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Valencia: vincono Pedrosa, Kallio e Faubel

di Marco Masetti il 04/11/2007 in Motogp

In MotoGp lo spagnolo domina davanti a Stoner. 3° Hopkins. In 250 il finlandese precede De Angelis e Debon. 4° Dovizioso. In 125 lo spagnolo vince in volata davanti all'ungherese che si laurea Campione del mondo

Valencia: vincono Pedrosa, Kallio e Faubel
Dani Pedrosa con questa vittoria ha sorpassato Rossi in classifica
Valencia (SPA) - Dani Pedrosa vince alla grandissima, facendo vedere una Honda molto forte che si sposa bene con le Michelin ("scarpe" riconfermate dello spagnolo anche nel 2008). La Casey Stoner e la Ducati sono sempre lì a lottare. Il resto si è visto poco, quasi nulla. Insomma questa gara è sembrata un anticipo di quelle che vedremo nella prossima stagione.

La gara parte con Stoner al comando, ma nelle battute iniziali si fa sotto Pedrosa che lo sorpassa e chiude la corsa staccato di 5 secondi.

Dal terzo posto in giù i distacchi si fanno pesantissimi. John Hopkins, terzo nella gara d'addio alla Suzuki, chiude a 20 secondi, davanti a Marco Melandri che di un soffio batte Loris Capirossi (anche lui all'ultima prova sulla Rossa).
Bene, siamo ancora in alta classifica e siamo a parlare di comparse. Si capisce: il mondiale è alla fine, le motivazioni sono diverse, ma più che salutare con affetto le prove di Alex Barros, settimo nella sua ultima gara dopo 21 anni di carriera e di Carlos Checa 12.mo dopo aver passato più tempo in ospedale che in pista nel week end, non si può fare.
Nicky Hayden ha lottato, ma ha sbagliato a montare una gomma anteriore tropo morbida.
Oggi lo spettacolo era ridotto ai minimi storici. Solito "trenino" di piloti dall'inizio alla fine con pochi sussulti e poi… E poi c'è Rossi. Valentino tolto il casco è arrabbiato con la Yamaha. Dopo aver deciso di correre nonostante la triplice frattura alla mano si aspettava, almeno, di fare qualche punto. Parte piano, fino a recuperare il gruppo che si gioca i punticini della classifica composto da West, Tamada, Nakano, Edwards e Checa. Poi una curva che sembra non finire mai e Rossi quasi va fuori. Riprende la rimonta ma solo per pochi giri, poi il ritiro. Il motivo? Non ben precisati problemi meccanici. Intanto Rossi si sfoga via TV, mezzo preferito in questi ultimi tempi, contro la Yamaha colpevole di avergli fatto perdere anche la seconda piazza del mondiale. È da inizio anno che va così, che la M1 stecca, più delle gomme, adesso la crepa si allarga e non è il massimo alla vigilia del prossimo mondiale che inizia con i test di martedì. Sarà un caso, ma Valentino non sarà in pista, causa il veto della Michelin che non lo farà provare prima di fine mese a Jerez.
1. HONDA Dani PEDROSA SPA 46'43.533
2. 27 DUCATI Casey STONER AUS 46'48.980
3. SUZUKI John HOPKINS USA 47'03.937
4. HONDA Marco MELANDRI ITA 47'08.360
5. DUCATI Loris CAPIROSSI ITA 47'09.337
6. SUZUKI Chris VERMEULEN AUS 47'09.395
7. DUCATI Alex BARROS BRA 47'13.003
8. HONDA Nicky HAYDEN USA 47'13.866
9. KAWASAKI Randy DE PUNIET FRA 47'14.428
10. HONDA Toni ELIAS SPA 47'14.563
11. YAMAHA Sylvain GUINTOLI FRA 47'22.296
12. HONDA Carlos CHECA SPA 47'26.039
13. YAMAHA Colin EDWARDS USA 47'30.105
14. HONDA Shinya NAKANO JPN 47'33.753
15. YAMAHA Makoto TAMADA JPN 47'40.412
16. KAWASAKI Anthony WEST AUS 47'58.902
Non classificati
YAMAHA Valentino ROSSI ITA 30'32.477 11 giri
KR212V Kurtis ROBERTS USA 16'15.099 20 giri
Valencia (SPA) – Mika Kallio rovina la festa a tutti. Dal via sembrava una gara spettacolare con un confronto tra i prossimi protagonisti della Moto Gp. Jorge Lorenzo davanti a tutti, Andrea Dovizioso dietro e Alex De Angelis che partito malissimo a ogni giro saltava un paio di piloti. Poi però la gara ha preso un’altra fisionomia. Lorenzo conferma di essere poco in palla su questa pista, Dovizioso viene sverniciato sempre sul dritto dalle Aprilia (e dalle KTM…), mentre De Angelis va al comando e scava subito un bel solco con la concorrenza. Sembra fatta per il pilota di San Marino che controlla agevolmente la gara anche perché i rivali più insidiosi sono in crisi.
Alvaro Bautista esagera e finisce nella ghiaia. Hector Barbera fa una gara onesta senza rischi, tanto il posto lo ha assicurato anche nel 2008. Lo spagnolo, infatti, dopo aver rifiutato l’offerta del team KTM Repsol (a cui andrà Simon) resterà con l’Aprilia e la squadra di Rosano Brazzi. Vola fuori con uno spettacolare fuoripista con manetta aperta sulla ghiaia anche Marco Simoncelli che riesce però a rientrare in gara.
Intanto Lorenzo passeggia e il solo Alex Debon con la RSA 2008 si avvicina a Dovizioso. Sembra fatta per De Angelis che sogna già di vincere la seconda gara sulla stessa pista dove ha vinto lo scorso anno, ma le gomme iniziano un rapido processo di decadimento e Kallio si avvicina sempre più. Lo stile aggressivo di Alex andrà meglio con la Honda di Gresini? Questo lo sapremo presto, nel frattempo, Kallio corona l’inseguimento, passa De Angelis e vince la gara. De Angelis è a 3 decimi, più staccati, a quasi 7 secondi Debon e Dovizioso, poi il derby spagnolo con Barbera, Simon e Lorenzo che arrivano nell’ordine.
Davanti a Takahashi, Luthi e Hiroshi Aoyama. Simoncelli, rientrato in gara è 11.mo, Roberto Locatelli 13.mo davanti a Alex Baldolini.
Con questa vittoria la KTM avvisa tutti: senza Lorenzo Dovizioso (secondo nel mondiale nonostante la moto) e De Angelis l’Aprilia resterà forte, ma non sarà più così imprendibile. La moto migliore, quella “made in Italy”, adesso dovrà trovare i piloti giusti. Ce la farà? Intanto il finlandese inizia a pensare in grande stile.
1. KTM Mika KALLIO FIN 43'28.349
2. APRILIA Alex DE ANGELIS RSM 43'28.720
3. APRILIA Alex DEBON SPA 43'35.146
4. HONDA Andrea DOVIZIOSO ITA 43'35.229
5. APRILIA Hector BARBERA SPA 43'41.116
6. HONDA Julian SIMON SPA 43'41.379
7. APRILIA Jorge LORENZO SPA 43'43.100
8. HONDA Yuki TAKAHASHI JPN 43'44.786
9. APRILIA Thomas LUTHI SWI 43'44.900
10. KTM Hiroshi AOYAMA JPN 43'48.572
11. GILERA Marco SIMONCELLI ITA 43'51.975
12. APRILIA Aleix ESPARGARO SPA 44'00.154
13. GILERA Roberto LOCATELLI ITA 44'02.659
14. APRILIA Alex BALDOLINI ITA 44'27.174
15. HONDA Ratthapark WILAIROT THA 44'27.194
16. APRILIA Dirk HEIDOLF GER 44'28.037
17. HONDA Shuhei AOYAMA JPN 44'29.859
18. APRILIA Efren VAZQUEZ SPA 44'47.969
19. APRILIA Taro SEKIGUCHI JPN 44'48.947
20. APRILIA Federico SANDI ITA 44'52.761
21. HONDA Eugene LAVERTY IRL 44'55.878
22. APRILIA Alvaro MOLINA SPA 43'49.821 1 giro
23. APRILIA Imre TOTH HUN 43'56.395 1 giro
24. HONDA Santiago BARRAGAN SPA 44'11.861 1 giro
Valencia (SPA) - L’Ungheria ha un campione del mondo. Il suo nome? Gabor Talmacsi. Non so se potete capire che cosa può succedere in una nazione che non ha mai vinto nulla, quando vince un pilota che dopo aver scritto una biografia è già in testa alle vendite solo con le prenotazioni.
Gabor Talmacsi il ragazzo di Budapest che viveva con il fratello, i genitori e due moto in 35 metri quadrati di periferia è arrivato al top. Se lo è meritato: era competitivo con le Honda del team RS al debutto, con la Malaguti, con la KTM con cui fece perdere il titolo a Mika Kallio.
Uno tosto, forte anche di testa. Centomila a “gufargli” contro e a fare il tifo per Hector Faubel, l’idolo di casa, e lui niente.
In testa dall’inizio dopo un avvio scoppiettante di Pablo Nieto e Pol Espargaro e con Faubel dietro che deve passarlo, fargli perdere tempo e far guadagnare posizioni agli altri perché con 10 punti in meno vincere all’ultima gara è un’impresa disperata.
Sergio Gadea, il terzo incomodo, ci prova, ma è tardi. Nel mezzo della gara Faubel passa e si fa passare, contatti sfiorati, ma anche una grande correttezza.
Faubel vince in volata e perde il mondiale, ma lo fa con classe, con la faccia triste (che ha sempre) e si prepara a salire sulla 250 assieme a Mattia Pasini e Lukas Pesek staccati di poco, ma giù dal podio.
Dopo Mattia i nostri sono indietro. Simone Corsi è 12.mo, gli altri fuori dalla zona punti. Raffaele De Rosa cade, Zanetti si ritira. Ma oggi poco importa è il “Gabor Day” e il tricolore che sventola più alto è bianco, rosso e verde, quello dell’Ungheria, da oggi grande nel motociclismo grazie a Gabor Talmacsi. E forse sede di un GP tra due anni all’Hungaroring.
1. APRILIA Hector FAUBEL SPA 40'14.228
2. APRILIA Gabor TALMACSI HUN 40'14.413
3. APRILIA Sergio GADEA SPA 40'14.514
4. APRILIA Mattia PASINI ITA 40'15.054
5. DERBI Lukas PESEK CZE 40'15.106
6. HONDA Esteve RABAT SPA 40'20.078
7. APRILIA Pablo NIETO SPA 40'23.266
8. HONDA Bradley SMITH GBR 40'27.262
9. KTM Tomoyoshi KOYAMA JPN 40'34.962
10. APRILIA Pol ESPARGARO SPA 40'35.230
11. DERBI Nicolas TEROL SPA 40'35.574
12. APRILIA Simone CORSI ITA 40'46.306
13. DERBI Michael RANSEDER AUT 40'53.770
14. HONDA Alexis MASBOU FRA 40'53.776
15. KTM Randy KRUMMENACHE SWI 40'53.934
16. KTM Stevie BONSEY USA 40'54.108
17. APRILIA Stefano BIANCO ITA 40'55.105
18. APRILIA Dominique AEGERTER SWI 40'55.226
19. APRILIA Roberto TAMBURINI ITA 40'58.397
20. APRILIA Andrea IANNONE ITA 40'58.401
21. HONDA Danny WEBB GBR 41'09.140
22. DERBI Robert MURESAN ROU 41'23.463
23. HONDA Mike DI MEGLIO FRA 41'26.436
24. HONDA Joey LITJENS NED 41'26.543
25. HONDA Dino LOMBARDI ITA 41'26.998
26. APRILIA Daniel SAEZ SPA 41'27.014
27. APRILIA Pere TUTUSAUS SPA 41'27.096
28. APRILIA Ferruccio LAMBORGHINI ITA 41'30.423
29. APRILIA Alen GYORFI HUN 41'53.078
30. APRILIA Joan OLIVE SPA 40'23.616 1 giro
Non classificati
APRILIA Lorenzo ZANETTI ITA 18'54.239 13 giri
APRILIA Simone GROTZKYJ ITA 19'24.448 13 giri
APRILIA Sandro CORTESE GER 15'15.738 15 giri
HONDA Takaaki NAKAGAMI JPN 15'30.320 15 giri
APRILIA Raffaele DE ROSA ITA 11'59.746 17 giri
APRILIA Stefan BRADL GER 1'54.470 23 giri
Non ha finito il primo giro
APRILIA Ivan MAESTRO SPA
Valencia: vincono Pedrosa, Kallio e Faubel
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