Motogp
Montmelò: Rossi vuole il podio in casa degli spagnoli
Lorenzo, Pedrosa e Marquez, sono tutti ampiamente motivati a vincere il derby iberico. Detto che questa potrebbe essere l'occasione buona per la rivincita di Valentino
Vincere è una questione d'orgoglio, di un segnale forte da dare senza aspettare. O se vogliamo, un'altro modo per rimettersi in gioco, quando tutto sembra girare male. Voglia naturale impressa nel DNA del Campione. Così, a Barcellona, Valentino Rossi è chiamato al ruolo del torero in mezzo ai tori di razza. Ovvero quei ragazzi forti e veloci, pronti a scatenare l'inferno, qui più che altrove, pur di dimostrare ai tifosi spagnoli di essere il migliore. Per questo, dopo le zero pesante del Mugello, il Dottore ha subito ritrovato stimoli e fiducia, dicendosi pronto a sfidare la giovane concorrenza multigenerazionale: "Dopo la caduta nel GP d'Italia mi faceva male ovunque, ma sono riuscito a tornare subito ad allenarmi. Il GP di Catalunya sarà molto importante e voglio salire sul podio. Darò il 100% come sempre, ma sarà importante iniziare il weekend bene e fare delle buone qualifiche. E' molto importante partire davanti".
E' quindi lo stesso Rossi che indica la qualifica come il punto debole di un inizio stagione sotto le attese. Pronto a reagire proprio nella tana dei suoi diretti rivali. Ovvero il trio spagnolo formato da Lorenzo, Pedrosa e Marquez. Dove Jorge è pur sempre il compagno di box, ma resta l'avversario più temibile sul tracciato del Montmelò: "La vittoria del Mugello è stata la conclusione di un fine settimana quasi perfetto, quindi sono soddisfatto e contento di essere tornato a vincere. Adesso però bisogna affrontare la mia gara di casa, dove alcune curve ci sono favorevoli, ma le variabili della temperatura potrebbero condizionarci molto. Resto comunque ottimista e lavorerò come abbiamo fatto in Italia, anche se la pista è un po' più lenta".
E proprio le curve più strette preoccupano la pattuglia Yamaha, che è ben consapevole della grande trazione di cui dispongono gli uomini Honda. Quindi Dani Pedrosa, che è nato a pochi chilometri dal tracciato e non ha nessuna intenzione di lasciare spazio ai connazionali: "E' bello correre su una pista vicino a casa, perché ci sono tanti tifosi che vengono sempre a darci motivazione. Questo è speciale. Non sappiamo ancora se sarà una pista più favorevole a Honda o Yamaha, ma credo che la nostra moto potrà essere competitiva. Sarà importante salire sul podio, perché in questa fase della stagione, cercare di fare il miglior risultato possibile è fondamentale".
Pedrosa è consapevole che oltre a Lorenzo, quest'anno dovrà dividere la scena del GP casalingo anche con Marc Marquez. Il debuttante che già sogna di trionfare per la prima volta in patria con la MotoGP: "Dopo la caduta del Mugello, non vedo l'ora di correre a Montmelò. Sono rilassato e la visita dal dott. Mir ha scongiurato ogni complicazione fisica derivata dalle ultime cadute. Mi sento al 100% e spero che il meteo ci aiuti in questo weekend, perché dobbiamo lavorare tanto fin dalle libere. Gli altri hanno tanta esperienza qui, e sarà difficile batterli. Ma farò del mio meglio per riuscirci".
Per Marc non sarà comunque una sfida semplice, visto che su questa pista Dani ha vinto nel 2008, mentre Lorenzo ha trionfato nel 2010 e 2012. Detto che forse è Rossi l'avversario più temibile, che al Montmelò ha vinto ben 6 volte, l'ultima nel 2009, ma anche con la 500 GP nel 2001. Segno che se c'è una pista dove il Numero 46 può ambire ad una rivincita, provando a fare la differenza e pensando ambiziosamente ad una vittoria, il Circuit de Catalunya potrebbe essere il posto giusto.
E proprio le curve più strette preoccupano la pattuglia Yamaha, che è ben consapevole della grande trazione di cui dispongono gli uomini Honda. Quindi Dani Pedrosa, che è nato a pochi chilometri dal tracciato e non ha nessuna intenzione di lasciare spazio ai connazionali: "E' bello correre su una pista vicino a casa, perché ci sono tanti tifosi che vengono sempre a darci motivazione. Questo è speciale. Non sappiamo ancora se sarà una pista più favorevole a Honda o Yamaha, ma credo che la nostra moto potrà essere competitiva. Sarà importante salire sul podio, perché in questa fase della stagione, cercare di fare il miglior risultato possibile è fondamentale".
Pedrosa è consapevole che oltre a Lorenzo, quest'anno dovrà dividere la scena del GP casalingo anche con Marc Marquez. Il debuttante che già sogna di trionfare per la prima volta in patria con la MotoGP: "Dopo la caduta del Mugello, non vedo l'ora di correre a Montmelò. Sono rilassato e la visita dal dott. Mir ha scongiurato ogni complicazione fisica derivata dalle ultime cadute. Mi sento al 100% e spero che il meteo ci aiuti in questo weekend, perché dobbiamo lavorare tanto fin dalle libere. Gli altri hanno tanta esperienza qui, e sarà difficile batterli. Ma farò del mio meglio per riuscirci".
Per Marc non sarà comunque una sfida semplice, visto che su questa pista Dani ha vinto nel 2008, mentre Lorenzo ha trionfato nel 2010 e 2012. Detto che forse è Rossi l'avversario più temibile, che al Montmelò ha vinto ben 6 volte, l'ultima nel 2009, ma anche con la 500 GP nel 2001. Segno che se c'è una pista dove il Numero 46 può ambire ad una rivincita, provando a fare la differenza e pensando ambiziosamente ad una vittoria, il Circuit de Catalunya potrebbe essere il posto giusto.