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Motogp
Sepang: Pedrosa e Rossi, si può far meglio
di Marco Masetti
il 21/10/2011 in Motogp
Entrambi protagonisti delle Libere, il primo velocissimo e l'italiano particolarmente al di sotto delle aspettativa, hanno un obiettivo comune: migliorare in vista delle Qualifiche
Uno normale si sarebbe esaltato per il grande turno di prova, eppure Pedrosa resta con i piedi per terra: "Sono stato veloce, ma devo scegliere la gomma per la gara e trovare il set up giusto. Inoltre domani in qualifica miglioreremo ancora, quindi bisogna stare molto attenti nelle scelte, considerando anche la temperatura. E' una gara che voglio fare bene, sotto ogni aspetto".
E magari battere Dovizioso nel duello per il terzo posto del mondiale…
E magari battere Dovizioso nel duello per il terzo posto del mondiale…
Per Stoner la prima gara da campione. Sembra rilassato, in realtà lavora sodo: "Certo, posso sembrare rilassato, ma in realtà devo sistemare bene le cose perché con le soft vado bene, mentre con le dure, quelle che useremo in gara, bisogna migliorare qualcosa in staccata e a livello di trazione. Oggi Dani è stato davvero veloce con le soft, ma domani penso che ci sarò anch'io tra quelli che vanno forte".
Simoncelli è meno in palla del solito, come mai? "In Australia eravamo veloci dall'esordio, mentre su questa pista siamo più in difficoltà. Rispetto alle prove di questa mattina ci siamo migliorati però è migliorato anche Pedrosa che sta andando come un missile. Adesso dovremo verificare i dati e cercare di sistemarci. Oltre alla scelta della gomma da fare per la gara, devo riuscire ad avere più feeling con il davanti in entrata curva e migliorare in frenata. Altro punto debole è l'ultimo settore, nel quale perdo molto in accelerazione e quindi sarà importante lavorare con l'elettronica per riuscire ad essere più performante. Bisogna lavorare ma sono fiducioso".
Colin Edwards è il primo dei piloti "non Honda" e il texano è giustamente orgoglioso di questo. Ma come ha fatto? "Mi sono trovato bene usando lo stesso set up dei test di febbraio, a parte minimi aggiustamenti. Questo mi ha reso subito veloce. Sono anche stato quarto, ma sesto non è poi male. Questa è la pista sulla quale ho girato di più, milioni di chilometri tra test e gara, eppure non ho mai fatto più di un ottavo posto. Voglio migliorare."
Spies è la faccia triste della Yamaha: "Risento ancora delle botte prese nella caduta a Phillip Island e non riesco a guidare come vorrei. Però mi devo riprendere alla svelta perché voglio lottare per la quinta piazza del mondiale".
Rossi parte ironico. "Si poteva andare più piano oggi?" si domanda e si risponde pure: "Si poteva…".
Poi cerca di capire il perché: "Siamo lenti, abbiamo tanti problemi, soprattutto stamattina, scivolavamo molto e la pista era in pessime condizioni. Poi abbiamo cambiato qualcosa nella sospensione posteriore e ho trovato maggior feeling, ma i tempi sono rimasti gli stessi anche se io pensavo di migliorare. Forse con la pista più gommata avremo più grip".
Rispetto ai test invernali sei più lento, non andavi male…
"Si in febbraio giravo in 2'01.4, ma gli altri erano sull' 1 e 59. Con la vecchia moto andavamo più forte, ma la pista era in migliori condizioni. E' un classico a Sepang, si va più forte a inizio anno".
Un collega spagnolo chiede se non sarebbe il caso di passare alla Honda, in fin dei conti Cecchinello ne potrebbe avere una… "C'è un contratto e io resto alla Ducati anche il prossimo anno. Non si può".
Ma cosa c'è che non va: abbiamo scoperto che carbonio e alluminio fanno poca differenza. Cosa c'è allora? "Qualcosa che non capiamo".
E non potrebbe essere il motore troppo "aperto", non sarebbe meglio una V più chiusa? "Boh, potrebbe essere un'idea".
Ma dopo mesi di evoluzione cosa è cambiato? "Il nuovo cambio funziona bene e abbiamo più accelerazione. Il resto è uguale".
Checa potrebbe dare una mano nello sviluppo, che ne pensi? "Sarei molto contento. Lui è bravo, è in gran forma e ha guidato in MotoGP".
Simoncelli è meno in palla del solito, come mai? "In Australia eravamo veloci dall'esordio, mentre su questa pista siamo più in difficoltà. Rispetto alle prove di questa mattina ci siamo migliorati però è migliorato anche Pedrosa che sta andando come un missile. Adesso dovremo verificare i dati e cercare di sistemarci. Oltre alla scelta della gomma da fare per la gara, devo riuscire ad avere più feeling con il davanti in entrata curva e migliorare in frenata. Altro punto debole è l'ultimo settore, nel quale perdo molto in accelerazione e quindi sarà importante lavorare con l'elettronica per riuscire ad essere più performante. Bisogna lavorare ma sono fiducioso".
Colin Edwards è il primo dei piloti "non Honda" e il texano è giustamente orgoglioso di questo. Ma come ha fatto? "Mi sono trovato bene usando lo stesso set up dei test di febbraio, a parte minimi aggiustamenti. Questo mi ha reso subito veloce. Sono anche stato quarto, ma sesto non è poi male. Questa è la pista sulla quale ho girato di più, milioni di chilometri tra test e gara, eppure non ho mai fatto più di un ottavo posto. Voglio migliorare."
Spies è la faccia triste della Yamaha: "Risento ancora delle botte prese nella caduta a Phillip Island e non riesco a guidare come vorrei. Però mi devo riprendere alla svelta perché voglio lottare per la quinta piazza del mondiale".
Rossi parte ironico. "Si poteva andare più piano oggi?" si domanda e si risponde pure: "Si poteva…".
Poi cerca di capire il perché: "Siamo lenti, abbiamo tanti problemi, soprattutto stamattina, scivolavamo molto e la pista era in pessime condizioni. Poi abbiamo cambiato qualcosa nella sospensione posteriore e ho trovato maggior feeling, ma i tempi sono rimasti gli stessi anche se io pensavo di migliorare. Forse con la pista più gommata avremo più grip".
Rispetto ai test invernali sei più lento, non andavi male…
"Si in febbraio giravo in 2'01.4, ma gli altri erano sull' 1 e 59. Con la vecchia moto andavamo più forte, ma la pista era in migliori condizioni. E' un classico a Sepang, si va più forte a inizio anno".
Un collega spagnolo chiede se non sarebbe il caso di passare alla Honda, in fin dei conti Cecchinello ne potrebbe avere una… "C'è un contratto e io resto alla Ducati anche il prossimo anno. Non si può".
Ma cosa c'è che non va: abbiamo scoperto che carbonio e alluminio fanno poca differenza. Cosa c'è allora? "Qualcosa che non capiamo".
E non potrebbe essere il motore troppo "aperto", non sarebbe meglio una V più chiusa? "Boh, potrebbe essere un'idea".
Ma dopo mesi di evoluzione cosa è cambiato? "Il nuovo cambio funziona bene e abbiamo più accelerazione. Il resto è uguale".
Checa potrebbe dare una mano nello sviluppo, che ne pensi? "Sarei molto contento. Lui è bravo, è in gran forma e ha guidato in MotoGP".
Sepang: Pedrosa e Rossi, si può far meglio
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