MotoGP a Indy: è sempre Marquez

Toh, c'è Marquez in pole! La 17ª in un anno e mezzo di MotoGP.
Lo spagnolo aveva iniziato con un dritto alla prima staccata del primo giro, finendo sull'erba a gran velocità. Lorenzo invece si era dimostrato subito concentrato, agguantando la provvisoria pole position.
Potevamo pensare a un equilibrio diverso in pista? Illusi. Marc è rientrato, ha pulito le gomme e si è preso una pole strepitosa. Che poi ha ulteriormente migliorato nel secondo lancio, stampando un tremendo 1'31"619.

La vera notizia allora diventa il secondo posto di Andrea Dovizioso, staccato di soli 225 millesimi da Marquez. Andrea inizia a trovarsi bene con la Ducati e a fine prove ha colto l'occasione per rimarcare l'ottimo lavoro fatto con il team. Perché il motociclismo è sport di squadra. Ma, soprattutto, è stato onesto, ammettendo che nel polso non si sentiva di scendere sotto un 32 basso: "accodato a Marquez invece sono sceso anche sotto!".
Terzo posto per un Jorge Lorenzo combattivo e rivitalizzato, staccato di 250 millesimi da Marquez. Il maiorchino ha lamentato qualche problema nel 4° settore della pista, forse per colpa di una gomma difettosa. Domattina nel warm-up proverà un'altra gomma o un differente setup delle sospensioni. E sarà pronto a tentare l'attacco a Marquez.
In seconda fila l'ottimo Aleix Espargaro (a 0.494 millesimi), quindi Valentino Rossi (0.541), che dichiara di dover sistemare ancora un po' di cose domattina. Anche lui però, come Lorenzo, è assai fiducioso di poter agganciare il gruppo dei primi. Chiude la seconda fila Pol Espargaro (0.624).
"Solo" 7° (a 0.635) Andrea Iannone, che nelle prove libere aveva saputo tenere la ruota di Marquez dandoci la speranza di poterla agganciare lui la prima fila. Deludente? Manco per sogno: dietro ha un Dani Pedrosa (a 0.712) che a Indianapolis sta faticando non poco a trovare il bandolo della matassa.
I veri valori in campo si vedono quand'è il momento di fare lo schieramento di partenza, le prove vere sono queste. E anche Stefan Bradl, che al mattino nelle libere era stato il più veloce, domani partirà 10°. Davanti a uno Scott Redding molto veloce con la sua Honda Open, nonostante un gran botta al mattino e a un opaco Cal Crutchlow.

Per quanto riguarda la pista, questa si è dimostrata assai più veloce e scorrevole rispetto allo scorso anno, con tempi 7 secondi più bassi. Ma dà da pensare aver visto un po' troppi high side, un tipo di caduta che negli ultimi anni sembrava meno frequente.
Domani comunque sarà un'altra storia: le previsioni danno un meteo incerto.
Chi vincerà?


Questi i tempi
1° Marc Marquez – Repsol Honda Team – 1'31"619 – 342,7 Km/h
2° Andrea Dovizioso – Ducati Team – 1'31"844 – a 0,225 - 345,2 Km/h
3° Jorge Lorenzo – Movistar Yamaha MotoGP – 1'31"869 – a 0.250 - 337,4 Km/h
4° Aleix Espargaro – NGM Forward Racing – 1'32"113 – a 0.494 – 336,3 Km/h
5° Valentino Rossi – Movistar Yamaha MotoGP – 1'32"160 – a 0.541 – 340,7 Km/h
6° Pol Espargaro – Monster Yaaha Tech 3 – 1'32"243 – a 0.624 – 340,0 Km/h
7° Andrea Iannone – Pramac Racing – 1'32"254 – a 0.635 – 340,2 Km/h
8° Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – 1'32"331 – a 0.712 – 342,1 Km/h
9° Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 – 1'32"343 – a 0.724 – 338,7 Km/h
10° Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – 1'32"514 – a 0,895 – 346,6 Km/h
11° Scott Redding – Go&Fun Honda Gresini – 1'32"714 – a 1,095 – 326 Km/h
12° Cal Crutchlow – Ducati Team – 1'32"794 – a 1,175 - 343,1 Km/h