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Test MotoGP Jerez 2\1: piloti nei box, parla Stoner

di Marco Masetti il 27/11/2008 in Motogp

Il tracciato umido ha compromesso la mattinata di prove della MotoGP, ma mentre in pista quasi tutto tace noi abbiamo parlato con Casey, qui nel ruolo di spettatore

Jerez (SPA) - Giornata noiosa, per ora, ma non improduttiva a Jerez nei test Moto GP. La pioggia della notte ha lasciato la pista bagnata e fino alle ore 14 ci sono veramente poche tornate da annotare, con Vitto Guareschi che ha il record di giri percorsi, ben sette!
Ne approfittiamo per parlare con Casey Stoner a bordo pista a seguire le evoluzioni dei compagni.
- Come va Casey?
"Mah, al momento fermo e un po' arrabbiato per non essere in pista.
Test MotoGP Jerez 2\1: piloti nei box, parla Stoner
Le notizie riguardo alla riabilitazione non sono negative, almeno parlando del mio polso. I medici dicono che l'osso (lo scafoide del polso sinistro) si sta attaccando bene. Bisogna solo aspettare e fra un po' potrò anche iniziare a muoverlo, con l'aiuto di una macchina, e poi massaggi. C'è molto da lavorare e bisogna farlo con calma. A metà gennaio farò un altro controllo e poi potrò iniziare ad allenarmi. Diciamo che sono con le dita incrociate a sperare che il prossimo anno tutto funzioni al meglio".
- Come lavora la squadra in tua assenza?
"Bene, ma mi spiace non essere in sella sulla GP 09 che sta crescendo. Posso dire che i segnali sono molto positivi".
- Tornerai a casa?
"Si, dopo questi test vado in Australia e inizio davvero a pensare al 2009. Almeno per quello che mi riguarda. Per adesso sono spettatore, sia per il polso che per la moto nuova. Seguo la situazione da vicino e mi sento ottimista riguardo al mio futuro".
- Nel tuo box ora c'è Hayden, vuoi dargli un consiglio?
"No, Nicky è un grande e non ha bisogno di dritte di nessun tipo, diciamo che ha già preso la direzione giusta e poi nei test precedenti avevamo già definito bene le cose".
- Cosa ha di diverso la nuova Ducati?
"Principalmente è più sfruttabile a livello di motore e poi dovrebbe essere più facile da mettere a punto".
- Da spettatore come ti sono sembrati gli altri piloti?
"Era da un pezzo che non vedevo la Moto GP da spettatore! Non c'è bisogno di fare analisi per capire che Rossi e Pedrosa vanno forte. La moto di Rossi, quella nuova, mi sembra competitiva, anche se a occhio non sembra rivoluzionaria rispetto allo scorso anno".
Intanto nel box, dietro una selva di computer, spunta Filippo Preziosi, progettista e anima della Ducati Moto GP.
Filippo, intanto un complimento: la Ducati, con quel serbatoio in alluminio spazzolato e le parti in carbonio è la moto più bella, ma come funziona?
"Bene, direi e adesso tutti i piloti, ufficiali e satelliti, hanno la stessa moto, solo Guareschi sta provando particolari nuovi che dopo faremo provare anche agli altri".
- Cosa hai visto di interessante qui a Jerez?
"Ho lavorato molto e sono sempre stato nel box, ma ho anche visto tempi interessanti".
- Come procede la "ducatizzazione" di Hayden?
"Mi ha impressionato il suo approccio alle cose: è sempre positivo, verso qualunque aspetto, compresi compagni di squadra. E poi lavora sodo".
Ma lo fate girare poco rispetto alle migliaia di chilometri che faceva con la Honda!
"Vero, ma da noi i chilometri per l'affidabilità li fa il team sviluppo. A me interessano i suoi commenti. E' uno che ne capisce parecchio e poi è appena sceso da una Honda ufficiale. Questa è una grande occasione di confronto per noi".
- Da qui ai test di febbraio cosa farete?
"I gruppi che si occupano delle varie parti non si fermeranno, la gente che è in giro per il mondo invece si. Noi continuiamo a lavorare sempre per migliorare".
- Il prossimo anno con chi si lotta?
"Rossi ha vinto otto titoli e non certo per caso, Pedrosa va forte e le Case giapponesi hanno una grande potenza di fuoco. Poi ci siamo noi, quindi tre piloti su tutti".
- Tutti hanno le valvole pneumatiche, voi il desmo, perché? Esigenze di marketing?
"No, noi non abbiamo mai avuto pressioni di questo tipo. Le moto le facciamo per vincere, ma le valvole pneumatiche sono ideali quando non ci sono limitazioni di consumo e quando il gas sta aperto per lungo tempo. Insomma, nelle moto non è così".

I tempi alle ore 16

Valentino Rossi 1:39.803
Dani Pedrosa 1:40.642
Colin Edwards 1:40.952
Alex De Angelis 1:41.219
Jorge Lorenzo 1:41.343
Andrea Dovizioso 1:41.831
Sete Gibernau 1:41.866
James Toseland 1:41.922
Nicky Hayden 1:42.013
Toni Elias 1:42.035
Niccolo Canepa 1:42.547
Yuki Takahashi 1:43.263
Mika Kallio 1:43.351
Vitto Guareschi 1:45.025

I tempi alle 17.30

Rossi 1 39 429
Pedrosa 1 39 447
Lorenzo 1 40 426
Elias 1 40 448
Hayden 1 40 486
De Angelis 1 40 486
Kallio 1 40 564
Edw 1 40 604
Toselan 1 40 752
Gibernau 1 40 856
Dovizioso 1 40 966
Canepa 1 41 077
Guareschi 1 42 906
Takahashi 1 42 918

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