Il futuro della Suzuki e di Elias

La Casa giapponese non ha ancora deciso quante moto schiererà nel mondiale nei prossimi anni e il neo campione spagnolo non sa ancora bene in quale squadra approderà nel 2011. A decidere, in tutti i casi, sarà la Dorna

Elias o De Puniet?
Il moto-mercato, che tanto esalta di questi tempi, in realtà è molto più triste, visto che gli affari di molti piloti e dei team privati, vengono di fatto gestiti dalla Dorna che piazza a seconda dei bisogni le proprie pedine.

Mettiamo il caso di Toni Elias recentemente presentato a Capirossi come suo futuro compagno di team in casa Pramac. Poi, nello spazio di una settimana, il neo campione spagnolo è stato dirottato al team LCR di Lucio Cecchinello al posto di Randy De Puniet che, come per miracolo, sarà il prossimo pilota della Pramac.
Ci sarebbe stata un'altra possibilità, quella di piazzare uno dei due nel team di Fausto Gresini, ma lì il posto a fianco di Simoncelli è già stata prenotato da Hiroshi Aoyama che ha come manager nientemeno che Alberto Puig. Insomma, se le raccontano e se le ridono, tutte tra loro, rigorosamente in spagnolo.

Suzuki: questione di numeri
Il futuro prossimo della Suzuki si chiama Estoril dove forse non ci sarà Loris Capirossi che, dopo una risonanza magnetica, ha scoperto di aver fratture e contusioni al calcagno infortunato nella caduta in Malesia. Cuboide, metatarso, contusione calcaneale, cuneiforme… Piccole ossa indispensabili per camminare e correre che richiederebbero un'ingessatura. Tuttavia Loris vorrebbe correre a Estoril: ipotesi probabile a meno del 50%.
Intanto la Suzuki non ha ancora ufficializzato il suo 2011. L'ipotesi più probabile è quella di un solo prototipo affidato a Alvaro Bautista, ma la Dorna non ci sta e ha richiesto le due moto. La Suzuki ha rifiutato e pare abbia barattato l'unica moto nella prossima stagione con la presenza di due moto per tre o addirittura cinque anni, nella prossima formula MotoGp, quella di 1000 cc, a partire dal 2012…