Motogp
MotoGP: la Suzuki non si ferma
A Misano De Puniet e Aoki hanno portato avanti per tre giorni il lavoro di sviluppo della nuova moto. Il prossimo test sarà al Mugello dal 24 al 25 settembre
La Suzuki tornerà a correre nel 2015, ma il team MotoGP intanto prosegue senza soste nello sviluppo della nuova moto. Da lunedì a mercoledì la squadra con Randy De Puniet e Nobuatsu Aoki ha infatti testato a Misano numerose novità: dal motore (ora in grado di offrire più coppia), all'elettronica, al telaio, quello che era già stato provato una volta a Motegi. Ma il lavoro della Suzuki non è certo finito qui, la prossima settimana la squadra al completo sarà al Mugello dal 24 al 25 settembre per una nuova sessione di test.
Alla fine della tre giorni Randy De Puniet dopo aver percorso 102 giri ha fermato il cronometro a 1'34"882, mentre lunedì era riuscito a strappare 1'35"097. Il tempo di Randy è risultato più basso rispetto a quello fatto registrare nel weekend di gara con la CRT (Aprilia) del team Aspar… segno che la moto è già sulla buona strada per essere competitiva, chissà che quindi ad Hamamatsu non ci ripensino e decidano di correre prima… magari anche come wildcard in alcune prove.
"Sono contento perché il grip sul posteriore è migliorato molto - ha dichiarato De Puniet - così come la stabilità in frenata. Abbiamo lavorato molto sul controllo di trazione per adeguarlo al nuovo motore, e abbiamo ottenuto una miglior risposta in accelerazione. Abbiamo anche migliorato il nostro passo con le gomme usate, aspetto molto importante, e l'ingresso in curva. Ora sarà importante andare al Mugello dove potremo continuare a lavorare sui nostri punti deboli. Sono curioso di vedere come si comporteranno freno motore e il controllo anti-impennata. Un test così ravvicinato non può che farci bene per mantenere il ritmo".
"Sono stati tre giorni intensi - ha commentato il team manger Davide Brivio - ma penso che abbiamo fatto un buon lavoro. È solo il primo dei nostri appuntamenti in Italia perché la prossima settimana saremo al Mugello. Cambiare circuito non può che farci bene. È positivo che tutte le novità arrivate dal Giappone si siano trasformate in migliorie. Siamo sulla direzione giusta per elettronica e setting e Randy ha fatto parecchi giri permettendoci di raccogliere molti dati".