Motogp
Valencia: Bradl, parola al campione
Parla il pilota che, anche se con meno vittorie di Marquez, ha appena vinto il Mondiale Moto2 grazie alla costanza e a una storia di passione iniziata 20 anni fa…
Valencia (SPA) - Ha vinto a tavolino per il forfait di Marc Marquez, ma il nuovo campione della Moto2, Stefan Bradl, 23 anni a fine novembre, tedesco di Augsburg, non ha di certo rubato nulla: con 4 vittorie e 11 podi ha battuto persino suo padre, Helmut, che nella 250 ha corso e sfiorato il titolo 20 anni fa. Una bella storia quella di Bradl, che ha iniziato da comprimario nella 125, per poi scoprirsi adatto alla Moto2 lo scorso anno.
"Ancora devo realizzare quello che è successo - ha detto il tedesco - ringrazio la mia famiglia che mi è stata vicina, per me è come se questo titolo lo avesse vinto anche mio padre". Germania campione della Moto2 non solo con il pilota ma anche con la moto. Bradl, infatti ha guidato quest'anno una Kalex, nome di una factory ingegneristica specializzata in prototipi, che si è buttata nel confronto sempre serrato della Moto2. Il confronto di Bradl con il suo rivale numero uno, lo spagnolo Marc Marquez, si è fatto serrato nel finale, con l'iberico passato da sprecone a vincente, mentre il tedesco faceva della costanza la sua forza.
"Prima del Gp della Repubblica Ceca abbiamo fatto un errore, siamo andati a girare ad Hockenheim e abbiamo fatto delle scelte sulla moto che si sono rivelate sbagliate. Quindi mi sono dovuto difendere. Anche se Marc ha vinto sette volte e io solo 4, alla fine sono quello che ha più punti in classifica, magari l'anno prossimo riuscirò a vincere di più".
Per Bradl si era parlato anche di un passaggio in MotoGP. "L'unica proposta che ho al momento è quella del mio team per rimanere in Moto2. Se rimarrò vorrei usare il numero 1, ma vedremo se il mio sponsor (una azienda eolica che usa il 65 come logo) sarà d'accordo".
"Prima del Gp della Repubblica Ceca abbiamo fatto un errore, siamo andati a girare ad Hockenheim e abbiamo fatto delle scelte sulla moto che si sono rivelate sbagliate. Quindi mi sono dovuto difendere. Anche se Marc ha vinto sette volte e io solo 4, alla fine sono quello che ha più punti in classifica, magari l'anno prossimo riuscirò a vincere di più".
Per Bradl si era parlato anche di un passaggio in MotoGP. "L'unica proposta che ho al momento è quella del mio team per rimanere in Moto2. Se rimarrò vorrei usare il numero 1, ma vedremo se il mio sponsor (una azienda eolica che usa il 65 come logo) sarà d'accordo".