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Motogp
Losail MotoGP: vince Stoner
di Daniele Massari
il 13/04/2009 in Motogp
L'australiano sale sul gradino più alto del podio dopo una gara priva di errori: netto il distacco su Rossi, secondo, e Lorenzo terzo. Edwards, chiudendo quarto, guida la terza Yamaha delle prime quattro posizioni
Losail (QAT) - Ore 21 di lunedì 13 aprile e finalmente comincia il Motomondiale con il GP del Qatar: la MotoGP, lo ripetiamo, è partita con un giorno di ritardo a causa del diluvio che si è abbattuto la sera di domenica sulla pista di Losail, costringendo l'organizzazione a posticipare la gara fra le polemiche.
Ma pensiamo alla gara: semaforo verde e subito Stoner schizza in avanti, lasciando indietro Capirossi, secondo, e Rossi che passa alla prima curva in terza posizione e viene subito assediato da Lorenzo; nel frattempo, dalle retrovie viene su Dovizioso, che recupera posizioni.
Ma pensiamo alla gara: semaforo verde e subito Stoner schizza in avanti, lasciando indietro Capirossi, secondo, e Rossi che passa alla prima curva in terza posizione e viene subito assediato da Lorenzo; nel frattempo, dalle retrovie viene su Dovizioso, che recupera posizioni.
Mentre Stoner allunga vistosamente su Capirossi e sugli altri inseguitori, Rossi comprende che non può perdere troppo tempo e ripassa Lorenzo, lanciandosi all'inseguimento della coppia di testa.
Buona partenza per Melandri sulla Hayate: ottavo al primo giro, va dritto al termine del primo giro ed è tutto da rifare.
In una manciata di giri le posizioni si vanno definendo: la coppia di testa è già composta da Stoner (primo dopo una serie di giri veloci impressionanti che scavano un solco tra sé e gli altri) e Rossi, che nel frattempo ha scavalcato Capirossi e tenta di raggiungere l'australiano.
Lorenzo si lascia passare da Dovizioso, che raggiunge Capirossi e lo passa alla fine del terzo giro: una gara che si chiude a 0 punti per Loris, che prima cede il passo anche a Lorenzo e poi si stende, all'ottavo giro, mentre il pilota ufficiale Yamaha va a riprendersi la terza posizione per poi mantenerla fino alla fine della gara.
Man mano che la gara entra nel vivo Rossi accorcia il distacco da Stoner: sembra quasi che il Dottore possa farcela, abbassa il gap sino a 1 secondo e 9, poi le gomme iniziano a cedere e lui decide di non rischiare.
Nelle retrovie Pedrosa cerca di andare a punti nonostante le sue condizioni fisiche lo rendano preda facile per gli avversari. All'11esimo giro viene anche centrato da De Angelis in uscita di curva (l'episodio è al vaglio della direzione di gara), ma lo spagnolo riesce a restare in piedi anche se continua a perdere posizioni.
Proprio De Angelis, invece, mette in mostra tanta grinta e passa Vermeulen, sesto: chiuderà la gara in quinta posizione, subito dietro Dovizioso che, dal 15esimo giro (quando viene passato da Edwards), accusa un calo delle gomme e deve accontentarsi di difendere la posizione.
La gara si appiattisce sul finale: quando, cioè, il distacco tra i primi quattro si fa più consistente: Stoner, autore di una prestazione magistrale e priva di errori, chiuderà con sette secondi di distacco su Rossi, seguito da Lorenzo a 8 secondi e Edwards, indietro di altri 8. Insomma, una Ducati e tre Yamaha, con Kallio che piazza in ottava posizione la seconda moto di Borgo Panigale e Hayden che chiude 12esimo con la seconda "ufficiale". Dietro di lui ci sono Gibernau e Melandri, poi Takahashi e Toseland. Ultimo è Canepa, in coda per tutto il GP, ma era alla sua prima uscita ufficiale.
Rossi, alla fine, è soddisfatto del secondo tempo: "Abbiamo perso troppo nel primo giro, poi stavo recuperando, ma l'asfalto dopo la pioggia di ieri è diventato troppo aggressivo e ha consumato le gomme. Dovevo scegliere se stendermi o mollare, e ho deciso di portare a termine la gara. Siamo secondi, abbiamo dimostrato che possiamo andare forte e adesso ci vediamo a Motegi".
1. Casey STONER AUS DUCATI 42'53.984
2. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 43'01.755
3. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 43'10.228
4. Colin EDWARDS USA YAMAHA 43'18.394
5. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 43'21.247
6. Alex DE ANGELIS RSM Gresini HONDA 43'23.867
7. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 43'27.611
8. Mika KALLIO FIN DUCATI 43'28.739
9. Toni ELIAS SPA HONDA 43'33.465
10. Randy DE PUNIET FRA HONDA 43'36.268
11. Dani PEDROSA SPA HONDA 43'42.510
12. Nicky HAYDEN USA DUCATI 43'42.867
13. Sete GIBERNAU SPA DUCATI 43'46.199
14. Marco MELANDRI ITA KAWASAKI 43'50.363
15. Yuki TAKAHASHI JPN HONDA 43'54.270
16. James TOSELAND GBR YAMAHA 44'08.962
17. Niccolo CANEPA ITA DUCATI 44'09.012
Non Classificati
Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 13'49.501
2. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 43'01.755
3. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 43'10.228
4. Colin EDWARDS USA YAMAHA 43'18.394
5. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 43'21.247
6. Alex DE ANGELIS RSM Gresini HONDA 43'23.867
7. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 43'27.611
8. Mika KALLIO FIN DUCATI 43'28.739
9. Toni ELIAS SPA HONDA 43'33.465
10. Randy DE PUNIET FRA HONDA 43'36.268
11. Dani PEDROSA SPA HONDA 43'42.510
12. Nicky HAYDEN USA DUCATI 43'42.867
13. Sete GIBERNAU SPA DUCATI 43'46.199
14. Marco MELANDRI ITA KAWASAKI 43'50.363
15. Yuki TAKAHASHI JPN HONDA 43'54.270
16. James TOSELAND GBR YAMAHA 44'08.962
17. Niccolo CANEPA ITA DUCATI 44'09.012
Non Classificati
Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 13'49.501
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