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Motogp

Donington: le pagelle

di Marco Masetti il 23/06/2008 in Motogp

Stoner e la Rossa tornano ai fasti del 2007 e si prendono 10. Otto a Rossi, sette a Pedrosa. Bocciati Melandri e Toseland. E voi cosa ne pensate? Dite la vostra

AVVERTENZE: questa rubrica è riservata ai maggiorenni (ci può essere qualche parolaccia), la Direzione non è responsabile dei deliri in essa contenuti. Chi non è in sintonia con l'estensore, può commentare qui sotto, naturalmente senza tirare in ballo le doti morali della madre dello stesso che non ha colpe. Può creare dipendenza, non somministrare oltre il sesto mese di gravidanza. In caso di disturbi, contattare il medico.
Donington: le pagelle


Stoner 10 – Torna lo Stoner edizione 2007 e per gli altri è notte fonda. Ducati perfetta, lui pure. Ogni volta che scende in pista è il più veloce, dal venerdì mattina alla domenica pomeriggio. Un massacro!

Rossi 8 – Nelle prove fatica, in gara ritrova la solita efficacia. Capisce che Casey ne ha di più, devasta Pedrosa nell'uno contro uno e conquista 20 punti. Pensa giustamente alla classifica e non tenta imprese impossibili.

Pedrosa 7 – Solita storia, quando c'è da fare a botte con Rossi si arrende velocemente. Bravo ma poco adatto alla battaglia. Però sul podio ci va sempre.

Edwards 6,5 – Il primo degli umani, ovvero di quelli che sul podio non ci vanno. Buona gara, attenta e persino divertente, ma gli altri ne hanno di più.

Dovizioso 7 – Non ha la moto ufficiale ma fa finta di nulla e battaglia con quelli che hanno mezzi nettamente superiori. Ne mette dietro parecchi, bravissimo!

Lorenzo 7,5 – In prova sembrava uno zombi, poi in gara ridiventa il super eroe del quale il mondiale ha bisogno. E' l'unico che, tornato al 100% , può dar fastidio al tris che sta monopolizzando la Moto GP.

Hayden 6,5 – Convince la Honda a dargli la "pneumatica" e fa una gara positiva. Certo, sbaglia a raffica con staccate disperate e traiettorie naif, però ha cuore, muscoli e polmoni.

De Angelis 6 – Fa tutta una gara con una gomma difettosa e non arriva nemmeno ultimo. In parecchi si sarebbero arresi molto prima.

Spies 6,5 – Si ritrova catapultato dal ruspante mondo AMA nel pianeta della tecnologia e dell'ipergomma. Un trauma che il texano supera positivamente. Da rivedere, interessante.

Melandri 4 – Va bene tutto, ma davvero esagera nell'andare piano. Un minuto e mezzo di distacco da uno che guida una moto come la sua è davvero una vita.

Toseland 4 – Voleva spaccare il mondo e invece riesce solo a spaccare la moto. Grande cuore, ma la pressione lo mette KO fin dalle prove.

Simoncelli 6 – Fa l'attacco decisivo al pilota sbagliato e lascia spazio a Kallio. Splendida gara, coraggio e pazzia, ma tattica zero.

Kallio 7 – Vittoria arrivata in regalo, ma anche una rimonta e dei traversi da fantascienza. Bravissimo, partiva dal fondo dello schieramento e ha vinto!

Locatelli 200 – Duecento gare e una prova di volontà iniziata dal fondo dello schieramento dopo prove terribili. Uomo vero.

Iannone 8 – Solo la sfortuna gli toglie una vittoria probabile.

Corsi 6 – Soffre il vento e corre frenato, ma riesce a portare a casa punti utili.

Redding 10 – Il più giovane vincitore di sempre, il ragazzino con la faccia da bambino ha fatto vedere di essere uno che andrà lontano.

Ducati 10 – Il lavoro dei collaudatori e dei tecnici si traduce in una vittoria. Bravissimi!

Yamaha 9 – Tre moto nei primi sei: la M1 è la moto migliore.

Honda 7 – Tre moto diverse in pista, credo sia un record nello stesso GP. Forse non avranno idee chiarissime nella gestione, ma l'HRC ha mezzi e risorse incredibili.

Gommisti 50\50 – Match pari tra Bridgetone e Michelin. In pratica una monogomma con due fabbricanti.

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