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MotoGP, Le Mans: Marquez tiene tutti in pugno

di Matt Cape il 17/05/2014 in Motogp

Cinque vittorie di fila per il fenomeno della Honda, che trionfa anche a Le Mans, volando nel mondiale con 125 punti. Grande gara di Rossi 2°, che però sbaglia proprio nel duello col campione del mondo. Bautista completa il podio. Crisi nera per Pedrosa e Lorenzo

MotoGP, Le Mans: Marquez tiene tutti in pugno
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E' un duro Marc Marquez. Lo vedi ridere e non ci pensi. Lo vedi guidare a Le Mans e lo capisci bene. Il 93 parte male, finisce nel traffico, si tocca con Lorenzo e quasi sull'erba sintetica rischia di stendersi. Ma non perde la calma, consapevole dei propri potenti mezzi. Ovvero di quella RC213V con cui ha un feeling unico e che gli consente una rimonta folle, quanto spettacolare. Un martello nel risalire le posizioni fino alla coda del Dottore. Quel Rossi tonico, strategico ed efficace, che intanto si è preso la testa della corsa. I due sono vicini, ma non c'è gara: Valentino sbaglia nel tentativo di tenere un ritmo che non ha. Aprendo la porta a Marc, che non ci pensa nemmeno un istante, lo passa e va a vincere in solitaria. Il 46 si accontenta così del 2° posto, rimandando la sfida al Mugello e dichiarando: "La gara di casa arriva al momento giusto... Non può vincerle tutte, possiamo batterlo".
Vera dichiarazione di guerra del campione di Tavullia, che intanto sale sul podio con un determinatissimo Bautista. Alvaro regala infatti un bel terzo posto a Gresini che ha creduto tanto in lui. Contenendo anche l'esuberanza del giovane Pol Espargaro, quarto sotto la bandiera a scacchi.

E' invece una rimonta senza lode, quella di Pedrosa e Lorenzo. Rispettivamente 5° e 6° al traguardo, ma di fatto opachi per tutto il weekend. Mai davvero pericolosi per quelli al comando. Il risultato di questa crisi nera dei rivali spagnoli, si vede nettamente anche in classifica: 125 punti per Marquez. Marc che eguaglia anche il record di 5 vittorie di fila, firmato da Rossi nel 2008 e da Doohan nel 1997. Mentre sono solo 83 i punti raccolti da Pedrosa, che adesso si vede marcatissimo da Rossi a 81.

Fatica invece Dovizioso, che in avvio di gara si porta ancora davanti a tutti, al comando. Ma progressivamente è costretto a cedere posizioni, consapevole che di miracoli questa volta non se ne possono fare. La tecnica del box Rosso sembra in fase di stallo, in attesa di novità rivoluzionarie. Per questo tocca accontentarsi di un ottavo posto a 22 secondi dal vertice. Mentre sfuma subito la bella occasione per Iannone, finito in terra nei primi giri, dopo un contatto che costa la gara anche ad Hayden.

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