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Motogp
Jerez MotoGP: spettacolare Lorenzo!
di Marco Masetti
il 02/05/2010 in Motogp
Lorenzo vince all'ultima curva il GP di Jerez, battendo Pedrosa per pochi metri. Terzo è Rossi, seguito da Hayden, quarto, e Stoner quinto. In Moto2 vince Elias davanti a Tomizawa e Luthi. In 125 vince Pol Espargaro
Jerez (SPA) - Grazie Jorge!
Per una gara bellissima, per una rimonta di quelle che lasciano il segno.
Per aver dimostrato che anche in MotoGP si possono fare grandi sorpassi.
Per aver esaltato persino Pedrosa che ha cercato di resistergli facendo a sportellate.
Per aver fatto vedere a Rossi che il maestro della festa può essere anche un altro.
Per aver chiuso una delle più belle giornate del motociclismo spagnolo con una tripletta da incorniciare nell'album dei ricordi.
Per aver messo in chiaro che il leader del mondiale ha un nome: Jorge.
Scatta come una saetta Pedrosa che, dopo aver parlato male, anzi malissimo della Honda, dimostra che la 212 (ampiamente rinnovata per l'occasione) è una signora moto, ma Rossi non dorme e fulmina Lorenzo pur partendo da dietro. In scia c'è Hayden, tonico e muscolare come sempre, ma con una moto che gli da una mano.
Poche tornate e Capirossi cade perdendo l'avantreno. Chi invece perde strada è Stoner che non sembra in giornata. Ipotesi più che azzeccata, visto che l'australiano attraversa una giornata opaca. E Lorenzo lo salta senza pietà.
Nella retrovie ci si diverte con Simoncelli, finalmente in palla, che lotta alla pari contro Melandri, anche se da dietro si muovono De Puniet e Kallio a insediare la sesta piazza. Ma tutto si ferma, si stoppa perché la MotoGP decide di regalare una grande giornata al pubblico, splendido, di Jerez. Lorenzo viene su come una furia, lotta con Rossi, lo salta senza pietà e, a suon di mezzo secondo al giro, si prepara al gran finale.
Per una gara bellissima, per una rimonta di quelle che lasciano il segno.
Per aver dimostrato che anche in MotoGP si possono fare grandi sorpassi.
Per aver esaltato persino Pedrosa che ha cercato di resistergli facendo a sportellate.
Per aver fatto vedere a Rossi che il maestro della festa può essere anche un altro.
Per aver chiuso una delle più belle giornate del motociclismo spagnolo con una tripletta da incorniciare nell'album dei ricordi.
Per aver messo in chiaro che il leader del mondiale ha un nome: Jorge.
Scatta come una saetta Pedrosa che, dopo aver parlato male, anzi malissimo della Honda, dimostra che la 212 (ampiamente rinnovata per l'occasione) è una signora moto, ma Rossi non dorme e fulmina Lorenzo pur partendo da dietro. In scia c'è Hayden, tonico e muscolare come sempre, ma con una moto che gli da una mano.
Poche tornate e Capirossi cade perdendo l'avantreno. Chi invece perde strada è Stoner che non sembra in giornata. Ipotesi più che azzeccata, visto che l'australiano attraversa una giornata opaca. E Lorenzo lo salta senza pietà.
Nella retrovie ci si diverte con Simoncelli, finalmente in palla, che lotta alla pari contro Melandri, anche se da dietro si muovono De Puniet e Kallio a insediare la sesta piazza. Ma tutto si ferma, si stoppa perché la MotoGP decide di regalare una grande giornata al pubblico, splendido, di Jerez. Lorenzo viene su come una furia, lotta con Rossi, lo salta senza pietà e, a suon di mezzo secondo al giro, si prepara al gran finale.
Jorge contro Dani, sembra facile per Lorenzo, ma Pedrosa, davanti al suo pubblico, si trasforma in una tigre e lotta come non te lo aspetti. Ci scappa la spallata, c'è violenza, ma anche lealtà. Roba da corrida? Facile dirlo da queste parti, ma lo spettacolo è stato sopraffino. Fuochi artificiali compresi. Quindici minuti veri di tracas, gran bel modo di festeggiare!
Adesso resta da capire perché Stoner sia stato così leggero. Quinto, lui dice perché l'avantreno non gli dava feeling, ma su questa pista che l'australiano detesta si è visto che Casey è un grande, ma che qualche zona d'ombra ce l'ha.
Adesso resta da capire perché Stoner sia stato così leggero. Quinto, lui dice perché l'avantreno non gli dava feeling, ma su questa pista che l'australiano detesta si è visto che Casey è un grande, ma che qualche zona d'ombra ce l'ha.
Strano il mondo: la Yamaha di Rossi scivolava senza pietà per tutto il fine settimana, quella di Lorenzo sembrava una roccia. Hayden ha fatto vedere di essere più veloce di Stoner, mentre Dovizioso ha di nuovo accusato un pesante sorpasso da parte di Pedrosa. Lo spagnolo è quello che vuol lasciare la Honda, ma per Andrea Jerez è un passo indietro.
Non per altro l'ufficiale Honda batte Kallio, letteralmente rinato in gara.
Poi ci sono De Puniet, Bautista, Simoncelli, l'opaco Edwards che almeno ha chiuso la gara, contrariamente al suo compagno di squadra Spies.
La classifica è parente stretta del podio: Lorenzo a 45, Rossi a 41, Pedrosa a 29. Poi Dovizioso e Hayden a 26 e Stoner a 11. La Yamaha resta la moto migliore, la squadra più forte è quella interna Fiat, il mondiale sembra aver preso una rotta interessante, soprattutto per gli altri che, li avvisiamo, hanno di fronte il 23 la pista di Le Mans, tradizionalmente punto di forza della Yamaha.
Sul podio Lorenzo fatica a parlare: "Troppa adrenalina… Ho dato tutto, sono stato sempre al limite e questa pressione e la voglia di vincere a Jerez mi hanno permesso di fare una grande impresa".
Jorge, hai fatto una grande impresa. Per la quale ti diciamo solo una parola: grazie!
Domani i piloti provano a Jerez. La cosa interessante ce l'ha la Honda: un motore nuovo per rendere le 212 più efficaci. Basterà questo a convincere Pedrosa a restare? Ma soprattutto basterà a battere la Yamaha, dittatrice del mondiale?
Non per altro l'ufficiale Honda batte Kallio, letteralmente rinato in gara.
Poi ci sono De Puniet, Bautista, Simoncelli, l'opaco Edwards che almeno ha chiuso la gara, contrariamente al suo compagno di squadra Spies.
La classifica è parente stretta del podio: Lorenzo a 45, Rossi a 41, Pedrosa a 29. Poi Dovizioso e Hayden a 26 e Stoner a 11. La Yamaha resta la moto migliore, la squadra più forte è quella interna Fiat, il mondiale sembra aver preso una rotta interessante, soprattutto per gli altri che, li avvisiamo, hanno di fronte il 23 la pista di Le Mans, tradizionalmente punto di forza della Yamaha.
Sul podio Lorenzo fatica a parlare: "Troppa adrenalina… Ho dato tutto, sono stato sempre al limite e questa pressione e la voglia di vincere a Jerez mi hanno permesso di fare una grande impresa".
Jorge, hai fatto una grande impresa. Per la quale ti diciamo solo una parola: grazie!
Domani i piloti provano a Jerez. La cosa interessante ce l'ha la Honda: un motore nuovo per rendere le 212 più efficaci. Basterà questo a convincere Pedrosa a restare? Ma soprattutto basterà a battere la Yamaha, dittatrice del mondiale?
1. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 45'17.538
2. Dani PEDROSA SPA HONDA 45'18.081
3. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 45'18.428
4. Nicky HAYDEN USA DUCATI 45'26.553
5. Casey STONER AUS DUCATI 45'27.572
6. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 45'40.682
7. Mika KALLIO FIN DUCATI 45'52.027
8. Marco MELANDRI ITA HONDA 45'52.225
9. Randy DE PUNIET FRA HONDA 45'53.698
10. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 45'54.329
11. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 45'54.693
12. Colin EDWARDS USA YAMAHA 45'55.798
13. Hector BARBERA SPA DUCATI 45'55.909
14. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 46'19.590
15. Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 46'41.784

Non Classificati
Ben SPIES USA YAMAHA 11'59.976
Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 3'30.104
2. Dani PEDROSA SPA HONDA 45'18.081
3. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 45'18.428
4. Nicky HAYDEN USA DUCATI 45'26.553
5. Casey STONER AUS DUCATI 45'27.572
6. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 45'40.682
7. Mika KALLIO FIN DUCATI 45'52.027
8. Marco MELANDRI ITA HONDA 45'52.225
9. Randy DE PUNIET FRA HONDA 45'53.698
10. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 45'54.329
11. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 45'54.693
12. Colin EDWARDS USA YAMAHA 45'55.798
13. Hector BARBERA SPA DUCATI 45'55.909
14. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 46'19.590
15. Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 46'41.784

Non Classificati
Ben SPIES USA YAMAHA 11'59.976
Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 3'30.104
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Jerez (SPA) - Una delle gare più esaltanti degli ultimi anni, del resto non poteva andare molto diversamente, perché quando in prova ci sono 20 piloti in 8 decimi, lo spettacolo è assicurato.
Si inizia in maniera esaltante, con i 40 ruggenti che infilano la prima curva. Ne escono quasi tutti, non si sa come! Il tempo di vedere l'accenno di un duello rovente tra Tomizawa e Corsi, arrivato con la Motobi dalle retrovie, e succede il fattaccio. Il giapponese, reduce dal trionfo di Losail, si appoggia alla moto dell'italiano innescando una caduta a raffica. Tutti, o quasi, per terra e bandiera rossa.
Le Moto2 sono robuste e vengono rappezzate alla svelta, i piloti pure che, con qualche ammaccatura, sono di nuovo in griglia. Ci sarebbe anche De Angelis, caduto nel warm up, ma i medici del circuito non gli hanno dato il nulla osta per partire nonostante il san marinese stesse benissimo.
Si riparte con Elias, Tomizawa, Simon, Takahashi, Luthi e Noyes a dar spettacolo. L'americano è da urlo: 30 anni passati, nato a Barcellona da un pilota giornalista americano, Kenny ha fatto grandi cose nei test e lo conferma anche nel mondiale, guidando di traverso da far paura la sua Harris.
Cadono protagonisti illustri come Olive e Iannone, ma gli occhi sono tutti su Tomizawa, un giapponese che non si vedeva da una vita. Sembra uno spagnolo a vederlo in azione: sempre di traverso, coraggioso fino all'incredibile, battagliero e piccante. Riesce anche a risvegliare il connazionale Takahashi in una gara senza calcoli e risparmi.
La Moto2 ha mandato giù di testa di 100.000 di Jerez, noi compresi, specie quando in sette si giocavano la vittoria. Si arrabbia chi non può farcela, come Pasini che in piena polemica con la squadra infila i box: "Non rischio la vita per arrivare 30esimo". Gli risponde il team manager Luca Montiron: "Con la stessa moto Corsi è davanti, quindi se vuole può cambiare". Andiamo male in casa Motobi…
Intanto Elias fa capire che vincerà. In staccata è imbattibile, nonostante Noyes, Luthi e Tomizawa frenino sempre e solo alla disperata. Lo spagnolo è quello con il bagaglio più solido in quanto ad esperienza, ha cuore e sa rischiare al punto di vincere la gara con due decimi scarsi su Tomizawa, nuovo leader del mondiale.
Sul podio ci sale anche Luthi, che sarà anche svizzero, ma a ormoni non ha da temere nei confronti di nessuno. Poi Takahashi, l'ottimo Corsi che precede Gadea e Noyes e due campioni del mondo come Simon e Talmacsi. Non va a punti Corti e nemmeno De Rosa, ma è sempre meglio di Canepa che non chiude la gara.
Alla fine applausi extra a Tomizawa che chiede scusa a tutti per aver causato la caduta: "la mia moto ha perso olio e sono caduti in tanti. Chiedo scusa a tutti".
Un grandissimo.
Si inizia in maniera esaltante, con i 40 ruggenti che infilano la prima curva. Ne escono quasi tutti, non si sa come! Il tempo di vedere l'accenno di un duello rovente tra Tomizawa e Corsi, arrivato con la Motobi dalle retrovie, e succede il fattaccio. Il giapponese, reduce dal trionfo di Losail, si appoggia alla moto dell'italiano innescando una caduta a raffica. Tutti, o quasi, per terra e bandiera rossa.
Le Moto2 sono robuste e vengono rappezzate alla svelta, i piloti pure che, con qualche ammaccatura, sono di nuovo in griglia. Ci sarebbe anche De Angelis, caduto nel warm up, ma i medici del circuito non gli hanno dato il nulla osta per partire nonostante il san marinese stesse benissimo.
Si riparte con Elias, Tomizawa, Simon, Takahashi, Luthi e Noyes a dar spettacolo. L'americano è da urlo: 30 anni passati, nato a Barcellona da un pilota giornalista americano, Kenny ha fatto grandi cose nei test e lo conferma anche nel mondiale, guidando di traverso da far paura la sua Harris.
Cadono protagonisti illustri come Olive e Iannone, ma gli occhi sono tutti su Tomizawa, un giapponese che non si vedeva da una vita. Sembra uno spagnolo a vederlo in azione: sempre di traverso, coraggioso fino all'incredibile, battagliero e piccante. Riesce anche a risvegliare il connazionale Takahashi in una gara senza calcoli e risparmi.
La Moto2 ha mandato giù di testa di 100.000 di Jerez, noi compresi, specie quando in sette si giocavano la vittoria. Si arrabbia chi non può farcela, come Pasini che in piena polemica con la squadra infila i box: "Non rischio la vita per arrivare 30esimo". Gli risponde il team manager Luca Montiron: "Con la stessa moto Corsi è davanti, quindi se vuole può cambiare". Andiamo male in casa Motobi…
Intanto Elias fa capire che vincerà. In staccata è imbattibile, nonostante Noyes, Luthi e Tomizawa frenino sempre e solo alla disperata. Lo spagnolo è quello con il bagaglio più solido in quanto ad esperienza, ha cuore e sa rischiare al punto di vincere la gara con due decimi scarsi su Tomizawa, nuovo leader del mondiale.
Sul podio ci sale anche Luthi, che sarà anche svizzero, ma a ormoni non ha da temere nei confronti di nessuno. Poi Takahashi, l'ottimo Corsi che precede Gadea e Noyes e due campioni del mondo come Simon e Talmacsi. Non va a punti Corti e nemmeno De Rosa, ma è sempre meglio di Canepa che non chiude la gara.
Alla fine applausi extra a Tomizawa che chiede scusa a tutti per aver causato la caduta: "la mia moto ha perso olio e sono caduti in tanti. Chiedo scusa a tutti".
Un grandissimo.
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1. Toni ELIAS SPA MORIWAKI 29'58.726
2. Shoya TOMIZAWA JPN SUTER 29'58.916
3. Thomas LUTHI SWI MORIWAKI 29'58.987
4. Yuki TAKAHASHI JPN TECH 3 29'59.284
5. Simone CORSI ITA MOTOBI 30'00.175
6. Sergio GADEA SPA KALEX 30'00.222
7. Kenny NOYES USA PROMOHARRIS 30'00.941
8. Julian SIMON SPA RSV 30'01.302
9. Gabor TALMACSI HUN SPEED UP 30'02.551
10. Yonny HERNANDEZ COL BQR-MOTO2 30'05.417
11. Jules CLUZEL FRA SUTER 30'06.849
12. Roberto ROLFO ITA SUTER 30'10.691
13. Dominique AEGERTER SWI SUTER 30'10.916
14. Stefan BRADL GER SUTER 30'11.021
15. Anthony WEST AUS HONDA 30'11.271
16. Scott REDDING GBR SUTER 30'11.404
17. Ratthapark WILAIROT THA BIMOTA 30'12.274
18. Claudio CORTI ITA SUTER 30'14.368
19. Axel PONS SPA KALEX 30'15.466
20. Raffaele DE ROSA ITA TECH 3 30'18.094
21. Fonsi NIETO SPA MORIWAKI 30'19.682
22. Mike DI MEGLIO FRA RSV 30'19.855
23. Vladimir IVANOV UKR MORIWAKI 30'29.950
24. Robertino PIETRI VEN SUTER 30'30.001
25. Alex DEBON SPA FTR 30'32.009
26. Lukas PESEK CZE MORIWAKI 30'32.816
27. Bernat MARTINEZ SPA BIMOTA 30'37.431
28. Karel ABRAHAM CZE RSV 30'38.110
29. Arne TODE GER SUTER 30'42.565
30. Amadeo LLADOS SPA AJR 30'45.622
31. Valentin DEBISE FRA ADV 30'45.806
32. Alex BALDOLINI ITA I.C.P. 30'45.942
33. Yannick GUERRA SPA MORIWAKI 30'46.503
34. Mashel AL NAIMI QAT BQR-MOTO2 30'55.321

Non Classificati
Ivan MORENO SPA MORIWAKI 14'28.855
Niccolo CANEPA ITA GP210 15'06.782
Mattia PASINI ITA MOTOBI 10'54.743
Hector FAUBEL SPA SUTER 3'43.545

Primo giro non ultimato
Andrea IANNONE ITA SPEED UP
Joan OLIVE SPA PROMOHARRIS
2. Shoya TOMIZAWA JPN SUTER 29'58.916
3. Thomas LUTHI SWI MORIWAKI 29'58.987
4. Yuki TAKAHASHI JPN TECH 3 29'59.284
5. Simone CORSI ITA MOTOBI 30'00.175
6. Sergio GADEA SPA KALEX 30'00.222
7. Kenny NOYES USA PROMOHARRIS 30'00.941
8. Julian SIMON SPA RSV 30'01.302
9. Gabor TALMACSI HUN SPEED UP 30'02.551
10. Yonny HERNANDEZ COL BQR-MOTO2 30'05.417
11. Jules CLUZEL FRA SUTER 30'06.849
12. Roberto ROLFO ITA SUTER 30'10.691
13. Dominique AEGERTER SWI SUTER 30'10.916
14. Stefan BRADL GER SUTER 30'11.021
15. Anthony WEST AUS HONDA 30'11.271
16. Scott REDDING GBR SUTER 30'11.404
17. Ratthapark WILAIROT THA BIMOTA 30'12.274
18. Claudio CORTI ITA SUTER 30'14.368
19. Axel PONS SPA KALEX 30'15.466
20. Raffaele DE ROSA ITA TECH 3 30'18.094
21. Fonsi NIETO SPA MORIWAKI 30'19.682
22. Mike DI MEGLIO FRA RSV 30'19.855
23. Vladimir IVANOV UKR MORIWAKI 30'29.950
24. Robertino PIETRI VEN SUTER 30'30.001
25. Alex DEBON SPA FTR 30'32.009
26. Lukas PESEK CZE MORIWAKI 30'32.816
27. Bernat MARTINEZ SPA BIMOTA 30'37.431
28. Karel ABRAHAM CZE RSV 30'38.110
29. Arne TODE GER SUTER 30'42.565
30. Amadeo LLADOS SPA AJR 30'45.622
31. Valentin DEBISE FRA ADV 30'45.806
32. Alex BALDOLINI ITA I.C.P. 30'45.942
33. Yannick GUERRA SPA MORIWAKI 30'46.503
34. Mashel AL NAIMI QAT BQR-MOTO2 30'55.321

Non Classificati
Ivan MORENO SPA MORIWAKI 14'28.855
Niccolo CANEPA ITA GP210 15'06.782
Mattia PASINI ITA MOTOBI 10'54.743
Hector FAUBEL SPA SUTER 3'43.545

Primo giro non ultimato
Andrea IANNONE ITA SPEED UP
Joan OLIVE SPA PROMOHARRIS
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Jerez (SPA) - Non ci saranno italiani, ma dal mazzo della 125 usciranno di sicuro piloti molto interessanti. Il futuro del motociclismo è in buone mani, in quelle di Terol, veterano e ipertecnico, dei due "Tuenti Boys" Espargaro e Vazquez, quelli che vorrebbero un muro trasparente nel loro box per prendere in giro Rossi e Lorenzo, o di Cortese e Smith, ottimi "non spagnoli" che emergono in un campionato che parla solo catalano o castigliano.
Bella gara dalla quale sparisce subito il poleman Marc Marquez, caduto a causa dello scarico rotto. A terra anche le speranze degli italiani di entrare in zona punti con Savadori fermato dal solito tappo del radiatore che salta, mentre Moretti, al debutto stagionale, vola dopo un high side.
Gara con cinque protagonisti, ma poi le gomme che calano, l'errore di Vazquez che vola a terra, lasciano spazio al duello che incendia la gara.
Pol Espargaro, fratellino di Aleix che corre in MotoGP con la Ducati, alla fine sfrutta moto, gomme e classe e se ne va a vincere. Terol, trionfatore di Losail è secondo ma primo in classifica. Podio per Rabat e così è tutto spagnolo il podio di Jerez.
Smith, lontano parente del pilota dello scorso anno, è quarto, davanti a Koyama, letteralmente rinato dopo un brutto 2009 e a Moncayo, campione spagnolo in carica. 12esimo Schroetter, unico con una Honda, merita gli applausi, come il francese Salom con la Lambretta che conquista i primi punti. Non male Luca Marconi, 17esimo ma non lontano dalla zona punti!
Bella gara dalla quale sparisce subito il poleman Marc Marquez, caduto a causa dello scarico rotto. A terra anche le speranze degli italiani di entrare in zona punti con Savadori fermato dal solito tappo del radiatore che salta, mentre Moretti, al debutto stagionale, vola dopo un high side.
Gara con cinque protagonisti, ma poi le gomme che calano, l'errore di Vazquez che vola a terra, lasciano spazio al duello che incendia la gara.
Pol Espargaro, fratellino di Aleix che corre in MotoGP con la Ducati, alla fine sfrutta moto, gomme e classe e se ne va a vincere. Terol, trionfatore di Losail è secondo ma primo in classifica. Podio per Rabat e così è tutto spagnolo il podio di Jerez.
Smith, lontano parente del pilota dello scorso anno, è quarto, davanti a Koyama, letteralmente rinato dopo un brutto 2009 e a Moncayo, campione spagnolo in carica. 12esimo Schroetter, unico con una Honda, merita gli applausi, come il francese Salom con la Lambretta che conquista i primi punti. Non male Luca Marconi, 17esimo ma non lontano dalla zona punti!
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1. Pol ESPARGARO SPA DERBI 41'36.146
2. Nicolas TEROL SPA APRILIA 41'38.032
3. Esteve RABAT SPA APRILIA 41'51.326
4. Bradley SMITH GBR APRILIA 41'53.256
5. Tomoyoshi KOYAMA JPN APRILIA 42'01.215
6. Alberto MONCAYO SPA APRILIA 42'03.006
7. Johann ZARCO FRA APRILIA 42'03.248
8. Randy KRUMMENACHE SWI APRILIA 42'04.611
9. Alexis MASBOU FRA APRILIA 42'05.109
10. Jasper IWEMA NED APRILIA 42'34.976
11. Sandro CORTESE GER DERBI 42'39.181
12. Marcel SCHROTTER GER HONDA 42'40.868
13. Adrian MARTIN SPA APRILIA 42'40.987
14. Jakub KORNFEIL CZE APRILIA 42'41.394
15. Luis SALOM SPA LAMBRETTA 42'45.446
16. Isaac VIÑALES SPA APRILIA 42'45.686
17. Luca MARCONI ITA APRILIA 43'11.072
18. Joan PERELLO SPA HONDA 43'18.841
19. Johnny ROSELL SPA HONDA 43'27.630
20. Zulfahmi KHAIRUDDIN MAL APRILIA 43'27.671
21. Quentin JACQUET FRA APRILIA 41'36.547
22. Marco RAVAIOLI ITA LAMBRETTA 41'39.765

Non Classificati
Jonas FOLGER GER APRILIA 40'16.300
Danny WEBB GBR APRILIA 38'25.002
Efren VAZQUEZ SPA DERBI 32'35.460
Michael VAN DER MARK NED APRILIA 28'26.294
Louis ROSSI FRA APRILIA 26'20.657
Riccardo MORETTI ITA APRILIA 9'23.335
Sturla FAGERHAUG NOR APRILIA 2'02.596
Lorenzo SAVADORI ITA APRILIA
Marc MARQUEZ SPA DERBI
2. Nicolas TEROL SPA APRILIA 41'38.032
3. Esteve RABAT SPA APRILIA 41'51.326
4. Bradley SMITH GBR APRILIA 41'53.256
5. Tomoyoshi KOYAMA JPN APRILIA 42'01.215
6. Alberto MONCAYO SPA APRILIA 42'03.006
7. Johann ZARCO FRA APRILIA 42'03.248
8. Randy KRUMMENACHE SWI APRILIA 42'04.611
9. Alexis MASBOU FRA APRILIA 42'05.109
10. Jasper IWEMA NED APRILIA 42'34.976
11. Sandro CORTESE GER DERBI 42'39.181
12. Marcel SCHROTTER GER HONDA 42'40.868
13. Adrian MARTIN SPA APRILIA 42'40.987
14. Jakub KORNFEIL CZE APRILIA 42'41.394
15. Luis SALOM SPA LAMBRETTA 42'45.446
16. Isaac VIÑALES SPA APRILIA 42'45.686
17. Luca MARCONI ITA APRILIA 43'11.072
18. Joan PERELLO SPA HONDA 43'18.841
19. Johnny ROSELL SPA HONDA 43'27.630
20. Zulfahmi KHAIRUDDIN MAL APRILIA 43'27.671
21. Quentin JACQUET FRA APRILIA 41'36.547
22. Marco RAVAIOLI ITA LAMBRETTA 41'39.765

Non Classificati
Jonas FOLGER GER APRILIA 40'16.300
Danny WEBB GBR APRILIA 38'25.002
Efren VAZQUEZ SPA DERBI 32'35.460
Michael VAN DER MARK NED APRILIA 28'26.294
Louis ROSSI FRA APRILIA 26'20.657
Riccardo MORETTI ITA APRILIA 9'23.335
Sturla FAGERHAUG NOR APRILIA 2'02.596
Lorenzo SAVADORI ITA APRILIA
Marc MARQUEZ SPA DERBI
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