Le pagelle di Laguna Seca

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Lorenzo 10 - In prova terrorizza tutti, in gara fa la cosa giusta e mette pressione allo scatenato Pedrosa. Quando Dani si sdraia mette le mani sulla gara (che probabilmente avrebbe vinto) e sul titolo mondiale. Stagione trionfale: sei vittorie e tre secondi posti. Giù il cappello e viva la Spagna, che quest'anno vince tutto.

Stoner 8 - L'unico a dar fastidio a Lorenzo almeno in prova. In gara si arrende al solito problema di avantreno che quest'anno fa soffrire i ducatisti e a una grinta che va a viene. Resta comunque una manetta da lussuria: i suoi cambi di direzione sono da antologia!

Rossi 10 - Qui c'era da rischiare parecchio: pista carogna e faticosa, ritmo indiavolato, bagarre in vista. Dopo un avvio prudente, Valentino doma gli americani e poi impartisce una dura lezione a Dovizioso. Un grande, poche storie.

Dovizioso 5,5 - C'era solo un modo per battere Rossi: rischiare molto e Andrea non ci ha provato. Ha pensato la futuro: il quinto posto nel mondiale (e la riconferma da parte dell'HRC) è oramai al sicuro. L'avvenire è salvo, il presente un po' dimesso. In staccata Rossi lo traumatizza.

Hayden 6,5 - Un collega americano mi dice che ha avuto un problema con la visiera, ma sopratutto con l'avantreno che non garantisce appoggio nelle staccate veloci. Resta per lui la delusione di non essere autorevole sulla pista di casa. Voto supplementare: 3, al taglio dei capelli, il vero mostro della laguna.

Spies 6,5 – Fa una bella gara, maschia e tutta muscoli alla ricerca del podio, senza timori reverenziali nei confronti di nessuno. Poi fa un errore che lo fa diventare molto più umano del previsto.

Melandri 6,5 - Non è in forma, fatica a capire la nuova elettronica HRC ma corre una bella gara. Bravo.

Pedrosa 5 - Fino al giro numero 11 era da dieci e lode. Lo spagnolo aveva un ritmo pazzesco che stava mettendo in difficoltà persino Lorenzo, poi un errore (stava tirando al massimo e l'avantreno si è chiuso in una buca). Insomma, ci stava, però il regalo fatto a Lorenzo è di quelli enormi.

Simoncelli 5 - Grande gara, ma piena di eccessi, specie nei duelli con Melandri. Da antologia il sorpasso ma poi… La grinta c'è, l'errore pure.

Capirossi 6,5 - Ci mette un impegno che ha dell'incredibile, tentando di scoprire nuove traiettorie (in gara!) nel tentativo di andare più forte. Kallio lo beffa sul traguardo per un millesimo: non lo meritava.

Laguna Seca 9 - Un voto in meno per le troppe buche, ma questa è una delle piste più belle del mondo. Peccato per la cantante che stona durante l'inno nazionale e per "Fratelli d'Italia" suonato sul podio in onore di Lorenzo. Gli americani certe gaffe le hanno nel sangue.

Yamaha 10 - Due moto sul podio e Spies che poteva andarci. Mondiale in tasca e seconda metà di stagione da prendere con calma. Bravissimi.

Honda 7 - La moto è una bestia che aggredisce la pista e ha un notevole potenziale. Ma l'elettronica non è facile da capire e i piloti non hanno fatto una grande figura a Laguna Seca. Pedrosa rischia troppo, Dovizioso troppo poco.

Ducati 6,5 - In prova Stoner va fortissimo, in gara meno. Hayden e Casey si lamentano dell'avantreno. Insomma, la perfezione è lontanuccia.

Roger Lee Hayden 7 - Un vero furbone che non fa danni, arriva in fondo e beffa De Angelis che chiude il gas avendo visto una bandiera blu. I casi sono due: o Hayden e il marshall sono amici, oppure Alex è stato un pollo!