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MotoGP Qatar: Marquez vince e batte Rossi

di Matt Cape
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Lorenzo parte agguerrito, ma cade subito. Valentino da 10° a 2°, firma una lotta epica con il campione in carica. Pedrosa 3° davanti ad A.Espargaro, poi le Ducati. Grande Iannone, 10° nonostante una scivolata

MotoGP Qatar: Marquez vince e batte Rossi
MotoGP Qatar: Marquez vince e batte Rossi
Il campione del mondo non si batte. Nemmeno quando non è al 100%, ancora condizionato dalla scomoda frattura rimediata in quell'inverno in cui praticamente ha fatto solo vacanza. Non un problema per Marc Marquez, che invece torna in sella super-carico e "tac", subito pole e vittoria. Sigilli importanti su un weekend perfetto. Un trionfo impreziosito dalla fantastica lotta con Valentino Rossi. Il 46 è autore di una rimonta strepitosa, dal 10° al 2° posto. Un bel colpo, frutto di preparazione, talento e determinazione, arrivato quando era facile sbagliare. Come hanno fatto subito Jorge Lorenzo, e poi Stefan Bradl. Due occasioni sprecate, due zeri pesanti per una stagione che così parte più combattuta del solito.
Attenzione, però: il Qatar, la notturna, è un po' sempre un'anomalia. Di solito una situazione di "prima visione", prima presa di contatto, per capire i valori in campo. E questa volta il regolamento "last minute" ci ha messo anche lo zampino. Intanto la faccenda Factory vs Open, finisce subito 1-0. Considerando il quarto posto di Aleix Espargaro che comunque è un segnale importante. Da tenere d'occhio, come la prestazione delle Ducati. Prima fra tutte quella clienti di Andrea Iannone: il 29 è scattato come un fulmine al via e, in pochi giri, si è infilato tra i big. Peccato che una scivolata l'abbia poi messo prematuramente fuori gioco. Iannone, è un duro e tornato in sella ha chiuso con un 10° posto meraviglioso. Il potenziale delle Ducati resta invece tutto da interpretare, anche se arriva al traguardo dimezzando il distacco rispetto alla gara del 2013. Perché Dovizioso chiude 5° a +12", con Crutchlow alle spalle, che tra l'altro arriva d'inerzia fino alla bandiera a scacchi.

Gioca invece in difesa, su una pista non amata, Pedrosa. Dani è terzo, bravo a non sbagliare come invece fanno Bautista e Smith, che sprecano una gara eccellente, corsa con grande coraggio fino alla fine. Anche questa coppia va rivista alla luce del sole... Intanto i riflettori restano sulla lotta finale Marquez vs Rossi, che ruba la scena e incanta le tribune. Uno show fatto di botte senza esclusione di colpi, ma corretto. In apnea per gli spettatori negli ultimi giri, dove i due eroi della MotoGP tirano fuori il loro miglior repertorio di manovre e sorpassi. Una sfida di quelle da custodire in videoteca, da antologia.

E' il bello di un Motomondiale ancora capace di sorprendere, nonostante i dubbi, le età dei protagonisti e le questioni tecniche. Una prima gara che apre il 2014 con entusiasmo, offrendo tutta una serie di scenari imprevedibili. Perfetti ingredienti per una stagione che si prospetta molto combattuta.

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