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Valencia: addio 250, ben arrivato Spies

di Marco Masetti il 03/11/2009 in Motogp

Nell'ultima gara stagionale riflettori puntati sulla duemmezzo che deve ancora incoronare il suo Campione. In MotoGP attesa per il debutto del neo irdidato della SBK

Valencia: addio 250, ben arrivato Spies
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Valencia, autodromo Ricardo Tormo, la classica gara che chiude la stagione. Una stagione lunga, dura e sofferta che ha già due campioni del mondo pronti alla passerella finale: Valentino Rossi in MotoGP e Julian Simon in 125.
Per questo il nostro "podio ideale" cambia e vede la 250 sul gradino più alto, Ben Spies al secondo posto e la domenica notte al terzo.
No, non siamo (del tutto) pazzi: ecco il nostro folle podio di Valencia.

Con Rossi e Simon già Campioni rimane un titolo da assegnare, quello della 250

La 250 muore dopo sessanta anni di grande storia e lo fa nel migliore dei modi. Dopo la gara di Sepang, bella, spettacolare e crudele, la duemmezzo è l'unica categoria che non ha ancora incoronato il suo campione.
Comanda Hiroshi Aoyama con 21 punti di vantaggio su Marco Simoncelli, in pratica il verdetto è scontato. Eppure entrambi hanno in testa una sola idea: vincere e poi si vedrà, esattamente come a Sepang.
Non è un caso che Marco e Hiroshi siano già in Moto GP. Sono due cavalli di razza, di una razza in via di estinzione: i piloti che arrivano dalla 250 che, detto senza giri di parole, sono i migliori in circolazione.
Rossi, Lorenzo, Pedrosa, Stoner… Vengono tutti dalla 250. Auguri alla Moto2, non sarà facile fare meglio della 250, una classe "uccisa" dalla Honda e dalla Dorna, ma che rischia di avere l'ultimo campione in un pilota che corre con una moto giapponese made in HRC. Sembra quasi una beffa che il Mondiale vada alla Honda, ma non dimentichiamo la grande professionalità dei tecnici del Team Scot, bravi, anzi più bravi, di quelli HRC che avevano abbandonato da anni il progetto 250 arrendendosi alla superiorità Aprilia.
Permettete la battuta: addio alla 250, una classe piena di classe!
Passiamo alla MotoGP. Squadra "test team Yamaha", numero 11 sulla carena della quinta M1 in campo: ecco Ben Spies, un altro da podio nella gara di Valencia. Non alla lettera, però: difficilmente ci salirà e non è certo questo l'obiettivo del secondo debutto in MotoGP del campione del mondo della Superbike che già avevamo visto con la Suzuki nelle gare americane della stagione 2008. Spies sarà a Valencia per fare esperienza, per essere pronto al via della stagione 2010, dove di sicuro porterà qualcosa che serve all'attuale Moto GP: la sua pragmatica determinazione, quella che gli ha fatto vincere il mondiale SBK. Gomiti larghi, grinta, disciplina ferrea e voglia di battersi: Ben è fatto così e lo chiarisce nell'intervista che gli ha fatto Luigi Rivola su Dueruote: "Per me Superbike e Moto GP sono la stessa cosa, però la Moto GP è più seguita dalla televisione e quelli che sono considerati i migliori piloti sono là. Se vuoi arrivare al top devi batterti con loro".
Caro Spies, ci sei arrivato, adesso tocca a te! Attenti, magari non subito, ma il texano si farà notare.

Valencia è bella, anche di notte e la serata dopo la gara è uno dei momenti da podio. Non pensate alla classica festa alcolica di fine stagione o ai locali "trasgressivi", ma a quella che si vive nei box. Con meccanici e piloti chiusi dentro a provare posizioni di guida e grafici all'opera per attaccare i nuovi adesivi.
Il giorno dopo, il lunedì, vedremo facce nuove e saluteremo qualcuno che non girerà nei test. Simoncelli, Aoyama, Spies, Barbera, Bautista che arrivano, De Angelis, Canepa, Vermeulen, Toseland che lasciano.
In una notte la MotoGP cambia faccia e si ripresenta all'assaggio della nuova stagione. E' il primo test del 2010, due giorni per capire qualcosa di nuovo che arriva, poi le vacanze. In pista ci si rivedrà solo a inizio febbraio.

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