Ma per dare credito alle voci e alle intenzioni, Dani dovrà mettere in pista a Phillip Island un tot. di coraggio e aggressività, nettamente superiori al suo standard. Prima di tutto nei confronti del compagno di box, a cui non dovrà più tributare tutele o cortesie di circostanza. Anzi, la stessa Honda ora ha tutto da guadagnare nel promuovere una sfida Marquez-Pedrosa, per la vittoria degli ultimi GP stagionali. E non ci sarebbe da stupirsi più di tanto se Marc restituisse la cortesia a Dani, tenendo impegnati i due della Yamaha...
Infine, riflettori puntati sul cupolino col 46. Dopo l'exploit di Misano, Rossi è chiamato a trionfare ancora, per poter confermare il suo ritorno tra quelli che possono vincere con una certa continuità. Perché quei decimi in più sul passo, visti a Motegi, hanno alimentato qualche dubbio sulla tenuta prestazionale nella distanza. Inoltre, in Giappone, Valentino ha capito molto bene che il suo avversario numero 1 è ancora Lorenzo. Pilota di riferimento, a cui avvicinarsi e su cui impostare le strategie. In particolare su una pista "da pelo" come Phillip Island, ricca di variabili meteo e sul fronte aderenza dell'asfalto vista mare. Una sfida a quattro che quindi promette battaglia senza esclusione di colpi. Una lotta vera e di altissimo profilo, dove la sconfitta non è contemplata per nessuno. Dove il podio, con i suoi tre posti soltanto, sta già stretto a tutti. Già, ma ad uno di loro quell'amarissimo quarto posto, alla fine toccherà. E secondo voi, a chi?