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Donington: vincono Stoner, Kallio e Redding
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Il campione del mondo vince in solitaria davanti a Rossi, secondo, e Pedrosa terzo. In 250 il pilota KTM vince dopo un duello all'ultimo giro con Simoncelli, che chiude secondo davanti a Bautista. In 125 Redding, primo pilota inglese a trionfare a Donington, si aggiudica il GP d'inghilterra davanti a Di Meglio, secondo, e al quindicenne Marquez, terzo e al suo primo podio in carriera
Donington (GB) - Strapotere Ducati, come lo era per la Honda a Barcellona o al Mugello per la Yamaha. Questo campionato è fatto così, niente da dire, una gara a quello, l'altra ad un altro.
A Donington la Ducati ha messo in mano a Stoner una autentica bomba che ha massacrato dal venerdì al traguardo di domenica tutti quanti. Vittoria netta sin dal via (ovviamente dalla pole) per Stoner che ha usato in gara il nuovo sistema elettronico di controllo sviluppato nel dopo Barcellona e il risultato si è visto.
A Donington la Ducati ha messo in mano a Stoner una autentica bomba che ha massacrato dal venerdì al traguardo di domenica tutti quanti. Vittoria netta sin dal via (ovviamente dalla pole) per Stoner che ha usato in gara il nuovo sistema elettronico di controllo sviluppato nel dopo Barcellona e il risultato si è visto.
Soprattutto, e questo ha dell'incredibile, nel lentissimo T4 della pista inglese La Ducati si è fatta più educata e sfruttabile e questa è una brutta notizia per gli altri, soprattutto per Rossi che è secondo in gara e sempre più in testa al mondiale, visto che ha bastonato senza pietà il terzo, cioè Pedrosa.
In una gara molto noiosa, le poche emozioni arrivano dal duello tra Rossi e Pedrosa che ha avuto momenti intensi con lo spagnolo che ha attaccato e sorpassato Valentino.
Ma l'italiano ha tirato fuori la sua classica grinta e ha fatto a fettine Dani che ha chiuso a 8 secondi da Stoner.
Come avrete notato parliamo solo di tre piloti ed è giusto, perché la classifica del mondiale dice questo: Rossi 162, Pedrosa 151. Stoner 117. Mettiamoci anche uno strepitoso Lorenzo che al rientro e ancora un po' scosso parte diciassettesimo a chiude sesto a 4 secondi da Edwards, quarto.
Il mondiale è (quasi) tutto qui, almeno nella lotta al vertice. Giù dal podio gran prova di Edwards che ha fatto una gara in salita ma con la grinta di uno scalatore del Tour de France, poi Dovizioso che nelle battute iniziali ha fatto vedere cose notevolissime, soprattutto quando ha affrontato in campo aperto piloti titolati e moto ufficiali.
Hayden ha portato al debutto vero in gara la moto con le valvole pneumatiche. Nicky ha corso alla sua maniera: cuore in mano e botte da orbi. Tanti errori, ma almeno la voglia di farsi vedere.
Vermeulen sull'asciutto vale meno che sul bagnato, ma fa una buona gara, Nakano si piazza nella top ten davanti a West. Poi giù con le Ducati "satellite" di Elias e Guintoli che danno segnali di ripresa. Va a punti Spies che non impressiona ma non commette errori da principiante. Sembra un buon pilota, ma nella MotoGP di oggi non c'è spazio per uscite improvvisate: per andare forte ci vogliono giornate di test.
Un punticino per De Angelis, caduto a inizio gara e poi in ripresa fino a quando si ritrova a fine gara senza gomma posteriore. Poi ci sono le due grandi delusioni di oggi: Melandri, semplicemente a spasso per la pista e Toseland al quale la tuta con la croce di San Giorgio non porta bene. Cade subito e poi arranca. Più o meno come ha fatto in prova…
Il tempo di puntare verso l'Olanda e giovedì saremo di nuovo in pista. Un pronostico? I soliti tre, più Lorenzo, questo è il sospetto.
In una gara molto noiosa, le poche emozioni arrivano dal duello tra Rossi e Pedrosa che ha avuto momenti intensi con lo spagnolo che ha attaccato e sorpassato Valentino.
Ma l'italiano ha tirato fuori la sua classica grinta e ha fatto a fettine Dani che ha chiuso a 8 secondi da Stoner.
Come avrete notato parliamo solo di tre piloti ed è giusto, perché la classifica del mondiale dice questo: Rossi 162, Pedrosa 151. Stoner 117. Mettiamoci anche uno strepitoso Lorenzo che al rientro e ancora un po' scosso parte diciassettesimo a chiude sesto a 4 secondi da Edwards, quarto.
Il mondiale è (quasi) tutto qui, almeno nella lotta al vertice. Giù dal podio gran prova di Edwards che ha fatto una gara in salita ma con la grinta di uno scalatore del Tour de France, poi Dovizioso che nelle battute iniziali ha fatto vedere cose notevolissime, soprattutto quando ha affrontato in campo aperto piloti titolati e moto ufficiali.
Hayden ha portato al debutto vero in gara la moto con le valvole pneumatiche. Nicky ha corso alla sua maniera: cuore in mano e botte da orbi. Tanti errori, ma almeno la voglia di farsi vedere.
Vermeulen sull'asciutto vale meno che sul bagnato, ma fa una buona gara, Nakano si piazza nella top ten davanti a West. Poi giù con le Ducati "satellite" di Elias e Guintoli che danno segnali di ripresa. Va a punti Spies che non impressiona ma non commette errori da principiante. Sembra un buon pilota, ma nella MotoGP di oggi non c'è spazio per uscite improvvisate: per andare forte ci vogliono giornate di test.
Un punticino per De Angelis, caduto a inizio gara e poi in ripresa fino a quando si ritrova a fine gara senza gomma posteriore. Poi ci sono le due grandi delusioni di oggi: Melandri, semplicemente a spasso per la pista e Toseland al quale la tuta con la croce di San Giorgio non porta bene. Cade subito e poi arranca. Più o meno come ha fatto in prova…
Il tempo di puntare verso l'Olanda e giovedì saremo di nuovo in pista. Un pronostico? I soliti tre, più Lorenzo, questo è il sospetto.
MotoGP: i risultati
1. Casey STONER AUS DUCATI 44'44.982
2. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 44'50.771
3. Dani PEDROSA SPA HONDA 44'53.329
4. Colin EDWARDS USA YAMAHA 44'57.660
5. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 44'59.783
6. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 45'00.672
7. Nicky HAYDEN USA HONDA 45'03.178
8. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 45'06.648
9. Shinya NAKANO JPN HONDA 45'14.336
10. Anthony WEST AUS KAWASAKI 45'26.012
11. Toni ELIAS SPA DUCATI 45'29.408
12. Randy DE PUNIET FRA HONDA 45'31.181
13. Sylvain GUINTOLI FRA DUCATI 45'33.713
14. Ben SPIES USA SUZUKI 45'34.573
15. Alex DE ANGELIS RSM HONDA 46'07.168
16. Marco MELANDRI ITA DUCATI 46'15.003
17. James TOSELAND GBR YAMAHA 45'32.234
Non Classificati
John HOPKINS USA KAWASAKI 24'18.021
2. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 44'50.771
3. Dani PEDROSA SPA HONDA 44'53.329
4. Colin EDWARDS USA YAMAHA 44'57.660
5. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 44'59.783
6. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 45'00.672
7. Nicky HAYDEN USA HONDA 45'03.178
8. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 45'06.648
9. Shinya NAKANO JPN HONDA 45'14.336
10. Anthony WEST AUS KAWASAKI 45'26.012
11. Toni ELIAS SPA DUCATI 45'29.408
12. Randy DE PUNIET FRA HONDA 45'31.181
13. Sylvain GUINTOLI FRA DUCATI 45'33.713
14. Ben SPIES USA SUZUKI 45'34.573
15. Alex DE ANGELIS RSM HONDA 46'07.168
16. Marco MELANDRI ITA DUCATI 46'15.003
17. James TOSELAND GBR YAMAHA 45'32.234
Non Classificati
John HOPKINS USA KAWASAKI 24'18.021
250: Kallio ok
Donington (GB) - I proverbi aiutano: tra i due litiganti il terzo gode. Ecco la foto della gara con Bautista e Simoncelli che si giocano la vittoria dall'inizio alla fine e Kallio che vince approfittando di un'entrata un po' avventata di Simoncelli che cerca di beffare lo spagnolo. I due litiganti vanno larghi e Kallio se ne va. Piazza un traverso da speedway all'ingresso dell'ultima curva e vince, ringraziando i due latini che hanno buttato via una buona occasione per togliergli punti.
Gara strana, con un avvio lampo di Takahashi e Simon molto attivi e con Barbera che sembra finalmente in palla. Ma in poche tornate Simoncelli e Bautista salutano il gruppo e fanno gara per conto loro, intanto Kallio parte bene e dalla 20esima piazza di partenza (prove tremende per il finnico) si avvicina alla decima posizione. Sembra tutto pronto per il giro finale per la sfida che infiamma la stagione della 250, ma dalla retrovie il fulmine arancio viene su fortissimo.
E si arriva al penultimo giro con l'entrata decisa di Simoncelli, convinto di farcela. Solo lui, però… Infatti, Marco va largo, Bautista sfiora l'erba e Kallio vince.
La classifica parla chiaro. Kallio 131, Simoncelli 123, Debon a quota 101, Pasini (caduta e ritiro per Mattia che non sta vivendo un grande momento) a 98. Poi Barbera a 82, Aoyama a 80 e Bautista a 77. In gara invece la classifica risente del tris di mostri (con Kallio che ha demolito il record della pista che apparteneva a Dovizioso), quindi il quarto, Barbera, è a oltre 8 secondi, davanti a Luthi, Aoyama, Debon, Simon.
Undicesimo Locatelli con una buona gara dopo prove disastrose con tanto di caduta. Poggiali porta a casa due punti, consolazione per un week end sofferto.
A fine gara Kallio quasi non ci crede: "In griglia ero ventesimo e non avevo quasi provato. Siamo partiti con un setting inventato al momento e nemmeno provato. Nonostante tutto la moto era perfetta e, quasi senza crederci, mi sono trovato con loro. Sono stato lucido e ho saputo sfruttare il momento. Sono sincero: credevo di non farcela".
Simoncelli chiede scusa a Bautista: "E' normale che Alvaro non l'abbia presa bene, ma sono le gare. Io sono arrivato lungo e ho frenato tardi. Gli chiedo scusa, ma dovevo provarci e poi ci avevo preso gusto a vincere. Pensandoci bene non dovevo fare errori, sotto questo profilo possiamo migliorare".
Bautista mastica amaro: "Si, le corse sono così, tutti vogliono vincere e ci si prova, però quando sai di riuscirci. Per me quando si va nell'erba non è un sorpasso. L'unica consolazione è che potevo vincere e che ho guidato bene".
Aspettate pochi giorni e preparatevi ad un'altra grande gara della 250. Speriamo solo che come oggi tutti non lavorino per Kallio. E non parliamo solo di Simoncelli: anche gli altri pilota Aprilia, soprattutto gli ufficiali, hanno fatto davvero poco per contenere il pilota della KTM.
Gara strana, con un avvio lampo di Takahashi e Simon molto attivi e con Barbera che sembra finalmente in palla. Ma in poche tornate Simoncelli e Bautista salutano il gruppo e fanno gara per conto loro, intanto Kallio parte bene e dalla 20esima piazza di partenza (prove tremende per il finnico) si avvicina alla decima posizione. Sembra tutto pronto per il giro finale per la sfida che infiamma la stagione della 250, ma dalla retrovie il fulmine arancio viene su fortissimo.
E si arriva al penultimo giro con l'entrata decisa di Simoncelli, convinto di farcela. Solo lui, però… Infatti, Marco va largo, Bautista sfiora l'erba e Kallio vince.
La classifica parla chiaro. Kallio 131, Simoncelli 123, Debon a quota 101, Pasini (caduta e ritiro per Mattia che non sta vivendo un grande momento) a 98. Poi Barbera a 82, Aoyama a 80 e Bautista a 77. In gara invece la classifica risente del tris di mostri (con Kallio che ha demolito il record della pista che apparteneva a Dovizioso), quindi il quarto, Barbera, è a oltre 8 secondi, davanti a Luthi, Aoyama, Debon, Simon.
Undicesimo Locatelli con una buona gara dopo prove disastrose con tanto di caduta. Poggiali porta a casa due punti, consolazione per un week end sofferto.
A fine gara Kallio quasi non ci crede: "In griglia ero ventesimo e non avevo quasi provato. Siamo partiti con un setting inventato al momento e nemmeno provato. Nonostante tutto la moto era perfetta e, quasi senza crederci, mi sono trovato con loro. Sono stato lucido e ho saputo sfruttare il momento. Sono sincero: credevo di non farcela".
Simoncelli chiede scusa a Bautista: "E' normale che Alvaro non l'abbia presa bene, ma sono le gare. Io sono arrivato lungo e ho frenato tardi. Gli chiedo scusa, ma dovevo provarci e poi ci avevo preso gusto a vincere. Pensandoci bene non dovevo fare errori, sotto questo profilo possiamo migliorare".
Bautista mastica amaro: "Si, le corse sono così, tutti vogliono vincere e ci si prova, però quando sai di riuscirci. Per me quando si va nell'erba non è un sorpasso. L'unica consolazione è che potevo vincere e che ho guidato bene".
Aspettate pochi giorni e preparatevi ad un'altra grande gara della 250. Speriamo solo che come oggi tutti non lavorino per Kallio. E non parliamo solo di Simoncelli: anche gli altri pilota Aprilia, soprattutto gli ufficiali, hanno fatto davvero poco per contenere il pilota della KTM.
250: i risultati
1. Mika KALLIO FIN KTM 42'14.410
2. Marco SIMONCELLI ITA GILERA 42'14.763
3. Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 42'15.647
4. Hector BARBERA SPA APRILIA 42'23.285
5. Thomas LUTHI SWI APRILIA 42'25.769
6. Hiroshi AOYAMA JPN KTM 42'30.534
7. Alex DEBON SPA APRILIA 42'30.546
8. Julian SIMON SPA KTM 42'32.417
9. Yuki TAKAHASHI JPN HONDA 42'47.681
10. Aleix ESPARGARO SPA APRILIA 43'04.091
11. Roberto LOCATELLI ITA GILERA 43'06.944
12. Karel ABRAHAM CZE APRILIA 43'09.721
13. Lukas PESEK CZE APRILIA 43'11.809
14. Manuel POGGIALI RSM GILERA 43'12.051
15. Hector FAUBEL SPA APRILIA 43'18.739
16. Ratthapark WILAIROT THA HONDA 43'20.566
17. Fabrizio LAI ITA GILERA 43'30.222
18. Russel GOMEZ SPA APRILIA 42'51.084
19. Doni Tata PRADITA INA YAMAHA 43'06.332
Non Classificati
Eugene LAVERTY IRL APRILIA 31'21.976
Alex BALDOLINI ITA APRILIA 21'34.480
Mattia PASINI ITA APRILIA 19'29.201
Imre TOTH HUN APRILIA 18'34.104
2. Marco SIMONCELLI ITA GILERA 42'14.763
3. Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 42'15.647
4. Hector BARBERA SPA APRILIA 42'23.285
5. Thomas LUTHI SWI APRILIA 42'25.769
6. Hiroshi AOYAMA JPN KTM 42'30.534
7. Alex DEBON SPA APRILIA 42'30.546
8. Julian SIMON SPA KTM 42'32.417
9. Yuki TAKAHASHI JPN HONDA 42'47.681
10. Aleix ESPARGARO SPA APRILIA 43'04.091
11. Roberto LOCATELLI ITA GILERA 43'06.944
12. Karel ABRAHAM CZE APRILIA 43'09.721
13. Lukas PESEK CZE APRILIA 43'11.809
14. Manuel POGGIALI RSM GILERA 43'12.051
15. Hector FAUBEL SPA APRILIA 43'18.739
16. Ratthapark WILAIROT THA HONDA 43'20.566
17. Fabrizio LAI ITA GILERA 43'30.222
18. Russel GOMEZ SPA APRILIA 42'51.084
19. Doni Tata PRADITA INA YAMAHA 43'06.332
Non Classificati
Eugene LAVERTY IRL APRILIA 31'21.976
Alex BALDOLINI ITA APRILIA 21'34.480
Mattia PASINI ITA APRILIA 19'29.201
Imre TOTH HUN APRILIA 18'34.104
125: vince Redding
Donington (GB) - E' il primo inglese a vincere a Donington, il più giovane della storia (il vecchio record era di Melandri), Scott Redding, 15 anni e mezzo, faccia ovviamente da bambino, se lo merita davvero il trionfo sulla pista di casa. Gli inglesi rialzano la testa dopo una vita di poche soddisfazioni, ma questa gara è stata davvero una di quelle che fanno capire che la 125 ha molto da dire e insegnare.
Via con Corsi a staccare benissimo con Gadea, ma è Iannone a partire positivamente e a imporre un'andatura terribile. Iannone se ne va, Corsi prende due imbarcate tremende ("colpa del vento, era imprevedibile", dice il pilota a fine gara) e scende in classifica, mentre Redding guida il plotone degli inseguitori.
Il piccolo inglese non ha paura e va più forte di Gadea. Intanto cade Pablo Nieto che si butta a terra per non investire gli altri con la moto che stava attraversando la curva, vola anche Talmacsi, sempre a causa del vento.
Dietro due eroi: il giovanissimo Marc Marquez, classe 1993 che arriva fino al podio, e Mike Di Meglio, leader del mondiale che parte dalla ventesima posizione e arriva fino al secondo posto.
La classifica, a fine gara, vede il francese della Derbi a 132, mentre Corsi che arriva quinto alle spalle di Gadea con una grintosa rimonta è a quinto.
Dio salvi la Regina, lo cantano tutti sotto il podio, mentre Iannone piange nel box dopo la caduta che lo toglie di mezzo. Al ventesimo giro Andrea si ritrova a terra dopo una chiusura dell'avantreno mentre era al comando. In tv diranno che era colpa di qualcosa che toccava la gomma anteriore, ma il pilota e il team smentiscono. Un classico episodio di gara, ammesso dal pilota: "Nulla di rotto, si è chiuso l'avantreno di colpo, stavo tirando e volevo vincere", ma forse una folata di vento (tremendo, roba da mondiale di wind surf) e una possibile vittoria va in tasca di un ragazzino inglese che entra nella storia.
Da Donington un segnale: la 125 ha sempre qualcosa di nuovo da proporre, la KTM è tornata competitiva, Di Meglio non è in testa al mondiale per caso. Tra i nostri, sfortunatissimo De Rosa che vede il traguardo ma solo in 14esima piazza con la moto che lo molla in vista del traguardo dopo una buona gara. Un punticino per Zanetti, mentre Bianco chiude 20esimo con una spalla rotta e Lacalendola 27esimo.
Via con Corsi a staccare benissimo con Gadea, ma è Iannone a partire positivamente e a imporre un'andatura terribile. Iannone se ne va, Corsi prende due imbarcate tremende ("colpa del vento, era imprevedibile", dice il pilota a fine gara) e scende in classifica, mentre Redding guida il plotone degli inseguitori.
Il piccolo inglese non ha paura e va più forte di Gadea. Intanto cade Pablo Nieto che si butta a terra per non investire gli altri con la moto che stava attraversando la curva, vola anche Talmacsi, sempre a causa del vento.
Dietro due eroi: il giovanissimo Marc Marquez, classe 1993 che arriva fino al podio, e Mike Di Meglio, leader del mondiale che parte dalla ventesima posizione e arriva fino al secondo posto.
La classifica, a fine gara, vede il francese della Derbi a 132, mentre Corsi che arriva quinto alle spalle di Gadea con una grintosa rimonta è a quinto.
Dio salvi la Regina, lo cantano tutti sotto il podio, mentre Iannone piange nel box dopo la caduta che lo toglie di mezzo. Al ventesimo giro Andrea si ritrova a terra dopo una chiusura dell'avantreno mentre era al comando. In tv diranno che era colpa di qualcosa che toccava la gomma anteriore, ma il pilota e il team smentiscono. Un classico episodio di gara, ammesso dal pilota: "Nulla di rotto, si è chiuso l'avantreno di colpo, stavo tirando e volevo vincere", ma forse una folata di vento (tremendo, roba da mondiale di wind surf) e una possibile vittoria va in tasca di un ragazzino inglese che entra nella storia.
Da Donington un segnale: la 125 ha sempre qualcosa di nuovo da proporre, la KTM è tornata competitiva, Di Meglio non è in testa al mondiale per caso. Tra i nostri, sfortunatissimo De Rosa che vede il traguardo ma solo in 14esima piazza con la moto che lo molla in vista del traguardo dopo una buona gara. Un punticino per Zanetti, mentre Bianco chiude 20esimo con una spalla rotta e Lacalendola 27esimo.
125: i risultati
1. Scott REDDING GBR APRILIA 41'39.472
2. Mike DI MEGLIO FRA DERBI 41'44.796
3. Marc MARQUEZ SPA KTM 41'45.278
4. Sergio GADEA SPA APRILIA 41'53.462
5. Simone CORSI ITA APRILIA 41'56.327
6. Tomoyoshi KOYAMA JPN KTM 41'56.653
7. Joan OLIVE SPA DERBI 41'57.486
8. Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 41'57.694
9. Sandro CORTESE GER APRILIA 41'57.876
10. Bradley SMITH GBR APRILIA 41'58.363
11. Esteve RABAT SPA KTM 41'58.448
12. Michael RANSEDER AUT APRILIA 42'07.741
13. Randy KRUMMENACHE SWI KTM 42'07.819
14. Raffaele DE ROSA ITA KTM 42'08.875
15. Lorenzo ZANETTI ITA KTM 42'15.235
16. Jules CLUZEL FRA LONCIN 42'15.340
17. Stevie BONSEY USA APRILIA 42'17.630
18. Nicolas TEROL SPA APRILIA 42'22.238
19. Dominique AEGERTER SWI DERBI 42'22.396
20. Stefano BIANCO ITA APRILIA 42'45.768
21. Robin LASSER GER APRILIA 42'49.630
22. Pere TUTUSAUS SPA APRILIA 42'50.377
23. Louis ROSSI FRA HONDA 43'08.741
24. Robert MURESAN ROU APRILIA 41'42.744
25. Hugo VAN DEN BERG NED APRILIA 41'43.631
26. Lee COSTELLO GBR HONDA 41'47.686
27. Roberto LACALENDOLA ITA APRILIA 41'48.261
Non Classificati
Andrea IANNONE ITA APRILIA 31'39.647
Stefan BRADL GER APRILIA 30'55.402
Matthew HOYLE GBR HONDA 24'27.405
Connor BEHAN GBR HONDA 24'41.609
Paul JORDAN IRL HONDA 24'50.153
Alexis MASBOU FRA LONCIN 8'40.577
Luke HINTON GBR HONDA 7'11.371
Gabor TALMACSI HUN APRILIA 1'48.259
Primo giro non concluso
Pablo NIETO SPA KTM
Danny WEBB GBR APRILIA
2. Mike DI MEGLIO FRA DERBI 41'44.796
3. Marc MARQUEZ SPA KTM 41'45.278
4. Sergio GADEA SPA APRILIA 41'53.462
5. Simone CORSI ITA APRILIA 41'56.327
6. Tomoyoshi KOYAMA JPN KTM 41'56.653
7. Joan OLIVE SPA DERBI 41'57.486
8. Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 41'57.694
9. Sandro CORTESE GER APRILIA 41'57.876
10. Bradley SMITH GBR APRILIA 41'58.363
11. Esteve RABAT SPA KTM 41'58.448
12. Michael RANSEDER AUT APRILIA 42'07.741
13. Randy KRUMMENACHE SWI KTM 42'07.819
14. Raffaele DE ROSA ITA KTM 42'08.875
15. Lorenzo ZANETTI ITA KTM 42'15.235
16. Jules CLUZEL FRA LONCIN 42'15.340
17. Stevie BONSEY USA APRILIA 42'17.630
18. Nicolas TEROL SPA APRILIA 42'22.238
19. Dominique AEGERTER SWI DERBI 42'22.396
20. Stefano BIANCO ITA APRILIA 42'45.768
21. Robin LASSER GER APRILIA 42'49.630
22. Pere TUTUSAUS SPA APRILIA 42'50.377
23. Louis ROSSI FRA HONDA 43'08.741
24. Robert MURESAN ROU APRILIA 41'42.744
25. Hugo VAN DEN BERG NED APRILIA 41'43.631
26. Lee COSTELLO GBR HONDA 41'47.686
27. Roberto LACALENDOLA ITA APRILIA 41'48.261
Non Classificati
Andrea IANNONE ITA APRILIA 31'39.647
Stefan BRADL GER APRILIA 30'55.402
Matthew HOYLE GBR HONDA 24'27.405
Connor BEHAN GBR HONDA 24'41.609
Paul JORDAN IRL HONDA 24'50.153
Alexis MASBOU FRA LONCIN 8'40.577
Luke HINTON GBR HONDA 7'11.371
Gabor TALMACSI HUN APRILIA 1'48.259
Primo giro non concluso
Pablo NIETO SPA KTM
Danny WEBB GBR APRILIA
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