Motogp
Rossi: 'avrei fatto altre due giri'
Soddisfatto per la gara, perfetta, e per lo stato della moto e delle gomme, il nuovo leader del campionato commenta la grande giornata francese e guarda già al GP d'Italia
Le Mans (FRA) - Quando si vince così le parole vengono facilmente. Per Rossi fotografare la gara non è certo un'impresa difficile: "Oggi sono successe tante cose belle (mettiamoci anche l'amata Inter campione d'Italia) ma soprattutto era dal 2006 che non vincevo due gare di fila, da Mugello e Barcellona del 2006. Non mi aspettavo di essere così a posto, persino quando pioveva tutto andava al meglio.
Poi le novanta vittorie: sono secondo nella classifica di sempre (90 vittorie come Angel Nieto), sono tra i grandi. E' stato un sogno, non credevo di andare così forte, anche con la pioggia. Pensate un po' non volevo nemmeno fermarmi alla fine. Avrei fatto volentieri altri due giri".
Cosa cambia dopo questa vittoria?
"Non so, in cinque gare ho vinto due volte, il primo a raddoppiare quest'anno. In Cina mi sentivo molto più a posto, qui invece ho lavorato di più, soprattutto nel warm up quando abbiamo deciso una modifica e poi le gomme hanno funzionato benissimo C'è una bella atmosfera attorno a me. Da qualche mese la Yamaha ha dato un segnale e il pacchetto è forte".
Siete rimasti in tre, Stoner sembra spacciato…
"No, Casey oggi era da podio se non avesse rotto. Certo, in classifica è lontano, ma il campionato è lungo".
Tre Yamaha sul podio, sorpreso?
"No, ma si tratta di una bella novità" (che non si vedava dal luglio del 2001 quando in Germania si piazzarono in fila Biaggi, Checa, Nakano, ndr).
Rossi, senza ombra di dubbio, ha fatto una grande impresa, ma con lui, su un ideale podio, ecco Jorge Lorenzo, splendido secondo pur con le stampelle: "Oggi ho lottato contro tutto e non ero certo al 100%, ma quando c'è la volontà di fare ci si può anche riuscire. Ho avuto un problema alla frizione in partenza, poi sono riuscito a rimontare. Mi ha colpito Rossi: novanta vittorie, un risultato quasi insuperabile (non si sa mai, Jorge non è messo male) e oggi ho capito che lui non ha paura di nessun rivale, non so se è il più grande di sempre, ma credo che ci sia molto vicino. Per me è stata una giornata bella, una giornata che fa parte di una stagione perfetta nella quale io, la Yamaha e la Michelin ci siamo trovati bene. Adesso c'è il Mugello, in Italia ho molti fan a mi vogliono bene, è una pista veloce e scorrevole, sulla quale ho vinto".
Domani provi nei test? "No, è già stato deciso, devo guarire".
Hai raggiunto e superato Pedrosa dopo una gran rimonta, che effetto ti fa? "Devo migliorare la partenza".
Dovizioso è bravo, non sempre fortunato… "Guarda la tuta, è tutta segnata dal contatto con Toseland… Non so cosa pensare, io ero davanti e mi ha centrato in pieno in mezzo alla curva. Deve calmarsi… Il sesto posto non è male, ma 22 secondi dal primo sono tanti, all'inizio il problema con Toseland, poi la lotta con piloti coriacei che mi hanno fatto perdere tempo. In ogni caso non riuscivo a girare in 1 e 34, quindi con i primi non ci potevo stare".
Cosa cambia dopo questa vittoria?
"Non so, in cinque gare ho vinto due volte, il primo a raddoppiare quest'anno. In Cina mi sentivo molto più a posto, qui invece ho lavorato di più, soprattutto nel warm up quando abbiamo deciso una modifica e poi le gomme hanno funzionato benissimo C'è una bella atmosfera attorno a me. Da qualche mese la Yamaha ha dato un segnale e il pacchetto è forte".
Siete rimasti in tre, Stoner sembra spacciato…
"No, Casey oggi era da podio se non avesse rotto. Certo, in classifica è lontano, ma il campionato è lungo".
Tre Yamaha sul podio, sorpreso?
"No, ma si tratta di una bella novità" (che non si vedava dal luglio del 2001 quando in Germania si piazzarono in fila Biaggi, Checa, Nakano, ndr).
Rossi, senza ombra di dubbio, ha fatto una grande impresa, ma con lui, su un ideale podio, ecco Jorge Lorenzo, splendido secondo pur con le stampelle: "Oggi ho lottato contro tutto e non ero certo al 100%, ma quando c'è la volontà di fare ci si può anche riuscire. Ho avuto un problema alla frizione in partenza, poi sono riuscito a rimontare. Mi ha colpito Rossi: novanta vittorie, un risultato quasi insuperabile (non si sa mai, Jorge non è messo male) e oggi ho capito che lui non ha paura di nessun rivale, non so se è il più grande di sempre, ma credo che ci sia molto vicino. Per me è stata una giornata bella, una giornata che fa parte di una stagione perfetta nella quale io, la Yamaha e la Michelin ci siamo trovati bene. Adesso c'è il Mugello, in Italia ho molti fan a mi vogliono bene, è una pista veloce e scorrevole, sulla quale ho vinto".
Domani provi nei test? "No, è già stato deciso, devo guarire".
Hai raggiunto e superato Pedrosa dopo una gran rimonta, che effetto ti fa? "Devo migliorare la partenza".
Dovizioso è bravo, non sempre fortunato… "Guarda la tuta, è tutta segnata dal contatto con Toseland… Non so cosa pensare, io ero davanti e mi ha centrato in pieno in mezzo alla curva. Deve calmarsi… Il sesto posto non è male, ma 22 secondi dal primo sono tanti, all'inizio il problema con Toseland, poi la lotta con piloti coriacei che mi hanno fatto perdere tempo. In ogni caso non riuscivo a girare in 1 e 34, quindi con i primi non ci potevo stare".