canonical: https://www.dueruote.it/sport/motogp/2014/10/11/motogp-motegi-dovizioso-fa-volare-la-ducati-in-pole.html
info: https://www.dueruote.it/sport/motogp/2014/10/11/motogp-motegi-dovizioso-fa-volare-la-ducati-in-pole.html
Motogp

MotoGP, Motegi: Dovizioso fa volare la Ducati in pole

di Matt Cape
Condividi

Giro record per Andrea, che beffa Rossi 2°. Pedrosa in prima fila, dietro si piazzano Marquez, Lorenzo e Iannone

MotoGP, Motegi: Dovizioso fa volare la Ducati in pole
MotoGP, Motegi: Dovizioso fa volare la Ducati in pole
Dovizioso contro Rossi e Pedrosa. La Ducati contro Yamaha e Honda. Tutto questo in una qualifica spettacolare, di quelle tirate al limite e inedite, capace tenerti incollato al monitor e far scorrere un'interessante dose d'adrenalina. Succede in Giappone, dove nel nuovo record di 1:44.502, sta tutto il gigantesco lavoro che a Borgo Panigale hanno messo in pista con coraggio e ambizione. Una pole importantissima, finalizzata da Andrea con grande determinazione. Fiducioso nella moto e nel team, adesso lo 04 è motivato al punto da pensare seriamente ad uno dei gradini del podio...
Il Dovi replica quindi la sua pole di Motegi 2010, arrivata dopo 4 anni di fatiche. Mentre resta a bocca asciutta Rossi - anche lui fuori dalla pole dal 2010 - che si accontenta del secondo posto, fregato per soli 55 millesimi. Una vera beffa per Valentino, che senza mezzi termini spiega: "Qui era davvero l'occasione giusta per tornare in pole".

E' invece terzo col botto Pedrosa, che cade nell'ultimo tentativo di battere i primi due. Si tratta solo un inciampo per Dani, che demolisce la sua Honda senza farsi male, ma intanto si piazza davanti al compagno di box, nonché leader del mondiale, Marquez.

Stranamente il 93 qui non va. Non funziona in qualifica, con una moto che "balla" e si scompone in staccata. Poco efficace nel complesso, nonostante l'impegno di Marc. Alla fine la tabella del 93 dice 20 millesimi da Pedrosa. E Marquez vede anche un misero "+0.009", che lo separa da Lorenzo che lo morde sullo scarico. Il maiorchino è l'illustre sconfitto di questa qualifica, ma con la consapevolezza di essere molto a posto per la gara. A differenza di Rossi e Dovizioso, che invece sono ancora alla ricerca di qualche decimo prezioso, che li aiuti a stare con Jorge e il duo Honda.

Attenzione, infine, a Iannone che chiude la seconda fila. L'altro Andrea si candida come "jolly" del GP giapponese, pronto ad infilarsi tra i big fin dal via della corsa. Guardandosi, però, da Pol Espargaro e Cal Crutchlow che, dietro di un soffio, potrebbero farsi minacciosi in partenza. Anche se sono il vento e l'usura delle gomme, che impensieriscono maggiormente i piloti. Variabili importanti per affrontare con successo quei 24 giri che, alla fine, potrebbero già assegnare il titolo...

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908