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Motogp

Brno: l'ora della verità

di Marco Masetti
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In attesa del GP di Ferragosto e della ventata di novità che porterà, Masetti fa il punto della situazione sul campionato 2010

Nicky Hayden: sarà lui il compagno di squadra di Rossi nel 2011
Quasi un GP di Italia all'estero quello che si corre domenica a Brno, Repubblica Ceca, e che segna il riaprirsi delle ostilità in MotoGP dopo la brevissima pausa estiva.
La vicinanza con l'Italia, specie con il Nord Est, il ferragosto, porteranno parecchi connazionali sullo splendido circuito ceco, impianto che è di proprietà del padre del pilota di Moto2 Karel Abraham che, non per altro, è il titolare del box numero1, di solito riservato alla MotoGP!
Ma la gara di Ferragosto ha altri motivi di interesse: ad esempio l'atteso annuncio dell'ufficializzazione del passaggio di Rossi alla Ducati. Secondo la prassi, prima arriverà un comunicato della Yamaha nel quale verrà ringraziato il pilota per quanto fatto (davvero tantissimo!) dal 2004 ad oggi. A seguire uno della nuova scuderia, la Ducati. Ma c'è di più: il lunedì dopo la gara ci saranno i test nei quali le Case proveranno la prima versione del prototipo delle moto 2011.
E qui Rossi potrebbe già provare "da ex". Ovvero l'abbozzo della nuova M1 verrà saggiata da Lorenzo, mentre per Rossi ci sarebbero solo le evoluzioni destinate alla parte finale di questa stagione. Da scoprire anche se Rossi potrà salire sulla Ducati già da Valencia, oppure se dovrà restare fermo fino alla fine del 2010 e salire sulla Desmosedici solo nei test di febbraio.
Bene, ma a Brno c'è anche la gara e un mondiale da correre!
Quindi mettiamo da parte il futuro e pensiamo alle cose serie, a questo mondiale. Lorenzo ha 210 punti, frutto di una stagione nella quale ha sempre vinto e, al massimo, è arrivato secondo! Pedrosa lo segue a 138, ma dopo gli errori di Laguna Seca le sue azioni sono giustamente in calo e rischia addirittura di perdere il secondo posto da parte di Dovizioso che in classifica è a 115. Il duo Honda è una grande squadra, ma non c'è il bomber. Peccato perché la moto 2011 allestita dall'HRC è davvero una belva. Quella moto che il prossimo anno sarà guidata da Stoner, quarto in classifica con la Ducati a quota 103 e reduce da una prima parte di stagione fatta di qualche podio (ma gradino più basso) e poco di esaltante.
Scendendo in classifica, troviamo il prossimo team Ducati con Rossi a 90 e Hayden a 89. Rossi si è fatto male, ma Hayden ha fatto davvero poco: un altro da rigenerare!
Si sottoporrà alle visite mediche di controllo Randy De Puniet che potrebbe salire in sella dopo la bruttissima frattura alla gamba rimediata in Germania. Sarebbe un'altra grande ripresa, alla Rossi, per capirci. Potrebbe essere invece l'ultima gara di De Angelis sulla Honda Interwetten al posto di Aoyama e così arriviamo al capitolo Moto2…
Alex De Angelis: la sua avventura col team Scot potrebbe finire qui
Alex De Angelis: la sua avventura col team Scot potrebbe finire qui
La classifica premia quelli regolari, si sa, e Toni Elias è il leader a quota 136, seguito da Thomas Luthi che in stagione non ha mai vinto ma che si piazza bene. Andrea Iannone, a quota 90, di gare invece ne ha vinte due, ma presenta alti e bassi… Peccato perché Andrea è il pilota più veloce della Moto2, senza ombra di dubbio!
Più indietro Simon a 77 e Tomizawa a 76. Il primo è la delusione di stagione, visto che corre per un top team ed è reduce da un mondiale vinto. Il secondo è l'unico giapponese giovane con del talento in giro!
Di talento da seguire, c'è anche quello di Simone Corsi, pilota semplicemente irresistibile quando è in giornata.
A piedi, incredibilmente, c'è ancora Mattia Pasini e questo fa capire come, in un mondiale nel quale si corre in 40, con piloti di ogni nazionalità, alcuni dei quali al limite del folcloristico, non ci sia posto per un rider di talento e veloce come il romagnolo.
Crisi che impazza: ne fa le spese il team Scot che probabilmente chiude in anticipo la stagione lasciando a piedi Canepa e De Angelis. La Moto2 doveva essere economica… Impressione sbagliata!
Nico Terol è uno dei piloti in lizza per il mondiale
Nella "formula Spagna", campionato che oramai sembra tutto fuor che un mondiale, comanda Marc Marquez (grande talento destinato ad un grande futuro) con 157 punti, davanti ad un altro iberico che corre con una Derbi, Pol Espargaro, che ne ha 137. Pol è bravo e veloce, ma fa più errori di Marquez e questo potrebbe dire la sua nella lotta per il mondiale.
Terza piazza per Terol che torna dopo un brutto infortunio alla schiena a 118, seguito da Bradley Smith a 108. Il britannico, ma di scuola spagnola, è l'ultimo ad aver passato i 100 punti, dal quinto (Koyama) in giù i distacchi si fanno pesanti.
Tra i nostri, da seguire Grotskyj Giorgi, arrivato a stagione iniziata ma positivo, e Savadori, uno che ha talento, ma che oramai è troppo alto per le 125. Panorama desolante, quindi, per gli italiani, ma lo diciamo da un pezzo. Forse a Brno avremo notizie di un progetto della nostra Federazione per portare nuovi piloti ai prossimi mondiali.
A Brno, idealmente, un minuto di silenzio per ricordare Ezio Pirazzini e Mario Galeotti, scomparsi recentemente dopo lunghe malattie. Il primo fu grande giornalista e cantore di un mondiale eroico, il secondo uno dei migliori tecnici dell'era a due tempi. Riposate in pace.

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