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Motogp
Test Sepang 1: via Pedrosa, vola De Puniet
di Marco Masetti
il 22/01/2008 in Motogp
Lo spagnolo infortunato alla mano lascia la Malesia. Il più veloce nel primo giorno di prove invernali è il pilota di Cecchinello. Problemi di computer per le Ducati. Sesto tempo per Rossi
Sepang (Malesia) - La Moto GP perde subito il suo protagonista più in forma ed è un peccato, soprattutto per la Honda che in Dani Pedrosa crede moltissimo e che ha realizzato una moto che sembra la più in forma del lotto. Telaio, forcellone, aerodinamica più protettiva, due motori (uno pneumatico e l'altro tradizionale): la HRC ha lavorato alla grande, purtroppo inizia la stagione senza il bomber, che dopo la caduta con incendio della sua moto sta tornando a casa.
Lo spagnolo è già in volo per Madrid con una frattura, non si sa quanto grave, alla mano destra. Hayden se non fosse già costretto agli straordinari, dovrà provare ancora più cose e non sappiamo se dovrà girare anche di notte. Insomma, come dice giustamente Rossi: "Da qui al mondiale ci sono quasi due mesi, quindi Pedrosa non dovrebbe avere problemi", ma per la Honda è una tegola che cade dritta in testa.
Chi sorprende tutti a fine giornata è però la Honda satellite del team LCR di Randy de Puniet che è andato davvero forte, senza usare gomme da qualifica, visto che ha fatto una serie di quattro giri. Il francese, di nuovo sotto l'ala di Lucio Cecchinello, ha davvero voglia di correre e si impegna al massimo, confermandosi pilota veloce. Del resto a Cecchinello i veloci sono sempre piaciuti, non per altro è lui il vero scopritore di Stoner.
Già, le Ducati, dove sono?
Indietro e per due motivi. A inizio giornata il cervello elettronico delle moto di Stoner e Melandri è andato in tilt, o in bomba se preferite, lasciando le moto ferme e i tecnici in ufficio a smanettare con i computer.
A metà giornata, problema risolto e un po' di tempo buttato, ma alla fine Casey torna fuori girando bene. Preoccupavano le condizioni della spalla infortunata a Jerez, ma tutto va per il meglio come dichiara il campione del mondo: "Sono molto contento di quanto fatto oggi: di solito a Sepang non siamo mai andati forte nei test e invece dopo il piccolo problema del mattino tutto è andato a posto. La spalla sta bene, sento ancora un po' di debolezza che mi rallenta nei cambi di direzione, ma è comprensibile, visto che sono stato fermo tutto l'inverno. Manca l'agilità ma il resto è ok, anche se mi ha colpito il fatto che all'inizio mi sembrava di essere tornato apprendista della moto.
Ci vuol pazienza, ma per fortuna la moto è simile a quella dello scorso anno, anche se è migliorata l'erogazione. Adesso bisogna migliorare tempi e passo".
I tempi sono il problema di Marco Melandri, ancora in fase di apprendimento con la Ducati e staccato di 3 secondi da De Puniet. Il romagnolo ha il solito problema: "Non mi sento la moto in mano, e anche quando cambio qualcosa nelle regolazioni, la moto non risponde nel modo in cui ero abituato. Rispetto ai test del 2007, il motore è migliorato nell'erogazione e la posizione di guida (per lui hanno realizzato delle pedane speciali, ndr) mi aiuta".
Chi invece ha bisogno di aiuto è Rossi, e l'ex campione del mondo sa che lo solo la Yamaha può darglielo. Con un intenso programma di novità che puntalmente vengono annunciate: "Secondo me i motore giusto per la stagione 2008 sarà quello a valvole pneumatiche, anche se abbiamo quello tradizionale che sviluppiamo di pari passo. E' un motore nuovo e che va capito, per ora ci manca esperienza nello sviluppo e per sfruttarlo al massimo. Però la moto va bene e le gomme pure. Ho fatto più di venti giri con lo stesso treno di gomme (le Bridgestone, si sa, tengono molto bene alla distanza anche su asfalti roventi e sporchi come quello di Sepang) senza problemi e alla fine ho fatto un run veloce, anche se non come De Puniet! Oggi ho lavorato molto con Bridgestone, provando anche gomme molto dure che però non mi sono piaciute".
- Ma torniamo al motore, cosa c'è di nuovo?
"Per ora usiamo il primo step, la Yamaha ha realizzato un nuovo sistema pneumatico con lo scopo di trovare la massima affidabilità, poi, da qui all'inizio del mondiale, ci saranno altri tre gradini di evoluzione". Vero, alla Yamaha stanno dando il massimo…
- E domani che si fa, una simulazione per testare la resistenza?
"Forse, è in programma, ma sono io che non sono al massimo, tra la mano infortunata e le vacanze non sono al top della forma, non so se tengo venti giri di fila".
- L'elettronica della M1 si è evoluta?
"Sì voglio un sistema più sensibile e più facile, soprattutto in frenata, dove abbiamo sofferto di più lo scorso anno. Oggi ho provato la frenata, domani testerò anche le modifiche in accelerazione".
- La mano è ok?
"Sì, ho fatto una lastra di controllo prima di partire e posso dire che Costa ha fatto un ottimo lavoro. Resta un problema ad un tendine che però non mi infastidisce quando guido".
Insomma, il 2008 è iniziato alla grande: le Honda vanno, le Ducati le vedremo da domani sicuramente davanti e le Suzuki pure. Manca solo Pedrosa, ma non è colpa sua. A domani.
Sepang: 1.a giornata
I tempi ufficiosi
1. De Puniet (Honda LCR) 2.01.377 (68 giri)
2. Pedrosa (Honda HRC) 2.01.864 (47)
3. Vermeulen (Suzuki) 2.02.074 (57)
4. Capirossi (Suzuki) 2.02.416 (61)
5. Stoner (Ducati) 2.02.457 (36)
6. Rossi (Yamaha) 2.02.490 (44)
7. Edwards (Yamaha Tech 3) 2.02.549 (29)
8. Hayden (Honda HRC) 2.02.558 (85)
9. Lorenzo (Yamaha) 2.02.563 (43)
10. Nakano (Honda Gresini) 2.02.622 (63)
11. Hopkins (Kawasaki) 2.02.628 (62)
12. Dovizioso (Honda Scot) 2.02.783 (52)
13. Toseland (YamahaTech 3) 2.03.264 (45)
14. De Angelis (Honda Gresini) 2.03.301 (47)
15. West (Kawasaki) 2.03.387 (51)
16. Jacque (Kawasaki test team) 2.03.863 (53)
17. Elias (Ducati D'Antin) 2.03.954 (55)
18. Melandri (Ducati) 2.04.414 (52)
19. Canepa (Ducati) 2.05.580 (48)
20. Guintoli (Ducati-Alice) 2.06.00 (36)
Test Sepang 1: via Pedrosa, vola De Puniet
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