InCarena: se la MotoGP è soporifera

Brno - E a Ferragosto ci siamo arrivati.
Grazie a Rossi e alla Ducati e al fatto che il mondo dei media propone sempre e solo il futuro, mai il presente. Che ha la faccia di Jorge Lorenzo che in 10 gare ha vinto sette volte e tre ha chiuso secondo.
Dietro di lui c'è poco.

La Honda che non ha il bomber, il coraggio e i recuperi lampo di Rossi e De Puniet, la certezza che un privato molto difficilmente andrà sul podio.
E un mercato che al massimo propone scambi più o meno vantaggiosi. Un 2010 decisamente loffio, diciamolo pure, nel quale si sente il bisogno di qualche novità, di una scossa necessaria per evitare le dormite collettive davanti alla tv. La risposta è arrivata e si chiama Rossi e Ducati, ma anche Stoner che cerca di tornare veloce ed aggressivo con la Honda e Lorenzo che cercherà di restare leader del mondiale. Purtroppo tutto questo lo vedremo solo fra qualche mese.
Cosa ci inventeremo da qui a Valencia? Qualche polemica, qualche dichiarazione gonfiata ad arte, o magari, qualche bella gara? Ci affidiamo ai piloti, perché, dall'alto, non ci aspettiamo molto.
Speriamo che, a turno, tirino fuori dal cappello a cilindri del loro talento qualcosa di esaltante. Ne abbiamo tutti bisogno, se non altro per stare svegli!
Perché nel turno di prove di sabato ci sono state più emozioni che in gara? Lo chiediamo a voi.
E vi chiediamo anche: perché in Italia non si vedono all'orizzonte futuri campioni che, nell'immediato, possano inserirsi ad alto livello?
E poi una notizia che ci fa pensare: pare che una clausola del contratto, biennale, di Rossi, lo liberi dalla Ducati anche dopo una sola stagione, nel caso la Ferrari chiamasse Valentino in Formula 1. Cosa ne pensate di questo aspetto?
Buon Ferragosto e grazie per la collaborazione.