Motogp
MotoGP, Barcellona: il poleman è Pedrosa
Marquez scivola e lascia la qualifica al compagno di box, mentre Lorenzo è 2°. Rossi trova il suo miglior giro del weekend, conquistando la quinta piazza
Non arriva la settima pole di fila per Marc Marquez. Già questa è una notizia. Il 93 esagera nel finale di qualifica e si stende, scivolando a forte velocità nella ghiaia di Barcellona. Poco male, visto che a Marc resta comunque un terzo tempo che, in ottica gara, può essere ugualmente un buon punto di partenza per centrare l'obiettivo più ambizioso. Ovvero quello del settimo successo stagionale consecutivo. Intanto, però, la pole finisce nelle mani di un Pedrosa apparentemente rinato.
La gara di casa è un vero e proprio tonico per Dani, che forte dell'affetto dei suoi, recupera fiducia e smalto, andando anche oltre i fastidi del braccio operato e ancora non al 100%. Il tempo della pole dice 1:40.985, riferimento cronometrico vicino, ma inferiore al record del 2013 di 1:40.893. Segno comunque indelebile del feeling tra il 26 e la pista catalana. Ricordando che lo scorso anno Dani qui fece 2° in gara, alle spalle di quello che dalla seconda piazza invece scatterà. Ovvero Lorenzo, che per 1 decimo e 15 non firma la pole, ugualmente soddisfatto nel vedere Marquez alle sue spalle. Anche se per soli 35 millesimi.
E' invece 4°, dopo aver conquistato le libere del mattino, Bradl, che si porta a poco più di 2 decimi dalla vetta. Il tedesco deve fare risultato dopo le brutte prestazioni delle precedenti gare. Così inizia a farsi vedere mettendosi dietro Rossi, che è sì 5°, ma a soli 3 decimi dalla pole. Segno del livello altissimo visto in pista, nonché dell'impegno costante del 46 che cerca costantemente di non perdere terreno. Nonostante le libere di Valentino non siano state assolutamente buone, come lui stesso dichiara a fine qualifica: "Siamo un po' indietro, soprattutto rispetto a Lorenzo. Ma qui gli spagnoli sono forti e sarà una gara difficile".
Rossi deve anche guardarsi anche da Aleix Espargaro e Dovizioso che lo seguono a pochi millesimi di distacco. Detto che entrambi non dovrebbero avere un passo buono per poter disturbare i big. Anche se proprio in partenza potrebbero mischiare parecchio le carte.
E' poi una vera sorpresa il nono tempo di Hernandez, che questa volta interpreta meglio la Ducati, rispetto a Iannone 11° e Crutchlow 13°. Chiude invece le qualifiche con un gran botto, Bautista, 12°, fortunato a non farsi male dopo un impressionante highside.
E' invece 4°, dopo aver conquistato le libere del mattino, Bradl, che si porta a poco più di 2 decimi dalla vetta. Il tedesco deve fare risultato dopo le brutte prestazioni delle precedenti gare. Così inizia a farsi vedere mettendosi dietro Rossi, che è sì 5°, ma a soli 3 decimi dalla pole. Segno del livello altissimo visto in pista, nonché dell'impegno costante del 46 che cerca costantemente di non perdere terreno. Nonostante le libere di Valentino non siano state assolutamente buone, come lui stesso dichiara a fine qualifica: "Siamo un po' indietro, soprattutto rispetto a Lorenzo. Ma qui gli spagnoli sono forti e sarà una gara difficile".
Rossi deve anche guardarsi anche da Aleix Espargaro e Dovizioso che lo seguono a pochi millesimi di distacco. Detto che entrambi non dovrebbero avere un passo buono per poter disturbare i big. Anche se proprio in partenza potrebbero mischiare parecchio le carte.
E' poi una vera sorpresa il nono tempo di Hernandez, che questa volta interpreta meglio la Ducati, rispetto a Iannone 11° e Crutchlow 13°. Chiude invece le qualifiche con un gran botto, Bautista, 12°, fortunato a non farsi male dopo un impressionante highside.
Infine, da segnalare la pole di Alex Marquez in Moto3, primo centro in qualifica - in carriera - per il fratellino del campione del mondo. Lo spagnolo, dovrà però fare attenzione al nostro Enea Bastianini, 2° alle sue spalle e agguerrito più che mai.