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Motogp
Aragon: Stoner, "missione compiuta"
di Marco Masetti
il 18/09/2011 in Motogp
Il leader della classifica commenta il risultato positivo e guarda deciso alla conquista del titolo iridato. Ma gli altri non stanno a guardare: ecco le dichiarazioni del campioni dopo il GP
Aragon: Stoner, "missione compiuta"
Aragon (SPA) - Casey Stoner ha in testa un commento: missione compiuta e lo racconta così. "E' andato tutto come previsto, ho modificato solo una cosa, il trasparente del cupolino per ripararmi un po' di più dal vento. Questo è stato l'unico ritocco, il resto era perfetto. Ho iniziato la gara stando calmo, poi ho capito il livello degli altri e ho preso il ritmo, senza nessun problema di concentrazione e tenuta".
Ma non hai avuto problemi ultimamente a livello fisico? "A Misano nessun problema serio, infatti mi è bastata una settimana di riposo e un po' di allenamento per recuperare".
Da Stoner arriva anche una stoccata all'ex datore di lavoro: "A Motegi, lo scorso anno con la Ducati ho fatto una delle gare più belle della carriera, quindi, se considero che la Honda è una moto migliore, credo che sarà un week end più facile per me rispetto a questo".
Pedrosa sa che oggi non c'era spazio per lui sul gradino più alto del podio… "Ho dato davvero il massimo, tutto quello che avevo, ma con Casey non è bastato. Lui è davvero molto veloce, soprattutto nella prima parte del tracciato. Ho provato anche a cambiare stile di guida, ma non è bastato. Alla fine la gomma posteriore scivolava molto, ma il vantaggio su Lorenzo c'era e ha resistito fino alla fine. Non mi piace arrivare secondo, ma mi manca sempre qualcosa. Credo che Casey abbia una motivazione vera, più forte della mia".
Da Stoner arriva anche una stoccata all'ex datore di lavoro: "A Motegi, lo scorso anno con la Ducati ho fatto una delle gare più belle della carriera, quindi, se considero che la Honda è una moto migliore, credo che sarà un week end più facile per me rispetto a questo".
Pedrosa sa che oggi non c'era spazio per lui sul gradino più alto del podio… "Ho dato davvero il massimo, tutto quello che avevo, ma con Casey non è bastato. Lui è davvero molto veloce, soprattutto nella prima parte del tracciato. Ho provato anche a cambiare stile di guida, ma non è bastato. Alla fine la gomma posteriore scivolava molto, ma il vantaggio su Lorenzo c'era e ha resistito fino alla fine. Non mi piace arrivare secondo, ma mi manca sempre qualcosa. Credo che Casey abbia una motivazione vera, più forte della mia".
E Lorenzo, di fatto, conferma: "Ho fatto il miglior risultato possibile sulla peggior pista per la Yamaha in un week-end che poteva essere disastroso. La perfezione non esiste e più di così non si poteva, il secondo posto era di Dani. Però è strano essere competitivi a Misano e per nulla qui. Per me è colpa del monogomma che non sempre si adatta alla pista".
Il mondiale se ne va? "Secondo me essere secondo in un mondiale di alto livello come questo è molto buono, soprattutto considerando il valore della nostra moto a inizio stagione. Sto difendendo il mio titolo e, anche se ho vinto meno e fatto meno podi, mi sento un pilota migliore rispetto allo scorso anno".
Come ti hanno convinto ad andare in Giappone? "Controllando la documentazione assieme al mio manager e cercando di capire se la zona è sicura. Non c'è un motivo per non andarci e dobbiamo fidarci delle informazioni".
Simoncelli nega, ma per noi ha perso un bel podio: "No, secondo me non ce la facevo a salirci, ero vicino a Lorenzo, ma lui ne aveva un po' di più. Ho passato bene Spies, poi la gomma mi ha aiutato poco e dal decimo giro è calata molto. Cinque giri di calma, poi è crollata di nuovo, per fortuna Spies era messo peggio di me, invece Lorenzo era più veloce di mezzo secondo".
E veniamo al più atteso della giornata, Rossi, decimo e polemico in TV: "Tra i tanti problemi ho avuto anche il posteriore che sgommava ad ogni accelerazione come non è mai successo nel week end. Alla fine la gomma era distrutta e aveva degli scalini sui fianchi. A 8 giri dalla fine ho calato di un secondo perché vibrava e avevo paura. In ogni caso, anche con una gomma a posto, non avremmo lottato per una posizione che vorremmo".
La moto qualche problema ce l'ha, ma il pilota? "Certo, Stoner è andato più forte di me, anche se ha una guida diversa, ma a me capitano cose strane, difficili da spiegare. Ad esempio sono più lento di lui in rettilineo".
L'impegno c'è, ma cosa non funziona? E poi, non c'è troppa confusione nel box? "Facciamo di tutto, lavoriamo però non stiamo risolvendo la situazione. Non c'è confusione perché tutto quello di nuovo che proviamo non funziona".
Come ti vedi in sella? "Non sono come vorrei, nemmeno a vedermi in sella. Sono contratto e non ho la posizione giusta. C'è anche questo".
Il mondiale se ne va? "Secondo me essere secondo in un mondiale di alto livello come questo è molto buono, soprattutto considerando il valore della nostra moto a inizio stagione. Sto difendendo il mio titolo e, anche se ho vinto meno e fatto meno podi, mi sento un pilota migliore rispetto allo scorso anno".
Come ti hanno convinto ad andare in Giappone? "Controllando la documentazione assieme al mio manager e cercando di capire se la zona è sicura. Non c'è un motivo per non andarci e dobbiamo fidarci delle informazioni".
Simoncelli nega, ma per noi ha perso un bel podio: "No, secondo me non ce la facevo a salirci, ero vicino a Lorenzo, ma lui ne aveva un po' di più. Ho passato bene Spies, poi la gomma mi ha aiutato poco e dal decimo giro è calata molto. Cinque giri di calma, poi è crollata di nuovo, per fortuna Spies era messo peggio di me, invece Lorenzo era più veloce di mezzo secondo".
E veniamo al più atteso della giornata, Rossi, decimo e polemico in TV: "Tra i tanti problemi ho avuto anche il posteriore che sgommava ad ogni accelerazione come non è mai successo nel week end. Alla fine la gomma era distrutta e aveva degli scalini sui fianchi. A 8 giri dalla fine ho calato di un secondo perché vibrava e avevo paura. In ogni caso, anche con una gomma a posto, non avremmo lottato per una posizione che vorremmo".
La moto qualche problema ce l'ha, ma il pilota? "Certo, Stoner è andato più forte di me, anche se ha una guida diversa, ma a me capitano cose strane, difficili da spiegare. Ad esempio sono più lento di lui in rettilineo".
L'impegno c'è, ma cosa non funziona? E poi, non c'è troppa confusione nel box? "Facciamo di tutto, lavoriamo però non stiamo risolvendo la situazione. Non c'è confusione perché tutto quello di nuovo che proviamo non funziona".
Come ti vedi in sella? "Non sono come vorrei, nemmeno a vedermi in sella. Sono contratto e non ho la posizione giusta. C'è anche questo".
Meritano i nostri piloti che hanno acceso una gara meravigliosa e hanno portato a casa buoni piazzamenti. Marquez era più forte, ma abbiamo fatto, finalmente, una bella figura.
Iniziamo da Andrea Iannone, secondo: "Questa è stata davvero una bella gara e una gran battaglia con Marc Marquez. All'inizio della gara ho cercato di tenerlo dietro e di fare il possibile per evitare che scappasse: nei curvoni veloci era molto rapido e prendeva distacco, ma in staccata riuscivo a recuperare. Ho provato a fare la gara così, fino a quando è stato possibile. A sette giri dalla fine ho fatto un piccolo errore e Marc è stato bravo ad allontanarsi e a vincere la gara. Per quel che ci riguarda, dobbiamo cercare di essere più veloci nel preparare il setting della moto. In questa gara abbiamo fatto fatica e non tutti i problemi di chattering e di grip sono stati risolti".
E fa piacere vedere sul podio un pilota molto bravo come Simone Corsi: "Oggi è stata proprio una bella corsa. C'è stata una bagarre strepitosa, soprattutto con Iannone e con De Angelis. Marquez aveva un passo più veloce sin dalle prove e alla fine anche in gara è riuscito a prendere margine. Sono molto contento perché abbiamo lavorato molto sulla moto questo fine settimana e abbiamo fatto dei notevoli passi in avanti. Per tutto il weekend ci siamo concentrati sul passo gara, cercando di essere più performanti possibile, e oggi siamo riusciti a portare a casa un bellissimo podio".
Alex De Angelis non va sul podio, ma lo manca di una manciata di millesimi: "Indubbiamente anche questa è stata un'altra gara bellissima e divertente. Nei primi giri sono rimasto tranquillo per cercare di capire la mia situazione rispetto agli altri, anche in riferimento alle variate condizioni meteo e della pista. Nei giorni scorsi, infatti, faceva tanto caldo e non c'era vento, mentre oggi tutto è cambiato ed è stato davvero difficile ripetere i tempi delle prove e fare le stesse linee. Direi che come tutte le gare abbiamo fatto un ottimo lavoro di set up e scelto le giuste mescole. La nostra strategia si è rivelata giusta; il pacchetto che abbiamo a disposizione lo stiamo usando al 100% e oggi non sarebbe stato possibile fare meglio".
Notevole anche il risultato del team Italia in 125 con Morciano e Tonucci a punti.
Morciano commenta così: "Oggi ho fatto una bella gara e sono soddisfatto! Dopo una bella partenza ho corso con quella giusta determinazione e grinta che mi hanno permesso di mantenere un buon passo per tutti e 20 i giri. Da 19° in griglia sono passato al 12° posto finale. Era importante essere costanti nella zona punti e anche oggi sono riuscito a portali a casa. Ringrazio la squadra e tutti i tecnici che mi seguono con costanza e vorrei dedicare questi punti alla mia famiglia e a chi mi sta accanto".
Due punti anche per Tonucci: "Purtroppo ho avuto un problema in partenza e mi sono ritrovato nelle ultime posizioni. Ho messo tutto me stesso e ho rimontato sino a recuperare il gruppetto del mio compagno di squadra. A parte l'inconveniente iniziale è stata davvero una bella gara, tutta in rimonta, in cui ho tirato fuori ancora una volta il mio vero 100%. Con questa 14° posizione porto a casa i primi punti in campionato. Ringrazio tutti per avermi dato fiducia nei momenti bui. Adesso continuiamo a lavorare per essere sempre più competitivi e performanti".
Iniziamo da Andrea Iannone, secondo: "Questa è stata davvero una bella gara e una gran battaglia con Marc Marquez. All'inizio della gara ho cercato di tenerlo dietro e di fare il possibile per evitare che scappasse: nei curvoni veloci era molto rapido e prendeva distacco, ma in staccata riuscivo a recuperare. Ho provato a fare la gara così, fino a quando è stato possibile. A sette giri dalla fine ho fatto un piccolo errore e Marc è stato bravo ad allontanarsi e a vincere la gara. Per quel che ci riguarda, dobbiamo cercare di essere più veloci nel preparare il setting della moto. In questa gara abbiamo fatto fatica e non tutti i problemi di chattering e di grip sono stati risolti".
E fa piacere vedere sul podio un pilota molto bravo come Simone Corsi: "Oggi è stata proprio una bella corsa. C'è stata una bagarre strepitosa, soprattutto con Iannone e con De Angelis. Marquez aveva un passo più veloce sin dalle prove e alla fine anche in gara è riuscito a prendere margine. Sono molto contento perché abbiamo lavorato molto sulla moto questo fine settimana e abbiamo fatto dei notevoli passi in avanti. Per tutto il weekend ci siamo concentrati sul passo gara, cercando di essere più performanti possibile, e oggi siamo riusciti a portare a casa un bellissimo podio".
Alex De Angelis non va sul podio, ma lo manca di una manciata di millesimi: "Indubbiamente anche questa è stata un'altra gara bellissima e divertente. Nei primi giri sono rimasto tranquillo per cercare di capire la mia situazione rispetto agli altri, anche in riferimento alle variate condizioni meteo e della pista. Nei giorni scorsi, infatti, faceva tanto caldo e non c'era vento, mentre oggi tutto è cambiato ed è stato davvero difficile ripetere i tempi delle prove e fare le stesse linee. Direi che come tutte le gare abbiamo fatto un ottimo lavoro di set up e scelto le giuste mescole. La nostra strategia si è rivelata giusta; il pacchetto che abbiamo a disposizione lo stiamo usando al 100% e oggi non sarebbe stato possibile fare meglio".
Notevole anche il risultato del team Italia in 125 con Morciano e Tonucci a punti.
Morciano commenta così: "Oggi ho fatto una bella gara e sono soddisfatto! Dopo una bella partenza ho corso con quella giusta determinazione e grinta che mi hanno permesso di mantenere un buon passo per tutti e 20 i giri. Da 19° in griglia sono passato al 12° posto finale. Era importante essere costanti nella zona punti e anche oggi sono riuscito a portali a casa. Ringrazio la squadra e tutti i tecnici che mi seguono con costanza e vorrei dedicare questi punti alla mia famiglia e a chi mi sta accanto".
Due punti anche per Tonucci: "Purtroppo ho avuto un problema in partenza e mi sono ritrovato nelle ultime posizioni. Ho messo tutto me stesso e ho rimontato sino a recuperare il gruppetto del mio compagno di squadra. A parte l'inconveniente iniziale è stata davvero una bella gara, tutta in rimonta, in cui ho tirato fuori ancora una volta il mio vero 100%. Con questa 14° posizione porto a casa i primi punti in campionato. Ringrazio tutti per avermi dato fiducia nei momenti bui. Adesso continuiamo a lavorare per essere sempre più competitivi e performanti".
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